Ospite a Le Iene, domenica 27 ottobre Mietta ha recitato un lungo e toccante monologo nel quale ha ripercorso le tappe più importanti della sua vita – dall’infanzia a Taranto al lato oscuro del successo, tra bulimia e attacchi di panico -, invitando tutte le donne, e non solo, a fare in mondo che “la felicità sia il vostro unico vizio“.
“All’inizio della mia carriera, quando mi sono ritrovata addosso gli occhi di tutti, ero solo una ragazzina cresciuta da punk, scalza per le strade di Taranto, all’ombra del mostro puzzolente dell’Ilva. Avevo 18 anni e, per soddisfare la loro voglia di protagonismo, in tanti hanno provato a plasmarmi: ‘canta così’, ‘mangia così’, ‘non metterti quella minigonna’, ‘sei troppo bella’. Loro volevano vedere la brava ragazza, io mostrare invece la parte più sfrontata”, ha raccontato Mietta (nome d’arte di Daniela Miglietta, ndr).
Insomma, nessuno si preoccupava di chi lei fosse realmente o di cosa volesse diventare, impegnati come erano nel tentativo di renderla ciò che desideravano. Ed è così che “sono passata dai miei occhi puri, inquieti e indecifrabili a una voglia di cibo irrefrenabile“.
La bulimia. Gli attacchi di panico. Tutto questo Mietta l’ha toccato con mano, “quelle paure le ho accarezzate a più mandate“, fin quando ha imparato a gestire i suoi demoni e ha capito che per essere amati è innanzitutto necessario ACCETTARSI, “non amarsi, che è più egoistico“.
La cantante ha dunque accettato di essere anche “disfatta, stralunata, strampalata, emozionale e patetica“, per poi aggiungere:
“Per questo mi piacciono le donne che amano senza vergogna, senza finzione, che non entrano in competizione, che vivono libere e usano la loro testa e non quella degli altri. Quelle che provano a non avere la paura di invecchiare, che tutti abbiamo. E si ostinano a volersi bene anche quando il corpo cambia”.
A tal proposito, Mietta ha citato Anna Magnani, quando diceva: “Lasciami tutte le rughe, non toglierne nemmeno una. Ci ho messo una vita a farle“.
Ecco, questo “è un grande insegnamento“, ha concluso la cantante. “Ma nelle giornate no va bene pure qualche filtro, che aiuta a non inseguire l’impossibile. Sono così belle quelle donne che non corrodono il loro cuore per piacere a tutti. Fate in modo che la felicità sia il vostro unico vizio“.