La sua è stata un’apparizione fugace, ma capace di attirare l’attenzione grazie alla partecipazione alle selezioni dell’ultima edizione di The Voice of Italy. Stiamo parlando di Luisa Maggioni, che si è presentata davanti ai coach girati di spalle cantando Wrecking Ball di Miley Cyrus, in una blind audition grazie alla quale abbiamo conosciuto questa giovanissima artista e la sua storia di ragazza italoamericana di base a Miami, che grazie ai genitori ha sempre coltivato le proprie radici anche musicali, tanto da sorvolare l’oceano e raggiungere Milano per tentare di entrare in uno dei principali talent del nostro paese.
Incuriositi dalla particolarità della sua storia abbiamo raggiunto Luisa per un’intervista con l’obbiettivo di raccogliere, oltre alle impressioni su quest’audizione che non è andata proprio come avrebbe sperato, le testimonianze di vita di una giovane artista che sta cercando di emergere in una realtà non facile come la scena musicale statunitense, in una continua avventura che le ha già regalato un buon seguito (in particolar modo tra la comunità latina) e molte collaborazioni prestigiose.
Conosciamo meglio Luisa e la sua quotidianità divisa tra studio e musica, dandole anche la possibilità di togliersi qualche sassolino dalle scarpe sull’avventura a The Voice of Italy…
Luisa, benvenuta su All Music Italia, ti andrebbe di presentarti ai nostri lettori? Da quanto tempo vivi negli USA?
Ciao! Assolutamente si. Mi chiamo Luisa Maggioni, ho 19 anni, e sono nata a New York. Vivo a Miami da quando ho 2 anni. La mia prima lingua e’ l’italiano, seguita da spagnolo e inglese. Studio “Music business” alla University of Miami. Canto, scrivo le mie canzoni, e recito.
Com’è la “giornata tipo” di una ragazza italiana a Miami con il sogno della muisca?
La mia giornata inizia alle 9 del mattino con un buon cappuccino. Poi mi dedico ai miei canali social! Alle 11 mi trasferisco nel mio studio di registrazione per scrivere e cantare. Lì preparo faccio le prove per gli spettacoli che preparo con la fondazione di cui faccio parte, e preparo le cover che cerco di pubblicare ogni settimana sul mio canale YouTube.
Nel pomeriggio mi dedico all’Università, il lunedì, mercoledì, e venerdì studio giurisprudenza, matematica, e business e il martedì e giovedì ho lezioni di musica e di recitazione. Alle 17.00 di tutti i giorni ho un meeting con la casa discografica della mia Università, dove ricopro il ruolo di A&R Representative.
La sera ceno sempre con la mia famiglia, i miei sono molto tradizionalisti e cerchiamo di mantenere le radici italiane. dopodiché quando non vado in studio vado in palestra. Spesso vado a registrare o sola o con altri cantanti, in base agli impegni. Qui c’e’ molta collaborazione tra giovani artisti.
Ti abbiamo conosciuta per una blind audition nell’ultima edizione di the Voice of Italy, come è nata l’idea di partecipare?
Io adoro l’Italia. I miei genitori mi hanno sempre trasmesso un amore immenso per l’Italia, quindi per me cantare a The Voice of Italy sarebbe stato come ripagare i miei genitori per l’amore che mi hanno trasferito.
Hai presentato Wrecking Ball di Miley Cyrus, come hai scelto questa canzone?
Era una delle 10 canzoni che ho presentato e la hanno scelta loro per me.
Potendo scegliere oggi, quale canzone porteresti?
Higher Ground di Stevie Wonder. Sul web puoi trovare la mia versione cantata al concerto organizzato da Phil Collins al Fillmore in Miami Beach lo scorso 6 dicembre.
HIGHER GROUND – LUISA MAGGIONI – LIVE
Cosa ti è piaciuto di più di questa esperienza?
Stare in un set televisivo e conoscere cantanti Italiani, il loro modo di esporsi, presentarsi, e cantare.
