Oltre che l’inizio dell’estate, il prossimo 21 giugno vedrà anche la nascita del nuovo lavoro discografico dei Laika Vendetta. La band formatasi nel 2011 ad Alba Adriatica (TE), nell’attesa della pubblicazione del loro terzo album si mette infatti alla prova lanciando al pubblico l’EP intitolato Le Tue Fobie, a cui fa da apripista il singolo Firenze (canzone triste) riedizione di una canzone dell’indimenticato Ivan Graziani.
Emidio De Berardinis, Marcos Cortelazzo, Marvin Angeloni, Luca Di Filippo e Alessandro Di Salvatore, rispettivamente voce, chitarra, chitarra, basso e batteria dei Laika Vendetta, hanno rivisitato il pezzo del loro illustre conterraneo inasprendolo di forti tinte rock come da loro stile e lo hanno presentato al pubblico cucendolo su un videoclip visibile su YouTube al link.
LAIKA VENDETTA – FIRENZE (CANZONE TRISTE) – VIDEO
Il video è stato girato tra le stanze e i corridoi dell’hotel Doge di Alba Adriatica e nelle sue immagini vuole portare musica e parole ad un livello percettivo più alto, in qualche modo onirico, col fine ultimo di portare lo spettatore a guardare dentro la musica e non limitarsi a vederla scorrere e scappare via senza lasciare segni.
I Laika Vendetta si caratterizzano nel campo della musica italiana per il loro sound essenziale grazie a suoni potenti e roboanti, ma all’occorrenza anche armoniosi e con la voce alternativamente graffiante e melodica, in un insieme che porta la band a porsi in maniera camaleontica rivendicando così una propria libertà musicale. Dopo Laika, Silvia, Jeanne e… le altre, album d’esordio autoprodotto ai tempi del loro esordio, i Laika Vendetta raccolgono un buon consenso di critica e pubblico e dopo una serie di presenze in diversi festival (e diversi riconoscimenti ottenuti), nel 2013 danno alla luce il loro secondo album dal titolo Elefanti In Fuga, un disco che si ramifica in due parti, da un lato criticando i valori della società consumistica e dall’altro invitando gli ascoltatori a ricercare il loro io più profondo.
L’EP Le Tue Fobie atteso come detto per il 21 giugno è inteso come il naturale seguito di quest’ultimo lavoro.
