Le polemiche attorno alla partecipazione di Tony Effe all’evento di Capodanno del Comune di Roma continuano a far discutere. A intervenire sulla vicenda, con una nota congiunta, sono state Vivo Concerti, Friends&Partners e il management dell’artista Pegaso Management, che hanno espresso il loro disappunto in seguito alla decisione dell’amministrazione capitolina di cancellare la presenza del rapper dall’evento.
Nel frattempo Carlo Conti ha risposto alle dichiarazioni del senatore Maurizio Gasparri (vedi qui) difendendo l’artista e, soprattutto, il brano da lui presentato e che potremo ascoltare a febbraio al Festival di Sanremo 2025.
tony effe: LA NOTA DELLE SOCIETÀ ORGANIZZATRICI
In un comunicato ufficiale, le società organizzatrici Vivo Concerti e Friends&Partners hanno dichiarato:
“Nel prendere atto della scelta del Comune di Roma di cancellare la presenza dell’artista all’evento, pur nel rispetto delle decisioni di tale Istituzione e dei suoi organi, dobbiamo rappresentare il nostro vivo stupore e dispiacere poiché tale decisione è stata presa in assenza di alcuna valida motivazione, dopo il raggiungimento di un accordo fra le parti ed addirittura dopo l’annuncio e la conferenza stampa in cui veniva annunciata e pubblicizzata la presenza di Tony all’evento.”
IL MANAGEMENT: “Danno di immagine evidente”
A queste parole si è aggiunto l’intervento di Pegaso Management, che cura gli interessi di Tony Effe. Il management ha sottolineato come questa scelta abbia avuto un impatto significativo sull’artista:
“Appare evidente il danno di immagine subito dall’Artista a causa di questa situazione, avendo peraltro appreso quanto stava accadendo solamente dai titoli di giornale. […] È innegabile che questa vicenda abbia esposto Tony Effe a una forte pressione mediatica, rischiando di compromettere l’immagine e la carriera di uno degli artisti più rilevanti di questo 2024.”
Secondo Pegaso, la musica di Tony Effe è stata un forte punto di aggregazione per i giovani nel corso dell’anno e la decisione di escluderlo dall’evento rischia di compromettere un percorso che ha segnato il panorama musicale italiano del 2024.
LE POLEMICHE
La vicenda ha inevitabilmente scatenato un acceso dibattito. La decisione del Comune di Roma, avvenuta dopo l’annuncio ufficiale della presenza di Tony Effe al concerto del Capodanno della città ha portato a critiche e interrogativi sulle motivazioni reali che hanno spinto all’esclusione. La pressione mediatica e il coinvolgimento politico hanno ulteriormente infiammato la discussione, a partire dalle accuse di presunti testi sessisti contenuti nei brani del rapper.
Mentre il management dell’artista si riserva ulteriori valutazioni, resta evidente il forte impatto mediatico della vicenda. L’esclusione di Tony Effe solleva questioni importanti: fino a che punto la politica può o deve intervenire nelle scelte artistiche? E che conseguenze avrà questa decisione sulla carriera del rapper e sull’evento stesso?