Come ti sono sembrati i commenti alla tua esibizione?
I commenti ricevuti purtroppo non sono stati costruttivi e non sono stata la sola a dirlo. Quell’audizione non ha aggiunto nulla alla mia conoscenza musicale. Hanno solamente criticato il mio outfit, che tra l’altro e’ stato scelto dalla produzione. In più ero abbastanza scioccata dal fatto che i giudici che non avessero capito che era una sola persona a cantare e non due. Ma comunque… alla fine e’ state sempre un esperienza nel bene e nel male.
Se si fossero girati tutti e 4 chi avresti scelto?
Avrei scelto il primo che si girava, avendo mostrato di credere in me immediatamente.
LUISA MAGGIONI – BLIND AUDITION THE VOICE 2015
Ti chiedo un commento su ognuno dei 4 giudici: J-AX
Non posso commentare perché non ho avuto uno scambio di opinione che possa permettermi di crearmi un giudizio sufficientemente valida.
Noemi…
La apprezzo come cantante, ma non saprei darti una opinione più approfondita…
i Facchinetti…
Non si sono espressi, quindi non posso dire nulla.
Piero Pelù…
Rispetto la sua carriera ma non condivido il suo umorismo, che credo sia fuori luogo per le selezioni di un talent (Pelù chiese a Luisa se a Miami ci si abbigliasse sempre come 2mammuttones” sardi per via dell’abbigliamento della ragazza ndr).
Come occupa il tuo tempo la musica in America?
Lavoro con la fondazione Little Dreams Foundation di Orianne e Phil Collins, facciamo tante presentazioni e spettacoli, lavorando molto con enti benefici. Ora mi sto dedicando molto alla nuova avventura che riguarda la musica latina — scrivo canzoni in spagnolo, oltre a realizzare cover di pezzi latini.
EL PERDON – LUISA MAGGIONI Feat. JOHANN VERA
Hai avuto molte esperienze importanti. Quale ricordi con maggior affetto?
Il concerto che Orianne e Phil Collins hanno organizzato con Laura Pausini, Alejandra Guzman, Gigi D’Alessio e Anna Tatangelo che è stato un evento per me meraviglioso. Nella settimana delle prove, stare a contatto con tutti questi cantanti mi ha arricchito musicalmente. Phil e’ una persona incredibile. Alejandra e Laura sono due tra le persone più simpatiche che abbia mai conosciuto! E Gigi e Anna sono stati veramente deliziosi e generosi nei loro giudizi. Tutto molto piacevole e semplice.
Con quale artista italiano ti piacerebbe duettare?
Laura Pausini! Apprezzo molto la sua carriera e penso che lei sia una cantante bravissima, mi piacerebbe seguire i suoi passi. Phil Collins ha una grandissima stima per lei.
In futuro pensi di dedicarti alla musica in spagnolo, in inglese o in italiano?
Spagnolo, sicuramente. Quasi tutti i fans sulla mia pagina di Facebook, sono della America Latina. Dei 24 mila fans che ho, 22 mila sono latini.
Hai iniziato giovanissima, incidendo cover a 16 anni. La tua famiglia ha sempre appoggiato la tua voglia di farcela?
Si, molto. Hanno sempre apprezzato la mia passione per la musica, ma contemporaneamente sono sempre stata una ottima studente… altrimenti mi avrebbero tolto tutto! (ride ndr).
Qual è la difficoltà più grande che incontra ad emergere un giovane artista in America?
Over-saturation… e’ un mercato abbastanza saturo. Ma l’originalità paga sempre, le possibilità sono comunque tante, e la meritocrazia domina. Quindi alla fine il successo dipende anche molto dalla forza e dalla tenacia del cantante. E io non mi arrendo…
Ringraziamo Luisa Maggioni per la disponibilità e la sincerità dimostrata, ricordandovi che potete seguire l’attività musicale di questo frammento di italianità oltreoceano attraverso i suoi canali social, collegandovi alla sua pagina Facebook (QUI) o seguendo il suo profilo Twitter (QUI)