Renzo Arbore e l’Orchestra Italiana tornano in tour per attraversare tutto lo stivale con il loro intramontabile spettacolo.
Sono molte le date che porteranno l’artista pugliese e la sua fidata orchestra a far cantare e divertire la gente con la carica ed il trasporto tipici dei loro live.
Il matrimonio artistico tra Renzo Arbore e l’Orchestra Italiana dura ormai da 25 anni e insieme sono stati capaci di portare la musica napoletana ed i grandi successi italiani in giro per tutto il mondo… dagli Stati Uniti alla Cina, dal Messico all’Australia, dall’America Latina al Canada con spettacoli acclamatissimi ovunque.
Dopo le date del 5 agosto a Santi Cosma e Damiamo (Latina) e del 7 agosto a Pescara, il tour 2015 prosegue con questi concerti:
9 agosto – Porto Recanati (Macerata) – Arena Beniamino Gigli
11 agosto – Ascoli Piceno – Stadio Squarcia
12 agosto – Fiuggi (Frosinone) – Fonte Anticolana
14 agosto – Monopoli (Bari) – Sabbiadoro Arena
15 agosto – Foggia – Piazza Cavour
18 agosto – Agerola (Napoli) – Arena San Matteo
22 agosto – Forte dei Marmi – Villa Bertelli
24 agosto – Luco dei Marsi (L’Aquila)
28 agosto – Palermo – Teatro di Verdura
29 agosto – Portorosa (Messina) – Arena Vittorio Emanuele Furnari
5 settembre – Pola – Croazia
ACQUISTA ORA IL TUO BIGLIETTO
La scaletta dei concerti potrebbe variare ogni sera, l’improvvisazione sarà infatti un elemento importante di questo tour che alternerà i brani più conosciuti del repertorio partenopeo alle canzoni più note di Arbore.
E´ lo stesso Renzo Arbore a dichiarare: “Al suono di Reginella, ad esempio vedo il pubblico (di tutto il mondo) cantarne a squarciagola il ritornello di questo celebre brano e, magicamente, farsi trasportare proprio là (a Napoli) nella terra da dove quelle emozioni sono partite”.
Arbore, ambasciatore della musica e della cultura italiana, salirà sul palco con le 15 all stars dell’Orchestra Italiana: l’appassionato canto di Gianni Conte, la seducente voce di Barbara Buonaiuto, quella ironica di Mariano Caiano e i virtuosismi vocali e ritmici di Giovanni Imparato, la direzione orchestrale e il pianoforte di Massimo Volpe, le chitarre di Michele Montefusco, Paolo Termini e Nicola Cantatore, fisarmonica e piano di Gianluca Pica,le percussioni di Peppe Sannino, la batteria di Roberto Ciscognetti, il basso di Massimo Cecchetti e gli struggenti e festosi mandolini di Nunzio Reina, Salvatore Esposito e Salvatore delle Vecchia.