E´uscito da qualche giorno uno degli album più attesi di questo inizio autunno, parliamo di Kiss Kiss Bang Bang, il secondo disco di Baby K che è stato preceduto quest’estate dal singolo campione di vendite (e non solo) Roma-Bangkok cantata in duetto con Giusy Ferreri.
Un disco con quattordici tracce che vede la rapper duettare oltre che con la Ferreri, con la rivelazione della scorsa stagione di X Factor, Madh, con Fred De Palma e con la stella nascente Federica Abbate.
Ecco tutte le canzoni del disco raccontate da Baby K.
KISS KISS BANG BANG
E´la title track, è il brano da cui è partito il nuovo progetto, è la canzone che più mi rappresenta in questo momento.
La mia personalità e la mia musica si fondono insieme. I due elementi che più emergono sono le carezze della mia femminilità che so traduce nelle melodie e la forza della mia determinazione che si ritrova nel rap.
Questo brano simboleggia la nuova partenza, le nuove speranze, l’amore… io e la mia musica siamo Bonnie e Clyde, due fuggitivi in cerca di un riscatto. KKBB!
ANNA WINTOUR
Questo è il brano che ho regalato in anteprima a tutti i miei fan, ma quello che realmente ho voluto regalare, tra l’ironia e il concetto di “girlpower”. È il messaggio che se ti impegni puoi arrivare dove vuoi anche se sei una donna in un mondo di uomini. Anna Wintour ne è l’esempio più attuale e riuscito.
ROMA-BANGKOK feat Giusy Ferreri
Il testo di questa canzone racconta la mappa geografica della mia vita: Londra, Roma ed estremo Oriente, infatti, sono posti in cui ho vissuto, che mi porto dentro ancora oggi e che attraverso questa musica riesco a rivivere.
Considero questa canzone come un inno all’estate e alla voglia di divertirsi. Voglio trasmettere questo alla gente, senza alcun filtro… come quando “abbassi i finestrini per sentire il vento in faccia”, con le amicizie e le esperienze che ti segneranno i ricordi da vivere fino alla fine e aver voglia di tornare “solo quando il sole sorge”.
La voce di Giusy riesce a dare al ritornello una forza indelebile e sono molto felice di questa nuova collaborazione.
DINDI
Dindi è il primo brano che ho reso subito disponibile con l’acquisto del preorder del disco. Gioco in modo ironico e divertente con la passione delle ragazze per lo shopping, esaltandola fino quasi all’eccesso ed io mi identifico come la leader del gruppo: “se lo shopping fosse uno sport sarei Usan Bolt”.
Il ritmo stesso del brano è una sveglia che ci spinge nell’assurdo vortice ripetitivo dell’idea di fare soldi, per spendere all’infinito gli stessi soldi con lo shopping.
CHIUDO GLI OCCHI E SALTO feat Federica Abbate
Nella musica come nella vita esiste sempre il rovescio della medaglia.
Se in “Roma-Bangkok” racconto la voglia di viaggiare e di divertirsi, in “Chiudo gli occhi e salto” ne evidenzio le sofferenze degli addii che ne conseguono perdendo una parte di me ad ogni trasloco.
Mi sono messa a nudo ed ho tirato fuori tutte le emozioni più intime che per la prima volta racconto ad alta voce: gli amici, i luoghi, la famiglia, i ricordi, chiudere gli occhi, saltare e ricominciare con un nuovo volo.
Per il featuring di questo brano ho scelto Federica Abbate che, insieme ai produttori del disco Takagi e Ketra, mi ha accompagnata in questo viaggio.
LASCIATE LE SNEAKERS
Ho approfittato di questo pezzo per prendermi una piccola rivincita e finalmente per una volta è la donna a dire ad un uomo “fammi vedere che bel vedere…”
E’ una piccola presa di posizione in cui ala donna prende le redini del gioco, delle fantasie e quindi… togliti tutto ma lasciati le sneakers!
SUPER MEGA IPER
E’ il momento in cui hai solo bisogno degli amici più stretti e una città che si fa scoprire solo veramente di notte per confidarsi i segreti e immaginare una vita super mega iper… nonostante le difficoltà che si affrontano crescendo.
FAKENESS feat Madh
E’ il “bang bang” del disco: è il racconto assurdo di una serata in discoteca in uno scenario di luci stroboscopiche, cocktail fluo e “amicizie” poco sincere. Insieme alla produzione, grazie a Madh si respira un’aria internazionale, con quello slang patois e la voce prorompente e stilosa posso dire che Fakeness è un brano sul generis che finora in Italia non abbiamo mai trovato.
CHIEDI ALLA LUNA
Questa è la presa di coscienza di un addio in cui la tacita luna è sempre l’unica e sola testimone e consigliera. Ci troviamo affacciati alla finestra contemplando le risposte consapevoli che ogni cosa sarà divisa: ciò che è mio l’ho ottenuto da sola e resterà mio nel bene e nel male… che ognuno pianga per se.
HIPSTER LOVE
L’amore ai tempi degli Hipster.
In 3 minuti e mezzo ho voluto raccontare in un’istantanea dai filtri vintage, la storia di una fidanzata che racconta alla madre tutti gli stereotipi del fidanzato Hipster, difendendo ed ironizzando una delle figure più attuali e cult dei tempi dei social, degli skinny jeans e dell’amore telematico.
VENERDI’
Qui si fa casino! Questo è uno dei miei pezzi preferiti dell’album.
Prendete tutto lo stress, i casini, le rotture della settimana e sfogatele nel venerdì sera con gli amici come se non ci fosse un domani.
In questa ambientazione musicale punk riesco a mostrare una parte di me sconosciuta al pubblico ma che ogni fine settimana emerge con prepotenza e qualsiasi cosa succede “We don’t give a fuck”.
LICENZA DI UCCIDERE feat Fred De Palma
Metaforicamente mi identifico nella sposa del rap che ha deciso di partecipare a questo gioco “pericoloso” in cui esiste un’unica regola dove o uccidi o vieni ucciso.
Per questo motivo per andare avanti faccio mia la licenza di uccidere ribaltando i ruoli: questa volta è lo sposo ad essere ignaro di essere in pericolo…
OLA
In ambientazioni musicali più hip hop gioco al parallelismo tra me e la curva di uno stadio che in coro fanno sentire le proprie voci facendo la Ola. E’ un brano che parla dell’adrenalina sul palco, il tifo e il divertimento che provo cantando con i fan.
BRUCIA
“Io falena e tu la fiamma, sono attratta questo è il dramma”.
Questa è la frase più forte e identificativa del brano Brucia, brano molto intenso e che come un ossimoro ho voluto rendere tanto forte con le immagini, ma delicato con le parole. A volte ciò che ci attrae di più è ciò che fa male, è una chimica nociva e un gioco molto pericoloso.