Oggi vi presentiamo il collettivo Dub All Sense (DAS), che nasce nel 2008 dall’idea di Luigi “Dubline” Telese, già attivo nel mondo musicale come dubmaster per la band La’brosTer e come dj per i Sound Sativa Dub Station e Mystical Powa.
Lo scenario musicale dell’epoca è segnato da grandi tensioni sociali e dalla voglia d’innovazione che trova il suo sfogo liberatorio nei vari generi della musica elettronica; da qui il chiaro input che porta alla creazione del collettivo DAS e del loro modo di fare musica.
Già nel 2009 viene pubblicato il primo lavoro discografico della band (Follow The Lion) che vede partecipare alla produzione artistica Madaski (Africa Unite, Dub Sync) e Paolo Baldini (Alambic Conspiracy, BR Stylers). Nei brani invece figurano personaggi come il batterista Alex Soresini (Africa Unite, Alborosie, Reggae National Tickets), il rapper Clementino e in modo particolare sulla produzione anche il percussionista Enzo ‘JamOne’ Daddio che entra in seguito a pieno titolo nel collettivo DAS.
Il disco riscuote un ottimo successo di critica e pubblico anche fuori confine e Neil Perch, già fondatore degli Zion Train e della label Deep Root, decide di pubblicare su vinile il singolo del disco dal titolo Afrika. Questo primo contatto tra i due produttori darà vita ad un lungo rapporto professionale e infatti nel 2011 il nuovo disco dal titolo Goodbye Riot vede alla produzione Dub All Sense con la supervisione di Neil Perch che ne cura il mastering e il mix. Ad arricchire questo nuovo lavoro partecipano molte voci nazionali e internazionali del panorama dub/reggae, tra cui Marina P, Fitta Warri, MrDill Lion Warriah, Longfingah, Mc Baco, Sista Kinky; voci che contribuiscono a dare al disco un’impronta avvolgente e a tratti anche futuristica. Anche per questo lavoro viene estratto un singolo (Collieman) che come il suo predecessore viene pubblicato su vinile.
Nel 2013 l’EP intitolato Fear and Loathing From Dub esce sotto al nome dell’etichetta 4Weed Records e da quel momento tra la stessa etichetta e il collettivo DAS si instaura un rapporto di collaborazione stretto ed intenso.
Nel 2014 il duo del collettivo DAS spicca un grande salto sia artistico che personale e prende la decisione di trasferirsi a Londra, patria delle composizioni che più hanno influenzato molti protagonisti della musica mondiale. La ricerca della vibrazione dell’ispirazione artistica londinese non tarda ad arrivare e porta il duo a stringere un accordo con la società tedesca Lion’s Den che in coproduzione con 4Weed Records pubblica l’EP Rudeboy Corporation su vinile 12 pollici.
Oggi è il momento di Babilonia, il singolo estratto dal nuovo album Bro in uscita il prossimo 27 novembre.
“Babilonia è il frutto della necessità di realizzare un manifesto sociale che fa l’occhiolino ad un passato romantico e ribelle, dove la coscienza e la dignità avevano un ruolo dominante. La Babilonia dei giorni nostri, dove non siamo più in grado di avere il controllo delle nostre vite e dove siamo costretti a vivere in un mondo che non è quello che avremmo voluto.”
DAS Ft. Xulù & Treble – BABILONIA – VIDEO
Anche nel disco Bro troveremo la produzione sia del fondatore della band Dubline che quella di Neil Perch e le 12 tracce presenti nell’album sono arricchite da numerose collaborazioni arrivanti da ogni parte del mondo: da Los Angeles alla Grecia e dal Messico all’Inghilterra oltre ovviamente che dall’Italia.
Gli ospiti di Bro sono: Mr.Williamz, Speng Bond, Marina P, Zulù (99Posse), Treble Lu Professore, Luca (Polina), MrDill Lion Warriah, Mc Baco, Fikir Amlak, Fleck, Virtus & JanahDan, TadeoMan.
Impregnato del background dub/reggae con elementi mediterranei dei Dub All Sense, Bro è caratterizzato da variazioni sul tema improvvise e spesso sperimentali, come Uk stepper, digital rubadub, echi profondi e ricercate strutture in chiave EDM, ipnotici ritmi dubstep, trip hop, sfacciata jungle.
Ovviamente il titolo dell’album richiama l’abbreviazione del termine inglese Brother, ovvero Fratello e vuole rappresentare l’universalità di questa sillaba che rappresenta una sorta di connessione immediata tra le persone; una specie di superamento di ogni barriera etnica e razziale. Questo lavoro si può considerare come un punto di arrivo e nello stesso tempo di partenza per il collettivo DAS, pronto a cimentarsi in nuove sonorità e nuove idee.