Lo spettacolo italiano piange un’altra delle sue pioniere.
Marisa Del Frate si è spenta a Roma lo scorso 5 febbraio alla veneranda età di 83 anni dopo una lunga carriera televisiva e musicale portata avanti fino alla fine degli anni ’70 quando, a seguito di problemi familiari, dirada le sue apparizioni che si limiteranno negli anni a televendite e ospitate in programmi revival legati alla storia della televisione italiana.
Inizia la carriera nei primi anni ’50 come indossatrice e partecipante, con successo grazie al prorompente sex appeal, a concorsi di bellezza. Il debutto nello showbiz avviene nel 1956 al Festival di Capri dove si classifica al terzo posto con Se potessi con la musica. L’anno successivo trionfa a sorpresa (al secondo posto la celeberrima Lazzarella) al Festival di Napoli con la melodrammatica Malinconico autunno, fra i brani simbolo della cultura napoletana.
Una donna abbandonata ripercorre i luoghi che l’hanno vista felice e innamorata, e nel trovarli trasfigurati dai colori tristi dell’autunno, si chiede perché il suo amore è finito e se l’uomo che ancora ama potrà mai tornare.
Nel 1958 fa il salto nella kermesse nazionale più seguita, il Festival di Sanremo. Per regolamento dell’epoca ogni cantante presenta due brani in coppia con un collega. La Del Frate canta È molto facile dirsi addio con Giorgio Consolini e Ho disegnato un cuore con Gloria Christian. Entrambe le canzoni però non approdano in finale. Al termine della gara la medaglia d’oro andrà a Nel blu dipinto di blu di Domenico Modugno.
Lo stesso anno torna anche al Festival di Napoli con ben tre brani, Voglio a tte, Pecchè se canta a Napule e Sincerità, prima di venire scelta da Erminio Macario per la rivista Chiamate Arturo 777, che sancisce il suo debutto come soubrette e attrice di teatro leggero al fianco di attori del calibro di Carlo Dapporto, Giustino Durano e Gino Bramieri.
Arriverà successivamente anche sul grande schermo, con alcune partecipazioni nelle commedie all’italiana Addio per sempre, Obiettivo ragazze, La ballata dei mariti e Perdono (musicarello con Caterina Caselli del 1966).
Il 1961 è l’anno del successo televisivo grazie al quiz L’amico del giaguaro condotto da Corrado, di cui canta anche la sigla, in cui si esibisce in sketches, canzoni parodie e imitazioni con il già citato Bramieri e Raffaele Pisu. Consolida poi la fama nel ’63 con Il naso finto, al fianco di Paolo Ferrari, e nel ’65 con La trottola, guidata dalla coppia Corrado – Sandra Mondaini.
L’ultima grande occasione è del 1977 con la commedia musicale del sabato sera di Rai Uno Valentina con Elisabetta Viviani e Leo Colonna, dopo di che, si allontana gradualmente dagli schermi.
Nel 1985 presenta Gran Bazar, in coppia con Pisu, in onda sull’emittente locale Telecentro di Bologna. Si tratta del primo esempio di televendita.
Le ultime apparizioni in tv risalgono al 1997, ospite dei programmi di Paolo Limiti Ci vediamo in tv e Alle due su Raiuno, e al 2008, quando viene invitata da Alda D’Eusanio ospite nella trasmissione Ricominciare.