È dal 1998 che, ogni anno, nel periodo sanremese, qualsiasi trasmissione che tratti +/- superficialmente l’argomento, ci ricorda che i Jalisse hanno vinto il Sanremo ’97 con “Fiumi di Parole” e, tutte le volte, loro replicano affermando di non essere stati una meteora, ma di aver continuato attivamente la propria carriera.
Vi dirò di più! Una mia fonte ben informata mi ha detto che, ogni anno, ogni volta che noi ci sorbiamo un pezzo della canzone in qualche programma tv del periodo sanremese e ci chiediamo che fine abbiano fatto, loro avrebbero presentato una nuova canzone alle selezioni del festival che, puntualmente, è stata scartata.
Allora mi sono data da fare, ho iniziato a fare qualche ricerca in rete, google, wikipedia, youtube, a caccia di informazioni come fanno quelli di Mistero con lo gnomo con l’accetta (o è un nano?).
Il 24 marzo 2012 Il Fatto Quotidiano pubblica un articolo dal quale scopro che è stato addirittura scritto un libro su lo strano caso dei Jalisse, “I Jalisse. Che fine hanno fatto?” di Valeria Ducato, in cui viene ipotizzato una sorta di complotto per far sì che il duo sparisse e la gente se ne dimenticasse. Forse dovrei interpellare Adam Kadmon perché dietro questo mistero potrebbero celarsi le teorie complottiste degli illuminati!
E loro, proprio lo scorso 15 febbraio, pubblicano sul Facebook lo stralcio di un fax che li decreta vincitori di quell’edizione del festival:
Quello che mi viene da pensare è: ma fatevene una ragione! La vostra vittoria era lecita, era pulita, era tutto quello che volete e poi siete stati sfigati come sono stati sfigati la maggior parte di quelli che avrebbero voluto fare i cantanti e che, nonostante le doti canore, per qualche motivo non ci sono riusciti. Forse non avevate le conoscenze giuste, ma è come quando nella fabbrica del paese assumono il figlio del cugino di secondo grado del direttore vendite anziché il nipote della prestinaia di Quarto Oggiaro.
Ma il mistero non finisce qui!
Improvvisamente, nel 2012, il mondo (virtuale) timidamente parla, sottovoce, di loro in modo diverso: dopo aver vinto il festival, essere stati boicottati (per le teorie cospiratorie e complottiste), essersi sposati tra di loro, essere diventati devoti di Padre Pio, aver figliato (non necessariamente gli eventi sono avvenuti in questo ordine), esce un singolo. I Jalisse sono vivi!!! Viene pubblicata “Tra rose e cielo”, canzone inedita scritta nel 2008, di cui viene addirittura realizzato un video:
e i bene informati sostengono sia in rotazione in Iran e Serbia.
Ecco che scovo le prime avvisaglie di brani presentati al festival: nel 2011 Alessandra Drusian (la Lei del duo) presenta alla commissione del festival un brano scritto dai ragazzi di una scuola della Provincia dell’Aquila. Non se ne sa più niente. Nel 2011 è stato pubblicato “Ritornerà il futuro”, quindi il brano incriminato potrebbe essere questo.
Il brano inizia con gorgeggi femminili d’altri tempi, ormai tutti i giudici di tutti i talent ci hanno fatto capire in tutti i modi che il canto di oggi deve essere pulito, senza fronzoli, senza eccessivi arricchimenti che qui ci sono eccome! Finalmente, dopo oltre 1’40” aumenta il ritmo, ma non ce la faccio lo stesso ad ascoltarla fino alla fine. La canzone ha ben 1049 visualizzazioni e due commenti, entrambi relativi alla voce dell’interprete. “la voce di lei si commenta da sola. “ e “Che bella voce!” come quando le maestre scrivevano sulla pagella “l’alunno è intelligente ma non si applica”.
Ma non è finita qui! La lista di canzoni presentate al festival si allunga con “Le cime del Tibet” (1998), “6 Desiderio” (2004) :
Cosa ne pensate di queste canzoni? Sono state giustamente scartate dalle varie commissioni del festival o si tratta di una cospirazione nei confronti dei Jalisse che hanno provato più volte a far ripartire la loro stella?
Foto e discografia tratte dal sito ufficiale.