Gerardina Trovato, lontana dal mercato discografico ormai dal 2000 (noi l’avevamo cercata in questo Editoriale), è recentemente tornata con una produzione tutta nuova e un singolo, Energia diretta, che già più di cento radio italiane hanno messo in programmazione anche se (il problema rimane sempre lo stesso e lo conosciamo bene) i grandi network sono quelli che stanno ignorando, almeno per il momento, questo ritorno.
Questa notte Gerardina, con la schiettezza che la contraddistingue ha deciso di togliersi qualche sassolino dalle scarpe in modo deciso e senza essere offensiva. Tra le altre cose ha anche messo un punto alle troppe chiacchere sul suo rapporto con la talent scout Caterina Caselli.
“E’ arrivata l’ora di togliermi qualche sassolino dalle scarpe, spero che leggiate ciò che sto per scrivere il più numerosi possibile, anche se, in realtà, questo post è indirizzato a coloro che dovrebbero essere gli “addetti ai lavori”…ho usato il condizionale in modo intenzionale e non casuale.
Anticipo le mie scuse ai “ragazzi” (di una volta) del mio gruppo di lavoro, i quali potrebbero non essere d’accordo su ciò che sto per scrivere o sul fatto che lo scriva….ma, signori miei, sono fatta così e non riesco a non dire quello che penso...”
Comincia così lo sfogo della Trovato che prima di tutto ci tiene a chiarire una volta per tutte di essere rimasta in buoni rapporti con la Caselli…
“Comincio col dire che non è assolutamente obbligatorio che io piaccia o sia simpatica a tutti…lo voglio essere solo a chi mi apprezza sinceramente con il cuore.
Sarebbe bello essere rimasta la ragazzina che ero 25 anni fa, ma sono cresciuta, ed ora di anni ne ho quasi 50 e, volente o nolente, di esperienze di vita ne ho messe sulle spalle parecchie, e mi sento perfettamente in grado di dire il mio parere con la forza di chi, anche se poco, qualcosa per la musica italiana ha fatto… alla faccia di tutti quelli che non lo pensano, incontestabilmente questo è un fatto…io qualcosa ho fatto, ed è pieno di persone, anche brave, ma che non sono state, o non sono, incisive quanto lo sono io.
Parto, però, con il ringraziare la Signora Caterina Caselli, per il sogno che ha permesso si realizzasse, per il sostegno che mi ha dato, per la pazienza che ha avuto… Si perché, sappiatelo tutti, Caterina è una Signora, con la S maiuscola, ed è la migliore di tutti… ve ne fossero con la metà delle sue capacità e competenze, ma, purtroppo per la musica italiana, vi è solo lei…ed alla sua età, con la vita che ha vissuto, potrà ben essere stanca e, questo ve lo garantisco io, sfiduciata per il panorama attuale. Con tutte le schifezze che hanno scritto ve lo dico io perché ci siamo lasciate… piangendo entrambe… perchè non riusciva più a ragionare con me, e , di conseguenza, io con lei… ma è e sarà sempre la mia seconda mamma, chiunque può chiederglielo e, lo so dal profondo dell’anima, lei lo confermerà… qualcuno lo ha scoperto proprio ultimamente… dopo una vita che pensavano il contrario“.
La lunga lettera, indirizzata a fan e addetti ai lavori, arriva all’argomento che sta più a cuore alla cantautrice. Gli addetti ai lavori.
Quelle persone che scrivono di musica, vivono (di luce riflessa) di musica e quelle che invece fanno i soldi nei dietro le quinte grazie agli artisti ma considerandoli semplicemente merce con una scadenza, dimenticandosi che un artista non è altro che un essere umano con magari un talento in più..
Gerardina scrive direttamente a loro e lo fa con coraggio, ammettendo di aver avuto qualche problema psichico, proprio qui, in Italia, nel paese in cui il tuo corpo si può ammalare quanto vuole e nessuno ti dirà mai nulla, riceverai solo sostegno e sguardi solidali ma se ad ammalarsi è la testa (e la testa si ammala come qualsiasi altro organo umano, fatevene una ragione), allora nessuna pietà. Poco conta che si stia parlando di vere e proprio malattie che richiedono cure mediche, medicine e un percorso seguito come per qualsiasi altra malattia… no, nella nostra Italia, se ad ammalarsi è la testa partono le etichette peggiori, parte il dover nascondere e insabbiare con vergogna dei familiari, parte la derisione alle spalle, parte la gara a chi ti spinge più in basso nel baratro in cui sei caduto/a…
“Avendo chiarito, spero, definitivamente questo rapporto offeso e denigrato anche da blasonati professionisti del settore, passiamo alla seconda cosa che non ho mai digerito in tutti questi anni.
