L’Atomo e l’Amore è il disco che segna il ritorno in scena del cantautore comasco Mario Bargna (che vi abbiamo già presentato tra le nostre Nuove Proposte QUI). Dieci tracce realizzate con una lunga gestazione che ha permesso al giovane artista di ponderare bene ogni aspetto del progetto, dal lavoro di scrittura a quello di produzione, per la quale si è appoggiato al grande professionista Lele Battista.
Una scelta che si percepisce nella resa di ognuna delle tracce che compongono il disco, dove ritroviamo anche i pezzi scelti negli scorsi mesi per anticipare l’uscita del disco per trainare con determinazione l’intero progetto: si parte da Monsieur Danton, pezzo di profonda e sognante riflessione, molto a fuoco nel racconto di un personaggio surreale che ci lancia nelle orecchie le prime schegge del “mondo Bargna”, capace di risultare eccentrico e totalmente consapevole al tempo stesso.
Il secondo estratto, anticipato l’anno scorso, è la trascinante Come un terremoto che ci dimostra come la verve del giovane artista rende al meglio laddove il ritmo si fa serrato, come in questo pezzo che combina i suoi tre punti di forza: la scrittura (che arriva immediata nonostante i messaggi non sempre elementari), la particolarità vocale che emerge al meglio nelle dinamiche presenti e l’atmosfera dell’universo parallelo nel quale parrebbe immerso Mario Bargna.
Stessi elementi che ritroviamo perfettamente calibrati in Libera e inafferrabile, scelto per il lancio d’uscita del disco, dove in un crescendo musicale ben costruito trova spazio un messaggio forte e impattante in un racconto ispirato dal senso e dal valore della liberazione .
L’eccezione che conferma la regola è l’intensa L’atomo e l’amore, title track densa di emozioni che si trasformano in una bella ballata che trasuda un coinvolgimento molto forte dell’autore, mentre gli stessi ritmi lenti non rendono giustizia a Bargna in altri casi, come in Indivisibili dove spunti di scrittura molto interessanti si perdono un pò in una struttura musicale non all’altezza.
Il pezzo che da solo vale il prezzo del biglietto arriva sul finale con i mille tasselli incastrati in God (bye), dove un testo intelligente e apparentemente eccentrico si fonde alla perfezione con con una struttura musicale azzeccata e dall’efficace presa all’ascolto.
L’Atomo e l’amore è un disco che in alcune sue parti è potente e immediato, mentre in altre merita e pretende più di una ascolto portando in fine un affresco che dietro una veste musicale piacevole e di facile fruizione nasconde le riflessioni tutt’altro che leggere di Mario sulla realtà che lo circonda, che virano di volta in volta da una chiave di lettura ironica ad un’approccio molto più “serio”.
Un disco da promuovere, tanto musicalmente quanto a livello progettuale, dove si intravede il frutto di un lavoro grande e ragionato, che si percepisce possa essere arrivato dopo un percorso di crescita ed impegno non indifferente.
CANZONE MIGLIORE: God(bye)
L’ATOMO E L’AMORE – MARIO BARGNA – TRACKLIST
Come un terremoto
L’atomo e l’amore
Metaforicamente
Monsieur Danton
Grazie al cielo
Indivisibile
Il problema
Nella maniera più semplice
Libera e inafferrabile
(God)bye