È Smoke gets in your eyes il primo singolo estratto da Casa Mia, il nuovo attesissimo disco di Simona Molinari, uscito ieri. Il brano è in rotazione radiofonica da venerdì 27 novembre, nonché uno dei due brani già disponibili per chi ordina l’album su iTunes, insieme a Quizás Quizás Quizás; e proprio a proposito del brano la stessa Molinari dichiara: «Questo è uno di quei brani intramontabili, con una melodia senza tempo. In Italia Celentano cantava Fumo negli occhi e anche in italiano aveva il suo appeal. La canzone è di Jerome Kern, scritta per un’operetta nel 1933, ma tutti l’attribuiscono ai Platters che ne fecero una hit mondiale nel 1959. La versione che io amo maggiormente è quella di Dinah Washington».
L’album Casa Mia, prodotto da Carlo Avarello e in uscita con Warner Music, è un piccolo gioiello grazie al quale Simona torna alle sue origini musicali, reinterpretando alcuni standard jazz. Dieci brani evergreen, suonati dalla Mosca Jazz Band, la band storica della cantautrice napoletana, e arricchiti dalla preziosa partecipazione della Roma Sinfonietta, la celebre orchestra sinfonica di Ennio Morricone, per un disco che ben ricalca l’anima di una delle artiste più raffinate del panorama musicale italiano.
Simona Molinari continua poi la sua dichiarazine con un gioco di parole: «Dopo tanta strada fatta torno a Casa Mia. Riparto da lì, dal jazz a modo mio, dalla colonna sonora della mia vita. Mi sono detta: “la prendo e la registro tutta!” e così ho fatto. Ho preso i vinili che ho (e ne ho davvero tanti) e ho scelto i brani che volevo cantare. E così, per la primissima volta, mi cimento in studio su un terreno su cui mi sono appassionata tante volte live fin da quando ero piccola, il jazz…».
Simona Molinari sarà protagonista di un concerto il 18 dicembre nella sua città d’adozione, L’Aquila, all’Auditorium della Guardia di Finanza, per l’anteprima di un tour che da marzo la porterà nelle principali città italiane.
Ma passiamo ora a qualche curiosità sulla poliedrica artista: nel corso della sua carriera ha collaborato con artisti di fama mondiale del calibro di Al Jarreau, Gilberto Gil, Peter Cincotti, Andrea Bocelli, Ornella Vanoni e molti altri, esibendosi nei teatri, nei jazz club e all’interno delle manifestazioni più importanti del mondo, dal Blue Note di New York al Teatro Estrada di Mosca, dal Premio Tenco al palco di Umbria Jazz. Insomma, una carriera invidiabile per la giovane Simona che nel corso dell’ultimo anno, ha inoltre presentato la fortunata tournée legata al progetto live Loving Ella, un tributo nel quale porta in scena le canzoni che hanno caratterizzato la carriera di Ella Fitzgerald e alcuni aneddoti biografici legati alla sua controversa vita privata.