Quasi due ore di live per uno spettacolo che si fa fatica a definire semplicemente concerto. Quello dei Club Dogo di stasera sul palco dell’Estathé Market Sound, lo spazio per la musica ricavato in uno spazio nella storica zona dell’Ortomercato di Milano, in via Lombroso, è stata una vera e propria festa con amici e colleghi che, con Guè Pequeno, Jake la Furia e Don Joe hanno dato fuoco alla caldissima serata meneghina, mitigata solo da una debole brezza.
Il concerto è iniziato alle 22.20, con quasi un’ora di ritardo rispetto all’orario schedulato (21.30), ma è subito stato chiaro che l’aria era quella di una grande festa. Sul palco i Club Dogo carichi a 1000 e sotto il pubblico, fatto di giovanissimi e ragazzi più maturi, ma tutti pronti a scatenarsi e a fare festa.
Si inizia con M-I Bastard, seguita da Che Bello Essere Noi, title track del quinto album dei Club Dogo datato 2010, da cui arriva anche il successivo brano eseguito, Per la gente. Seguono Il mio mondo, le mie regole (2009), Spaccotuto (2010), Weekend (2014) Zarro! (2014) con Gemitaiz e Madman, Chissenefrega (in discoteca) (2012) e Sai Zio (2014). Poi arriva Marracash per i featuring su Noi siamo il club (2012) e Puro Bogotà (2007) con Vincenzo da Via Anfossi.
Senza sosta, si continua con All’ultimo respiro (2010), Lisa (2014), Dieci anni fa (2014) con Fabri Fibra, Soldi (2014), Vida Loca (2003), Status Symbol (2015, Don Joe ft Club
Dogo). Uno dei momenti più caldi è senz’altro quello in cui sul palco sale lo zio Ax, J-Ax con cui cantano Brucia Ancora (2009), poi arriva Il Cile in Tutto ciò che ho (2012).
Seguono Tornerò da te (2007), Una volta sola (2006) prima del gran finale con la super hit PES feat Giuliano Palma (2012) e Fragili (2014), il brano reso celebre anche dalla voce di Arisa (unico duetto con artista non presente sul palco).
Tantissimi personaggio del mondo rap e della musica hanno accompagnato i Club Dogo in questa magica festa che è riuscita a far salire ancora di più la temperatura del pubblico che non ha smesso un attimo di incitare i propri beniamini con la voce e con le braccia al cielo, verso il palco.
Perché nel rap è questione di cultura il featuring sui dischi, ma anche nei live e così ogni concerto si trasforma in una vera e propria festa con tanta gente sopra e davanti al palco.
Per questo evento, unicamente l’organizzazione ha potuto accedere all’area fotografi per le fotografie ufficiali. Abbiamo deciso di pubblicare ugualmente, per condividerlo con voi, quello che siamo riusciti a scattare dall’area stampa che era piuttosto lontana dal palco.