Pierdavide Carone Mi vuoi sposare? significato e testo del brano in gara al San Marino Song Contest, la manifestazione che porterà il vincitore all’Eurovision 2025 per rappresentare la Repubblica di San Marino.
Il cantautore reduce dalla vittoria nel talent show Ora o mai più, programma in cui ha presentato l’inedito Non ce l’ho con te (qui la nostra recensione), è pronto a rimettersi in gioco nel contest legato alla Repubblica del Titano che, da quest’anno, vede alla direzione artistica Massimo Bonelli, già organizzatore da diversi anni a questa parte del Concerto del Primo Maggio Roma.
Per questa nuova gara l’artista ha scelto di presentare uno dei brani contenuti nel suo ultimo progetto discografico, Carone, uscito qualche mese fa per Zoo Dischi con distribuzione Ada Music Italy. Mi vuoi sposare?
Pierdavide Carone Mi vuoi sposare? significato del brano
Scritto da Pierdavide Carone e prodotto da Davide Gobello e Pio Stefanini, Mi vuoi sposare? è la traccia numero cinque del progetto lanciato ad ottobre del 2024.
Pierdavide carone, mi vuoi sposare? testo del brano in gara al San Marino Song Contest
ho fatto questa canzone, ho fatto questa canzone antica che parla di te
Che in teoria, dovresti essere mia amica
Ma la pratica dov’è?
Dov’è?
Dov’è?
Si è perso nel profumo dei ricordi
Si è spenta dentro ogni angolo della città
Che tra le strade strette dei palazzi, come fiordi
Ci ha visto prenderci prima dell’attualità
Che ha fatto debole il cuore
Ma non ha spento l’amore, l’amore, l’amore
L’amore per te, per te
E aspetto che riserva di potermi innamorare di nuovo
Sempre che non mi innamori di nuovo di te
Che sei il mio punto cardinale inesorabile, il mio Nord
Il mio dolore più atroce è più bello che c’è
Sei. Il mio dito nella piaga tra le pieghe del tempo.
Ed ogni ruga disegna che tempo non c’è
E sulla base di teorie tirate a indovinare
Amore mio, mi vuoi sposare?
Ho fatto questa canzone poco moderna che parla di te
Perché i cantanti di oggi parlano solo di guerra
E l’amore dov’è dov’è dov’è?
Si è perso nel cinismo del conflitto
Si è spento tra le occasioni del progresso
Dove siamo tutti i corpi in affitto
Dove sono io o un altro fa lo stesso
E a letto piange il mio cuore
Mentre rifaccio l’amore, l’amore, l’amore
Ma senza di te, di te
Che aspetti con riserva di poterti innamorare di nuovo
Sempre che non ti innamori di nuovo di me
Sono il tuo punto cardinale inesorabile, il tuo Nord
Il tuo dolore più atroce più bello che c’è
Il tuo dito nella piaga tra le piaghe del tempo
Ed ogni ruga disegna che tempo non c’è
Ma tra milioni di teorie, tirate a indovinare
Ti chiedo, ti prego, mi vuoi sposare?
Neanche la morte ci potrà separare
Mi vuoi sposare, come nei film sulla riva del mare?
Mi vuoi sposare?
Saremo una storia che parte dopo il finale
E tutti quei momenti dopo la frase in cui vissero tutti felici e contenti
Mi vuoi sposare?