Ieri sera J-Ax ha portato il suo travolgente tour, Il Bello d’esser brutti Tour 2015, a Palermo.
Ecco le foto e il racconto di un concerto di quelli che ricordano da vicino l’atmosfera di una vera e grande festa.
Il Bello di essere J-Ax lo si può racchiudere in uno grande spettacolo/teatro che ieri sera, nella bellissima cornice del complesso monumentale Castello a mare di Palermo, ha ripercorso l’eclettismo di un artista la cui ascesa farebbe ( e in alcuni casi fa) invidia a qualsiasi suo collega.
Il Bello D’Esser Brutti Tour, dopo una lunga lista di sold out su e giù per il bel paese, prosegue la sessione estiva con l’ennesimo bagno di folla che ieri ha letteralmente mandato in tilt il traffico del capoluogo siciliano (e siamo sicuri che stasera si ripeterà la stessa cosa per la tappa di Catania).
J-Ax è uno di quegli artisti che nasce cambiando nome, storia e direzione; a stenti si è fatto amare da un paese troppo abituato al giudizio “simpatico”, ma quando si è fatto conoscere, con la saggia autoironia di chi sa stare bene in questo mondo, il pubblico gli ha riconosciuto la giusta grandezza.
Una grandezza caleidoscopica che non risparmia niente e nessuno, sempre col sorriso e con le mani alzate verso il cielo; una riunione di famiglia esagerata, alla quale hanno partecipato migliaia e migliaia di fans accorsi da tutta la Sicilia (almeno 7000 persone, ma c’è chi parla di 10.000).
Si comincia con Spirale ovale ed è subito un’esplosione di urla; una gigantesca onda umana accompagna il Joker del Rap italiano nel fantastico racconto social-popolare: un continuo mix di successi e medley del J-Ax di ieri e di oggi, quello degli Articolo 31 e quello degli Axforismi, tra giochi di parole e doppi sensi, domande suonate con i ritmi del rap a un pubblico che risponde con devota empatia al suo antieroe venuto da un vuoto colmato con eccellenza.
I momenti più esaltanti sono Mi hai rotto il catso, Uno di quei giorni e Intro, la prima canzone estratta da Il bello d’esser brutti, ma l’ultima scritta da J-Ax, il brano più autobiografico e intimo dell’artista, quello delle riflessioni e delle confidenze di un uomo che non ha mai dimenticato il brutto vissuto e il bello ricevuto. I fans tutto ciò lo sanno, e l’emozione è palpabile tra lacrime e abbracci.
Si chiude in bellezza, Maria Salvador è tra i bis più attesi. J-Ax presenta la band e saluta tutti, tra fumi e fiamme, mentre la gente salta, canta, sviene per il caldo e piange per la gioia.
Il bello d’ esser J-Ax non è certo quello di esser brutto. Si sa!
Ecco le foto esclusive di All Music Italia dell’evento.
Report e foto di Giuseppe Mazzola per All Music Italia