I D-STORTA nascono nel 2010 da un’idea di Christian Sarritzu e Biagio Di Pinto, inizialmente come duo chitarra-voce e batteria, al quale si uniranno nel tempo Pierlorenzo Zodio al basso e Giacomo Cossu alla tastiera, con la produzione del primo album.
Il 21 Marzo 2011 viene pubblicato Un colpo di pistola, che contiene 10 tracce inedite interamente scritte dalla band. Il primo singolo Cerchi, entra subito nella “Indie Music Like”, la classifica di gradimento più importante per la musica indipendente italiana.
Da qui qualche mese dopo, la direzione del M.E.I (Meeting etichette indipendenti) propone alla band uno showcase in occasione del MEDIMEX, la fiera delle musiche del mediterraneo di Bari. Nel dicembre 2011 Mario Riso (Rezophonic) seleziona i D-STORTA per registrare una puntata della trasmissione Sala Prove, in onda su Rock TV.
Nel 2012 gli appuntamenti diventano numerosi, tra questi la partecipazione in aprile all’Italia Wave Sardegna (Art & Music Festival), arrivando in finale e classificandosi alla quarta posizione. Nello stesso mese, la band si iscrive a L’Unione Sarda & Ichnusa Special Contest, ottenendo il Premio della critica e condividendo il palco con Casino Royale, Malika Ayane e Jon Spencer Blues Explosion.
“Cerchi” diventa Discolancio su Radiolina, in seguito escono i singoli “Sei Tu” e “Stop & Go”, anch’essi estratti dall’album “Un colpo di pistola”.
A Novembre 2012 i D-STORTA partecipano al Premio Donida e ottengono il premio “La Compagnia” di BMG Rights Management che offre al vincitore un contratto editoriale con la Major discografica.
Con l’ingresso in formazione di Marco Mantione alla chitarra, il gruppo entra in studio per la pre-produzione del secondo disco, il quale è in attuale lavorazione.
Bacio è il brano che abbiamo scelto di presentarvi e che da oggi verrà trasmesso per una settimana, due volte al giorno, dalla nostra emittente partner Radio Hinterland. Per chi volesse approfondire la loro conoscenza ecco il link della loro pagina ufficiale Facebook.
L’INTERVISTA
D-STORTA, a chi è dedicato questo “Bacio”, il vostro brano scelto nella programmazione radiofonica di Radio Hinterland? Raccontatecelo un po’…
Bacio è il singolo che descrive una sorta di rinascita, specialmente in un periodo storico così difficile. Lo vogliamo dedicare a tutte quelle persone che affrontano le difficoltà con i gesti semplici, Bacio racchiude in sé proprio questa morale: Un bacio ci aiuterà e ci salverà!
“Cosa ci salverà dai giorni che annoiano? E cosa ci salverà dai discorsi inutili? Tu salvami se puoi da chi non vuol sorridere, so che ci salverà dai giorni che non contano: è un bacio”. A voi la parola per un commento di questa citazione…
Nei momenti più difficili, quando ansie e preoccupazioni aumentano, nei periodi che sembrano andare sempre per il verso storto, bisogna ricominciare a stare bene partendo dalle piccole cose, e niente è più adatto di un bacio.
“Bacio” sarà anche una traccia del vostro secondo disco, attualmente in fase di lavorazione. Come procede? Quali saranno i punti cardine del prossimo album?
In questi mesi abbiamo affrontato una lunga pre-produzione in studio, ma abbiamo ancora tanto lavoro da fare! Punti cardine? La novità di noi stessi! Nel prossimo disco, metteremo in evidenza il frutto dell’esperienza che in questi anni abbiamo maturato!
Facciamo un passo indietro. Nei digital store è possibile acquistare il primo lavoro dei D-STORTA: non un EP, ma una silloge di ben 10 brani inediti e dal titolo “Un colpo di pistola”. Come mai l’avete chiamato così? Sarà mica “pericoloso” da ascoltare?
Un colpo di pistola prende il nome dal singolo omonimo che apre l’album. 10 tracce per una durata di circa mezzora, rendono il disco come dire, veloce; Proprio come un colpo di pistola!! Pericoloso? Assolutamente si. Può creare molta dipendenza a chi lo ascolta!
Di eventi e concorsi ne avete fatti un bel po’, aggiudicandovi anche premi e riconoscimenti. Ma vi è mai stata offerta una qualche “scorciatoia” per saltare le tappe? Perché è importante la benamata e famosa gavetta?
La gavetta è un passo fondamentale per tutti. È un processo lungo, potremo descriverlo come una sorta di “tirocinio”, serve a ogni band per ottenere un buon bagaglio di esperienza, per crescere e per potersi formare professionalmente. Per quanto riguarda le “scorciatoie”, tra noi andiamo sempre fieri di aver ottenuto tutti i risultati con grande fatica, senza mai l’aiuto di nessuno!
Tra quelle presenti in “Un colpo di pistola”, c’è una traccia a cui siete particolarmente affezionati? Per quale motivo?
Questa domanda ci mette un po’ in difficoltà, è difficile scegliere tra una delle proprie creazioni, è come un padre che deve preferire uno tra i propri figli! Possiamo però ammettere che tra i 10 brani del disco, Cerchi è quello che ci ha dato più soddisfazioni, per esempio, l’ingresso e la permanenza per 13 settimane nella classifica nazionale “Indie Music Like” .
Quest’ intervista come dire… distorta, ecco, sta per concludersi. Ultimo quesito: che cosa fate di bello quest’estate? Continuate a lavorare sul vostro secondo figlio o suonate in giro, in Sardegna o in altre regioni italiane?
Questa estate non ci fermeremo un attimo. Abbiamo una buona programmazione che ci vedrà impegnati su vari palchi della nostra
amata isola, allo stesso tempo però, continueremo i lavori per il disco. Come già detto prima, la strada è ancora lunga e abbiamo tanto lavoro da fare!