È Jack Uccide il secondo album registrato in studio da solista e primo per l’indipendente Machete Empire Records di Jack The Smoker. Si tratta dell’album che segna definitivamente la maturità artistica del rapper milanese classe 1982 inserito tra i protagonisti del Machete Mixtape Vol III – certificato oro nel 2014 – e del rispettivo tour, che ha registrato ovunque il SOLD OUT.
Il disco di inediti arriva dopo più di quindici anni di rime taglienti e palchi, jam, battle di freestyle che hanno segnato la storia, i vari EP e mixtape, e le collaborazioni con i nomi di punta della scena rap italiana. Un album che rappresenta il punto di svolta nella carriera di Jack The Smoker.
Jack uccide è un titolo che provoca, come l’artwork di copertina del resto, che riproduce un pacchetto di sigarette con una grafica ben riconoscibile dai fumatori e non e con relativo avviso per mettere in guardia chi si appresta a farne uso: il messaggio riprende una delle attitudini tipiche dell’hip hop, mettendo in guardia sui danni che può causare al resto della scena l’impatto delle strumentali e delle rime di un disco simile. Un album al passo coi tempi, capace di arrivare al grande pubblico, in pieno stile Machete, che rappresenta attualmente la realtà più chiacchierata della scena rap italiana.
Gli ospiti coinvolti sono tanti, dai compagni di crew come Salmo, Nitro, Dj Slait ed En?gma, passando, tra gli altri, per Noyz Narcos, Madman, Gemitaiz e Ntò fino ad arrivare a Moses Sangare, giovane cantante r’n’b di seconda generazione. Stesso discorso per i produttori musicali, tra i quali troviamo Low Kidd, Shablo, Mace, Big Joe, Retraz, Denny The Cool, Davide Ice e Pherro. La direzione artistica è invece affidata a Dj Slait e Low Kidd.
Jack Uccide è anticipato dal singolo e relativo video-clip 666: su una strumentale di Low Kidd, il rapper si confida come se vivesse in una dimensione sospesa tra sogno e realtà. Un po’ cantato e un po’ rappato, con un flow che aumenta e diminuisce velocità, 666 rappresenta al meglio un disco che spazia tra più stili, cambiando di continuo suoni e flow, ma restando sempre rap al 100%.
Di seguito il VIDEO UFFICIALE di 666, diretto da Corrado Perria e Andrea Folino
“Cresciuto da solo gridavo nel vuoto “Ci sei?”
a scuola ero un demonio con la media del 666
giorni uguali che senso c’è
l’odio cresceva dentro me
sognavo una pila di cash
alta come la torre Eiffel
Chiuso in studio fino alle 6
chiudo e fumo fino alle 6
non scordo i guai prima delle 6.”