9 Febbraio 2015
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9 Febbraio 2015

KALIGOLA – OLTRE IL GIARDINO

Kaligola partecipa al Festival di Sanremo 2015 nella categoria nuove proposte con il brano "Oltre il giardino". Biografia, discografia, testo e video.

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BIOGRAFIA

Gabriele Rosciglione, in arte Kaligola, è nato a Roma il 19 novembre 1997, è un cantautore rapper appassionato di cinema.
A soli 14 anni viene scoperto dal suo produttore Antonio Rospini che resta impressionato dal suo primo brano, Ego sum Kaligola. Nel 2014 pubblica il suo secondo singolo, Fanciullino Rap a cui segue il brano Nottetempo.
Nel 2015 Carlo Conti lo sceglie per partecipare tra le Nuove Proposte del Festival di Sanremo con il brano Oltre il giardino.

PARTECIPAZIONI E PIAZZAMENTI AL FESTIVAL DI SANREMO

2015 Oltre il giardino – Nuove Proposte


DISCOGRAFIA

2011 – Ego sum Kaligola (singolo)
2014 – Fanciullino rap (singolo)
2014 – Nottetempo (singolo)
2015 – Oltre il giardino (singolo)
2015 – Oltre il giardino (album)


COPERTINA ALBUM

kaligola_oltreilgiardino

DESCRIZIONE ALBUM

Con la partecipazione a Sanremo arriva nei negozi digitali l’album di debutto di Kaligola, intitolato come il singolo presentato all’Ariston: Oltre il giardino. Undici canzoni scritte e composte dallo stesso Kaligola che vedono la collaborazione, per gli arrangiamenti e la produzione, di Enrico Solazzo e Dario Rosciglione.

TRACKLIST

1. Intro
2. Piacere (Nessuno)
3. Muri
4. Nella crepa della gloria
5. Qui o in un’altra dimensione
6. Adattati
7. Oltre il giardino
8. Il rimborso
9. Instabile
10. LOST
11. Nottetempo
12. Unaruotarotondaruotava


TESTO “Oltre il giardino”

Questa è la storia di un uomo senza più catene
Da dove sia venuto nessuno lo sa bene
Lui conosce il dolore ma lo tiene lontano
Stringe solo ciò che regge il palmo di una mano

Ha affermato la sua mente all’altezza del suo cuore
E dipinge ogni gesto coi colori dell’amore
Ogni grigio mattone è caduto tempo fa
Ora è un uomo diverso senza più necessità

Il suo nome è Giovani ha 64 anni, sorride ogni giorno sin dal primo mattino
Passa il tempo rovistando in un cestino
Qui nel parco lo conosce ogni bambino
Ma nessun vuol sapere o guardare oltre il giardino
La distanza e proiezione di quello che in realtà
Ci è più vicino
Così ciascuno passa avanti e riprende il suo cammino

E non cerca domani
E non sente più ieri
Tra le mani di sabbia
Non trattiene i pensieri
Solo il 10 novembre
Puoi sentirlo gridare

Lo si può trovare sempre al parco comunale
Un angelo barbone che fa guardia contro il male
Per i grandi è solamente un matto da evitare
Ma lui veglia sui bambini perché l’orco può tornare
Come un santo protettore
Scappato dall’inferno
Cammina a piedi nudi
Sia d’estate che di inverno

Ogni falsa speranza è caduta tempo fa
Ora è un uomo diverso senza più necessità
Come un santo mendicante ora non possiede niente
S’è spogliato del passato
Ha lasciato alle sue spalle
La sua forma più arrogante
Si trascina per la strada fischiettando dolcemente
Il dolore pesa meno se disciolto in ogni istante
E la sola melodia che adesso sente
E’ l’eternità illusoria del pensiero

E non cerca domani
E non sente più ieri
Tra le mani di sabbia
Non trattiene i pensieri
Solo il 10 novembre
Puoi sentirlo gridare

Per la gente del quartiere è un povero demente
Che cammina senza meta
con uno sguardo assente, non ricordano che un tempo
Controllava la sua vita ma
che quella di suo figlio dalle dita gli è sfuggita

Il tempo è denaro e non si può sempre giocare
Ti ho portato anche ai giardini, fammi lavorare
Questo sempre diceva, ma è stato tempo fa
Ora il figlio non chiama, non cerca il suo papà

Il suo nome è Giovanni, ha 64 anni
Ha inventato un calendario senza affanni
Solo il 10 di novembre
nella nebbia del mattino
puoi sentirlo urlare il nome di un bambino

E’ il passato che ritorna e lascia senza fiato
Una crepa che si apre nel suo viso ormai strappato
E guardando oltre quel muro puoi vedere il suo destino
Stilla il sangue delle rose sulla neve del giardino

E non cerca domani
E non sente più ieri
Tra le mani di sabbia
Non trattiene i pensieri
Solo il 10 novembre
Puoi sentirlo gridare

Una voce nel vuoto
E un nome che ormai
Non sa più pronunciare.


VIDEOCLIP “Oltre il giardino”


VIDEO SANREMO 2015