Vorrei chiedere a promoter, agenti, uffici o addetti stampa, una cosa all’apparenza stupida, ma determinante: perché a me avete pure contato i peli del….? Ogni cosa che facevo, ogni cosa che dicevo è sempre stata interpretata nel modo più squallido ed offensivo possibile… che sono l’unica artista eccentrica o che ha avuto qualche problema di equilibrio psichico?… C’è chi ha vomitato dal palco, c’è chi si è presentato ubriaco fradicio da non stare in piedi, c’è chi si è drogato davanti alla gente… ma questi sono tutti eroi…io sono invece malata, anoressica, bulimica, pazza, addirittura malata di tumore, tossicodipendente… ma sapete quante cose del genere ho visto fare? Ma io ho sempre rispettato tutti, perché voi non avete rispettato me che nulla di tutto ciò avevo?
Sicuramente nessuno di coloro che si sentono interpellati da questa domanda, e son molti… non scrivo nomi e cognomi solo per non provocare un casino ai miei produttori, non risponderanno, diranno che sono scema, pazza o stronza… ma non avranno mai il coraggio di rispondere“.
Nella parte conclusiva del suo post la Gerardina Trovato ricorda quante persone hanno vissuto anche grazie al suo lavoro negli anni ’90 quando la sua carriera era all’apice del successo. Persone che tengono il tuo nome nel curriculum perché ovviamente fa figo averlo ma che poi al telefono non rispondono, una mano per rialzarti quando cadi non te la danno e anzi, non ti permettono nemmeno più di lavorare…
“…specialmente coloro che di me si sono approfittati a livello professionale, mi hanno sfruttata ed ingannata… e queste cose Angelo ed Alessandro le sanno benissimo e tutte… trovatemi una star che non sia eccentrica… ho frequentato Bowie, Mikey Rourke, ed altri, ma nessuna osservazione.. .io, al contrario, passata al microscopio… ma quando portavo successo e notorietà tutti li a farsi foto con me.
Ho avuto bisogno, certo, ho avuto bisogno a causa di un orrendo momento, ma vicino a me che c’era di quelli che al mio tavolo hanno ben mangiato? …NESSUNO…ho trovato solamente, e per fortuna i pochi umili e buoni, che non avevano mai approfittato di una briciola.
Per chi non è del mestiere, andate a vedere nei curriculum di musicisti, manager, impresari, nonostante mi insultino e disprezzino… hanno il mio nome e cognome segnato, se aveste un minimo di dignità toglietelo. tutti voi non avete mai lavorato veramente con me. Uno speaker radiofonico oggi, durante un’intervista, mi ha detto che ad Arisa è stata appiccicata l’etichetta di quella che porta sfortuna…ma come vi permettete?
E’ una persona così solare, può piacere oppure no, a me sinceramente piace e parecchio, ma Mimì è morta per niente?
A volte spocchiosi ed arroganti più degli artisti stessi…siete così sicuri di essere in grado di esprimere giudizi così pesanti sulle persone? Io non credo..che giudica ve ne è uno solo…e non sta certo tra di noi…esprimete opinioni e prendetevene le responsabilità.
Ricordo, a chi dello spettacolo ne fa un mestiere, che i guadagni li portano gli artisti e chi lavora per loro, bisogna imparare ad avere più rispetto…per l’onestà ce ne vuole ancora di strada…ed agli artisti consiglierei di ricordarsi che sono artisti, non esseri superiori, intoccabili ed inarrivabili…lavoriamo per emozionare le persone, non per disprezzarle o, peggio, ingannarle.
Un’impresario siciliano storico, recentemente, ha fatto sapere a Gianni Rodo che non gli interesso… quanti eventi hai fatto con me? E quante volte mi hai detto che se avessi avuto bisogno tu ci saresti stato? …ecco come ci sei stato… non ti interesso… per fortuna Gianni non mi ha detto che avrebbe chiamato, altrimenti gli avrei detto non farlo, come non ti conoscessi.
Non solo non ne ho più bisogno di queste cose, ma non le voglio assolutamente…voglio sentire l’anima delle persone a pelle… e se è positiva allora tutto andrà bene.
In questo mondo “dove Madama Giustizia sembra essersi presa una vacanza” la libertà di parlare, di pensare, di avere dei valori, di volerli trasmettere al di fuori di ogni regola sono il valore aggiunto di ogni vero artista…il non conformarsi, il rimanere liberi di spirito ed il guardare il mondo sempre con occhi di bambino sono caratteristiche solamente di chi ha la fortuna di essere libero e poter urlare al mondo che è libero…dopo se ci sarà qualcuno che lo ascolta meglio…ma qualcuno che ascolterà sempre ci sarà.
Scusate la lungaggine… ma ora sto meglio..
Mi segua solo chi mi ama.
Gerardina”
Ora Gerardina è tornata e sta bene e può finalmente riprendere in mano la sua musica, questa è la cosa più importante, ma questi momenti in cui si apre e si raccontano sono comunque importanti per far capire alla gente che un artista è un essere umano, fatto di sangue e pensieri, non un qualcosa di astratto composto da note e parole. Del resto da Amy Winehouse al nostro Grignani abbiamo avuto spesso prova che i media, davanti ad uno scoop, e diversi addetti ai lavori siano totalmente incapaci di fermarsi davanti a alle fragilità di una persona.