Venerdì 6 dicembre ha visto l’uscita di due dischi diametralmente opposti per genere, ma già protagonisti su Spotify: Hello World dei Pinguini Tattici Nucleari (Epic/Sony Music) e Going Hard 3 di Tony Boy (Warner Music).
L’album di Tony Boy è il terzo mixtape del progetto Going Hard e arriva a 10 mesi dall’uscita del suo ultimo disco, Nostalgia, pubblicato lo scorso febbraio. Per la band guidata da Riccardo Zanotti, l’attesa è stata ancora più lunga: l’ultimo lavoro discografico, Fake News, risale a dicembre 2022.
Venerdì prossimo scopriremo nelle classifiche FIMI chi tra loro conquisterà il primo posto nella classifica album, che include streaming e vendite su supporto fisico, e in quella dedicata al solo fisico.
Nell’attesa, possiamo già osservare come procede questa sfida tra rap e pop nella classifica di Spotify Italia, analizzando i dati relativi ai primi due giorni dall’uscita, il 7 e l’8 dicembre.
Spotify: Tony Boy vs. Pinguini Tattici, rap vs pop
Nel giorno del debutto, Tony Boy ha conquistato la vetta della chart di Spotify con Perdono feat. Shiva e, con 19 brani su 20 in Top 50, il suo album ha totalizzato 6.083.931 stream, superando nettamente le 15 canzoni di Hello World (2.668.974).
Il secondo giorno, però, la situazione si è evoluta significativamente. Islanda, singolo della band attualmente in rotazione radiofonica, è tornato al primo posto della Spotify chart. Inoltre, il totale degli stream delle canzoni dei Pinguini Tattici Nucleari è sorprendentemente salito, mentre quelli di Tony Boy sono calati in modo significativo andandosi a dimezzare.
Per la precisione sabato 7 dicembre, Hello World (7 brani in Top 50) ha raccolto 2.725.352 stream, contro i 3.324.419 di Going Hard 3 (11 brani in Top 50).
In tutto questo va sottolineato anche che il disco di Tony Boy presenta ben 7 featuring, come da tradizione nel mondo Urban, quello dei Pinguini Tattici Nucleari nessuno.
Non ci resta quindi che aspettare venerdì per vedere cosa succederà in classifica e chi conquisterà il primo posto nella 50esima classifica FIMI del 2024.