Nuovo appuntamento con Dillo all’Avvocato, la rubrica in cui l’Avvocato Fabio Falcone approfondisce temi molti importanti per gli artisti emergenti come i contratti discografici, le edizioni e diritti connessi. E proprio su quest’ultimi, dopo il caso SCF/Tattica, che l’Avvocato torna prendendo ad esempio un caso che ha fatto molto discutere: quello del Maestro Beppe Vessicchio contro la Rai.
Vi ricordiamo che potete scrivere all’Avvocato, specializzato in Musica, Discografia e Diritto d’Autore, che è anche un cantautore e musicista (con La Differenza e come Pianista Indie) per raccontare la vostra esperienza nel mondo discografico mandando una mail a info@allmusicitalia.it con oggetto “Dillo all’Avvocato”.
Lasciamo la parola a Fabio.
Diritti connessi, il caso Beppe vessicchio
Oggi voglio parlarvi di un tema che può sembrare lontano ma che invece riguarda tutti coloro che creano musica: i diritti connessi al Diritto D’Autore.
Per spiegarvi meglio cosa significa e perché è importante proteggerli, voglio raccontarvi di una vicenda che ha visto protagonista un nome che tutti conosciamo: Beppe Vessicchio.
Se avete mai guardato Sanremo o Amici, sicuramente lo conoscete. Vessicchio è uno dei direttori d’orchestra più noti d’Italia. Ha collaborato con tantissimi artisti e la sua esperienza nel mondo musicale è immensa.
Eppure, anche un maestro come lui ha dovuto combattere per i propri diritti, dimostrando quanto sia importante avere il controllo sulle proprie opere.
Il problema è nato quando la Rai ha utilizzato delle musiche composte e dirette da Vessicchio per il programma televisivo “La Prova del Cuoco“, senza pagare i diritti connessi che gli spettavano.
Vessicchio, però, non aveva ricevuto questo compenso per l’uso delle sue musiche nel programma della Rai. Per questo ha deciso di portare l’emittente pubblica in tribunale, rivendicando i suoi diritti.
La sentenza: una vittoria storica
Il Tribunale di Roma ha dato ragione a Vessicchio, riconoscendo che la Rai doveva pagare i diritti connessi per l’utilizzo delle sue musiche, sia per quelle già usate in passato sia per eventuali usi futuri.
Questa sentenza è stata definita “storica” perché stabilisce un precedente importante per tutti gli artisti, non solo per Vessicchio. Infatti, il verdetto ha ribadito che ogni qualvolta un’opera musicale viene utilizzata, anche solo in TV o alla radio, chi l’ha creata ha diritto a ricevere il pagamento relativo ai suoi Diritti Connessi.
Organizzazioni come il Nuovo Imaie, che tutela i diritti degli artisti interpreti esecutori, hanno accolto con grande soddisfazione questa decisione, sottolineando l’importanza di proteggere gli interessi di chi lavora nella musica.
Cosa possiamo imparare da questa vicenda?
I tuoi diritti contano: Che tu sia un musicista emergente o un professionista affermato, hai sempre diritto a essere compensato per l’uso delle tue opere. Se una tua canzone viene usata in una pubblicità, in un programma TV o su una piattaforma di streaming, hai il diritto di essere pagato.
Attenzione ai contratti: Prima di firmare un contratto con una casa discografica, una piattaforma o un produttore, assicurati che i tuoi diritti siano ben definiti. Non lasciare spazio a dubbi, soprattutto per quanto riguarda i diritti d’autore e i diritti connessi.
Le collecting society: Esistono organizzazioni che si occupano di raccogliere i diritti per conto degli artisti e di garantire che vengano pagati correttamente. Se sei un artista, è importante essere iscritto a una di queste società per proteggere i tuoi diritti.
Impara a conoscere bene la differenza fra il Diritto D’Autore ed i Diritti Connessi. Sono due realtà distinte e seguono due strade retributive diverse (ve ne ho parlato in questo articolo).
La musica ha valore: non sottovalutare i tuoi diritti
Il caso di Vessicchio ci insegna che la musica ha un valore, e chi la crea deve essere rispettato. È un messaggio forte soprattutto per voi giovani artisti, che magari vi state approcciando al mondo della musica per la prima volta. Non abbiate paura di rivendicare ciò che vi spetta. La musica è il vostro lavoro e come ogni lavoro, deve essere retribuito.
Avvocato Fabio Falcone