Sono passati 15 anni da quando un giovane e spensierato ventinovenne di nome Francesco Maria Tricarico in arte semplicemente Tricarico faceva cantare “Puttana la maestra” a tutta l’Italia sulle note della sua più grande hit Io sono Francesco.
Oggi dopo sei album pubblicati, tre partecipazioni al festival di Sanremo, di cui una, quella del 2008, che gli valse anche il Premio della Critica Mia Martini con la canzone Vita tranquilla, troviamo lo stesso personaggio ancora stralunato ma che con l’eta (oggi ha 44 anni) ha aggiunto diverse collaborazioni al suo curriculum (tra cui alcune canzoni scritte per Adriano Celentano) si sente libero di esprimere la sua opinione sulle cose che nel mondo della musica non gli vanno giù… così è stato recentemente con una polemica verso alcune dichiarazione di Jovanotti (le trovate qui) e succede nuovamente in un’intervista rilasciata sul sito internet de Il Fatto quotidiano in cui si schiera apertamente contro i talent ed alcuni cantanti di successo nati artisticamente in questi programmi.
Ecco cosa ha dichiarato il cantante riguardo ai talent show:
“I talent sono la barbarie. La musica non deve essere quello, è una cosa ridicola. Siccome la musica in crisi, poi, non è solo un fenomeno tra i tanti ma IL fenomeno, perché gli investimenti sono tutti lì. Se ci fossero anche altre cose, non me ne fregherebbe nulla, ma ahimè me ne frega perché vedo tutti inginocchiati davanti a certi personaggi, davanti al potere dei talent. Probabilmente lo farei anche io se mi chiedessero di condurne uno, perché in fondo siamo tutti poveri e si fa tutto. Ma a volte ci si svende, e la musica non si meritava di abbassarsi a questo“.
Ma il cantante non si è limitato a questo, infatti ha voluto andare più nello specifico analizzando la situazione della musica italiana e facendo anche alcuni nomi:
“Non c’è più mistero, non c’è più poesia.
Esci da un talent, sei Mengoni, sei Emma, sappiamo tutto di te, sei controllabile, ricattabile. Sei normale, mentre una volta la normalità non c’era, c’era l’eccezione.
Oggi l’eccezione preoccupa, siamo alla normalizzazione di qualcosa di anormale, di aggressivo, di rivoluzionario. Prima si aggregavano le persone, adesso che ti aggreghi? Andando a sentire Emma non ti aggreghi, ma potrei fare anche tutti i nomi di chi è uscito da un talent. E parlo da ascoltatore, non da interprete, perché a parte qualche canzone io non sono mai passato in radio, sicuramente per colpa mia e mancanza mia. Ma la musica è stata svilita da tutte le persone che ci lavorano attorno: dall’editoria musicale fatta coi piedi, dai talent che trattano la musica con le categorie di giusto e sbagliato, categorie che non ci dovrebbero essere…”
Parole forti quelle di Tricarico che forse spiegano (o forse no) anche il motivo della sua presenza come autore in alcuni album di ex concorrenti dei talent show; infatti troviamo la su firma sia nel primo Ep di Enrico Nigiotti nel brano Libera nel mondo sia in quello di Matteo Macchioni con il brano La Promessa.
Potete trovare l’intervista completa al cantautore sul sito de Il Fatto quotidiano.
Stefano De Stefanis per All Music Italia