Anche nel 2016 torna l’appuntamento con il Premio Amnesty International Italia, contest musicale organizzato da Amnesty International e Voci per la Libertà, giunto alla 14esima edizione in un crescendo di riscontri e portando con sè una mission dal grande valore morale che si prefigge di premiare la migliore musica ispirata dal tema dei diritti umani.
Un premio che viaggia su due circuiti, uno dedicato alla miglior canzone proposta da un big della nostra scena musicale e uno dedicato alla scena emergente, dalla quale si individuerà un pezzo dopo una selezione che si svolgerà seguendo il bando pubblicato online, in scadenza il prossimo 30 aprile (maggiori informazioni cliccando QUI), lo stesso che ritirerà il Premio Amnesty International Italia Emergenti al termine della fase live sul palco di Rosolina Mare (RO), dal 14 al 17 luglio.
L’anno scorso i vincitori furono Adolfo Durante con Libertà per gli emergenti e Mannarino con Scendi Giù per i big.
Oggi, oltre al lancio del concorso dedicato alle nuove proposte, sono stati resi noti i nomi dei volti noti che si contendono l’ambito titolo, con una serie di brani selezionati anche grazie alle numerose segnalazioni dei supporter di Amnesty International. Ecco i 10 brani candidati al Premio Amnesty International Italia 2016:
99 POSSE – 87 ORE
Un brano che è anche sigla finale del film di Costanza Quatriglio 87 ore – gli ultimi giorni di Francesco Mastrogiovanni, che racconta la storia vera di un insegnante costretto ad un Trattamento Sanitario Obbligatorio in seguito al quale morirà dopo 87 ore di atroce agonia.
EDOARDO BENNATO – PRONTI A SALPARE
Il tema dei migranti al centro di un brano dal sapore folk che ha segnato l’atteso ritorno in scena del cantautore, che mette la propria sensibilità al servizio dell’attualissima questione legata alle persone che lasciano il proprio paese e alle condizioni in cui affrontano questi viaggi verso la speranza. Una canzone che fonde un talento italiano a sonorità d’oltreoceano per trattare un dramma dell’area mediterranea, dimostrando con una canzone quanto il mondo si possa considerare unica entità.
ALEX BRITTI – PERCHÈ
Il cantautore e chitarrista romano affronta il tema della violenza sulle donne con questa canzone che di fatto è una lettera indirizzata ad un aguzzino, uno di quegli uomini che per terribile involuzione inizia ad usare con violenza le stesse mani con le quali un tempo accarezzava la propria donna.
LUCA BUSSOLETTI – POVERO DRAGO
Un pezzo legato a doppio filo con Amnesty International, scritto dal giovane cantautore in occasione dei 40 anni di Amnesty Italia, distribuita per raccogliere fondi – anche grazie alla Nazionale Cantanti – a supporto delle attività dell’associazione. Il pop chiamato a ricordarci l’importanza della fratellanza anche nei momenti oscuri.
CARMEN CONSOLI – LA NOTTE PIÙ LUNGA
La cantautrice siciliana vanta una vittoria al Premio nel 2010 e si conferma autrice di diversi brani legati ai diritti umani anche nel suo ultimo disco, in La notte più lunga lancia un grido d’accusa verso i media e la morbosità dimostrata a più riprese nei confronti delle tragedie legate agli sbarchi di migranti.
EMMA – PER QUESTO PAESE
Emma concorre con un brano scritto in collaborazione con Amara, Giuseppe Anastasi e Cheope: una riflessione sulla nostra nazione ponendo al centro della scena la voglia di amare e di stare insieme al di là delle differenze sessuali, religiose e di razza. Un brano carico di amarezza e di speranza al tempo stesso.
IL MURO DEL CANTO – FIGLI COME NOI
L’anima folk di questo gruppo accende una tipica canzone politica, che arriva potente e diretta a ricordare le vittime degli abusi di potere peggiori, quelli che hanno originato storie aberranti dove qualcuno, indossando una divisa, da difensore si trasforma in carnefice.
NOMADI – IO COME TE
La storica band italiana concorre con questo brano estratto dal disco intitolato Lascia il segno. L’uguaglianza e l’integrazione sono il cuore di una canzone intrisa di contemporaneità e che ci ricorda che anche con un colore di pelle differente abbiamo tutti lo stesso sangue e la stessa faccia.
PIOTTA feat. MODENA CITY RAMBLES – BARBARA
Ancora un brano contro la violenze sulle donne, affrontata in questo caso dalla prospettiva della vittima, spesso ingabbiata in un meccanismo che porta a non denunciare quanto subito. Una situazione raccontata da Piotta con la cruda verità supportata dal rap e dalla scelta di inserire nel testo moltissimi passaggi che si fanno efficaci immagini per chi ascolta.
THE SUN – LE CASE DI MOSUL
La band, riferimento del christian rock del nostro paese capace di raccogliere consensi anche all’estero, arriva tra i 10 big candidati con un brano che utilizza un modo diretto e incisivo per puntare con forza i riflettori sull’assurdità della guerra. Un inno alla pace vera, da ricercare in nome del rispetto dei diritti umani e della libertà religiosa.
Una serie di titoli che dimostra ancora una volta la varietà e la bellezza della nostra scena musicale, capace di affrontare temi delicati regalando agli ascoltatori spunti di riflessione veicolati attraverso la musica.
Il riconoscimento verrà assegnato alla canzone che meglio di altre ha saputo promuovere i temi cari ad Amnesty International da una giuria specializzata formata da professionisti del settore editoriale, radiotelevisivo e legato al mondo Amnesty.