Continua la video intervista a Virginio su All Music Italia.
Dopo aver parlato del tempo e del viaggio negli States nella prima parte, del nuovo singolo, Hercules, nella seconda, oggi si parla del presente e del futuro con una costante importante, ma allo stesso tempo non determinante per il cantautore: Sanremo.
La carriera di Virginio parte ufficialmente a 21 anni con il Festival di Sanremo del 2006.
Quell’anno è in gara con una canzone molto intensa scritta per il padre, Davvero.
Lui è giovane, agitato, forse non ancora pronto per esporsi in maniera così intima davanti ad una grande platea televisiva e così non riesce a conquistare la finale del Festival; Annata che sarà poi vinta a sorpresa da Riccardo Maffoni, cantautore di cui si sono perse completamente le tracce negli anni.
Personalmente quel Festival lo ricordo molto bene perché quell’anno accompagnavo Gianluca Grignani in gara con Liberi di sognare e, essendo i due ai tempi della stessa casa discografica, la Universal Music, ci siamo ritrovati più volte a cena insieme (perché a Sanremo durante il Festival si canta, si fa interviste, si mangia e si dorme… poco…).
Da buon silenzioso osservatore ho un mio ricordo molto vivido di “Virginio giovane“. Molto educato, si perdeva spesso silenziosamente ad ascoltare le storie degli altri… non aveva manie di protagonismo, preferiva ascoltare che raccontare, caratteristica che ha conservato anche oggi, quasi dieci anni dopo.
Mi colpirono i suoi occhi perché, a differenza di altri colleghi in gara, non aveva lo sguardo di chi ce l’ha fatta, ma quello intenso e allo stesso tempo confuso e impaurito, di chi forse sentiva che non era ancora arrivato il momento giusto per farsi conoscere ad un pubblico così grande…di colpo, con una sola esibizione e cantando una canzone in cui si metteva completamente a nudo… nessun inutile tormento amoroso ma un pezzo intenso e sofferto della sua vita. Questo almeno è quello che ci vidi io in quegli occhi.
Il resto è storia, con il festival esce il suo primo album, Virginio, prodotto da Ivo Grasso e Fabrizio Grenghi e da cui vengono estratti altri due singoli, Instabile e la commovente Novembre, uno dei brani più belli del repertorio del cantautore.
E Sanremo 2016 c’è nei pensieri di Virginio? Scopritelo nella terza parte della video intervista.