Ieri sera mi ha chiamato un mio amico e mi ha detto: “Mosca, ma ti ricordi che, ai tempi della scuola, il sabato pomeriggio, prima di andare a fare le vasche in Duomo, guardavamo una giovane De Filippi in TV?”.
Certo amico che mi ricordo, e non solo la Maria era giovane e vispa, ma anche noi lo eravamo!!
Correva l’anno 1992 quando una fresca presentatrice subentrò alla conduzione del talk show “Amici” in luogo di Lella Costa. Amici degli anni ’90 non aveva niente a che fare con gli Amici di Maria de Filippi che conosciamo oggi. C’erano i ragazzi che, ogni pomeriggio, andavano in studio a parlare dei loro problemi e i ragazzi del pubblico (alcuni fissi, altri variabili) esponevano il proprio punto di vista. Si parlava dei problemi dei giovani dal punto di vista dei giovani. La trasmissione ebbe un discreto successo, al punto che venne creata anche l’edizione serale, “Amici di sera” e alcuni dei ragazzi del pubblico riuscirono a ritagliarsi i propri 15 minuti di notorietà nel mondo dello spettacolo.
Tra questi il nome che tutti noi ventenni degli anni ’90 ci ricordiamo, è sicuramente quello di Alessandro Errico, che, cavalcando l’onda del cantautore cupo e tenebroso, romantico e tormentato, dagli spalti di Amici arrivò a partecipare per ben due volte a Sanremo.
Ho scovato questa foto di Vanity Fair che lo ritrae insieme alla De Filippi:
“Alessandro, vieni a cantare” e lui scendeva nel centro dell’arena e intonava il suo tormentone, “Rose e Fiori”.
A questa canzone seguirono le due partecipazioni sanremesi: nel 1996 con “Il grido del silenzio” e, l’anno successivo, con “E penserò al tuo viso”.
Una delle mie preferite? NNP: “..e questa volta vedrai sarò più donna di te e non ti deluderò al costo di scoppiare!” Certo che essere più donne di una mosca non è tanto difficile…
Da quel momento non se ne è saputo più niente per parecchi anni. Alessandro, dove sei?!?!?!?
Un giorno, sarà stato il 2005, mi chiama una mia amica e mi dice: “Mosca, ma sai con chi ho parlato oggi al telefono?” “Fra, no che non lo so” “Alessandro Errico! E gli ho detto che io e te al karaoke cantiamo sempre “Il grido del silenzio””… Ora lo sapete: la mosca adora ronzare al karaoke! Ora non fate a gara per scovare le mie performance in rete… Torniamo ai fatti: “Scusa Fra, come hai fatto a sentirlo al telefono?” “In realtà parlo con lui tutti i giorni per lavoro da anni, ma non sapevo il suo cognome! Oggi stavamo chiacchierando e gli ho detto che studio canto e lui mi ha detto che canta anche lui”. Quindi lo lasciamo cantante nel 1997 e, circa 10 anni dopo, ce lo ritroviamo impiegato.
Ma la Mosca è una mosca, quindi deve dare fastidio anche a chi non vuole essere infastidito e si è messa a caccia di informazioni perché a lei del progetto SoneTsenZ, a stento uscito dall’ambito di MySpace, interessa poco!
Continuo a scavare ed ecco che spunta qualche notizia più succosa e decisamente recente: un disco nel 2013 ed uno nel 2014 “Il mio paese mi fa mobbing”:
Quindi Alessandro, ti propongo un compromesso: io ho comprato il tuo singolo e tu mi chiami e mi dici che fine hai fatto e come sei arrivato a farti fare mobbing? Ci stai? Ecco la prova del mio passo verso di te:
Attendo con trepidazione tue news.
Tua per sempre
La Mosca Tze Tze