Ieri 11 settembre Loredana Errore è finalmente approdata a Milano per presentare il suo nuovo album, Luce infinita, a tutti i fan accorsi dopo una lunga attesa durata più di tre anni.
A fare da relatore dell’incontro tra Loredana e il suo pubblico c’era il nostro direttore, Massimiliano Longo che prima dell’inizio del firmacopie ha intervistato la cantante per parlare di questo nuovo e importantissimo tassello del suo percorso musicale.
Quella che si è presentata davanti ad un calorosissimo pubblico milanese è una Errore felice, sorridente e sopratutto desiderosa di far ascoltare la sua nuova musica ai fan accorsi all’evento.
Iniziamo dalla domanda più importante, come stai e come ti senti ora che finalmente è uscito questo nuovo album, Luce infinita?
Bene, molto bene. Questo disco è stato un dono importante che chiude un cerchio decisamente importante… ne chiude uno e ne apre uno nuovo.
Per iniziare partirei dal primo singolo che hai scelto per ritornare sulle scene, Nuovi giorni da vivere.
Dopo tre anni hai voluto tornare con un brano decisamente autobiografico, perché hai scelto proprio questa canzone, sentivi l’esigenza di lasciarti alle spalle qualcosa o volevi imprimere un momento che vuoi rimanga sempre impresso nella tua mente per ricordarti le cose belle della vita?
Proprio perché Luce infinita sembra quasi la quadratura di un cerchio come ti dicevo e questo singolo racconta proprio una storia analoga a quella che ho vissuto e che sono riuscita a superare grazie anche a loro che mi seguono, e di questo devo rendergliene atto.
Dato che parliamo di un’esperienza così descritta perfettamente nella canzone Carlo Avarello, il mio nuovo produttore, ha avuto questa intuizione di ripartire raccontando proprio quello che è accaduto e che molti non sapevano, credo sia importante che voi lo vediate oggi, non prima.
Nuovi giorni da vivere è accompagnato da un video diretto da Stefano Bertelli che ha delle immagini molto forti… tu sei su una sedia a rotelle ed osservi i rottami di un auto dopo un incidente automobilistico, una scelta molto coraggiosa visto che parliamo di qualcosa che ti è accaduto realmente…
Infatti, il video racconta un po’ quello che comunque è stato e di conseguenza in quelle immagini c’è la Loredana che è stata e quella che è oggi.
Sai io credo che la verità è sempre importante, in molti non sapevano quello che era accaduto e mi sembrava giusto raccontare esattamente quello che mi è successo.
Ma quanto coraggio e quanto tempo ci vuole “per riprendersi il cielo” ?
Diciamo che il coraggio ti viene o ti viene. O molli o hai coraggio, io ho scelto di non mollare, poi se ho avuto coraggio…
Tra l’altro tu nella tua carriera hai sempre avuto come punti di riferimento delle artisti con delle storie decisamente travagliate… Amy Winehouse, Mia Martini, Gabriella Ferri… in questo disco ho ritrovato l’energia e la viscerali che ti hanno sempre contraddistinto, ma nel tuo cantato ho percepito una maggiore serenità, è una mia impressione o è davvero così?
E´vero, il motivo è che quest’album l’ho atteso tanto e quindi la serenità e la gioia che percepisci sono dovute a tutta questa attesa.
Nel disco ci sono due cover che hanno un significato molto importante per te, rappresentano due inizi per te. Una è Dio come ti amo che ti ha permesso di entrare ad Amici nel 2009 e l’altra è Per Amarti di Mia Martini che, per chi non lo sapesse, hai interpretato l’anno scorso a Buon compleanno Mimì facendo una versione sublime, da pelle d’oca e tra l’altro quella sera c’era presente proprio il tuo produttore, Carlo Avarello, che proprio quella sera ha deciso che avrebbe voluto produrre Loredana Errore.
Infatti abbiamo inserito questa cover proprio perché è stata in qualche modo una bellissima opportunità d’incontro.
Passerei ad un pezzo del disco che porta una firma molto importante, quella di Franco Califano, che tra l’altro era un uomo di fede. Tu non hai mai nascosto di essere una persona con una grande fede , come è cambiata la tua fede in questi ultimi anni?
Semplicemente si è concretizzata ed ho avuto più esperienza di concretizzarla ed ho avuto più esperienza per sperimentarla. In questo brano io ci vedo la fede, perché quando dico Convincimi ho pensato a Dio, quanto tu dici Convincimi che ci sia qualcosa di migliore, Convincimi che non ci sia dolore… e sapere che lui fosse di fede mi fa molto piacere perché non lo sapevo.
In questo disco tre pezzi sono firmati da una cantautrice che personalmente amo molto, Amara. Come è nato l’incontro con lei e le canzoni che ti ha scritto?
E´stata una coincidenza lei è approdata a L’Isola degli artisti prima di me ed io ho potuto apprezzare tantissimo le canzoni che lei ha scritto e credo che le sue canzoni abbiano dato a quest’album quel tocco di Luce infinita da cui prende il nome l’album.
So che per questo album avevi in mente due titoli, Luce infinita e Lucente, entrambi hanno la parola luce, perché questo album è luce per te?
Luce è qualcosa che risplende, luce è qualcosa di puro, di bianco… ho pensato ad una linea sincera, leale con il pubblico e penso che luce possa incorporare questi concetti.
Ma questo Sanremo ci proviamo e perché ci proviamo?
Con due parole ti dico: è il sogno della mia vita. E quindi ti faremo sapere…
Ascoltando il disco c’è una canzone che mi ha commosso ed ho avuto l’impressione che abbia commosso anche te mentre la registravi, Lo Sguardo stupendo, un brano dedicato a tua mamma…
E´una bellissima canzone che non ho scritto io ma Salvatore Mineo, ci tengo a dirlo. Per me è stata un regalo immenso, in questo album ci sono tanti pezzi che comprendono il concetto di Luce infinita per questo è tutto un segnale molto importante, sono tanti elementi che si sono attesi tra di loro, si sono riuniti, sistemati ed organizzati per arrivare ad oggi e vivere questo momento.
Ne Lo Sguardo stupendo l’autore si è ispirato a sua mamma, questa storia appartiene all’autore e sinceramente quando l’ho sentita sono diventata matta perché è bellissima e l’arrangiamento l’ha impreziosita ancor di più… posso dire una cosa, questa canzone è nata quasi di getto e appena ho finito di registrare sono scoppiata a piangere, mi sono svuotata di un emozione che stavo vivendo.
Quanto ti ha insegnato tua madre che poi ti è servito anche nella tua vita artistica?
Mi ha insegnato che lei c’è sempre, è una cosa semplice ma è fondamentale, l’essenziale… una volta dissi a mia madre non basteranno mai cento dischi di platino, cento dischi di diamante, tutto l’oro del mondo se non avessi la tua pace, il tuo amore…
L’ultima domanda che ti faccio è dedicata ai tuoi fan… tu hai fatto Amici ma sicuramente ci sono artisti usciti dal talent che sono apparsi più di te in televisione eppure non hai mai perso loro, il tuo pubblico ti ha sempre sostenuta, cosa ti danno i tuoi fan e come cerchi di restiturglielo?
Loro sono quegli incontri che io durante la giornata non faccio, sono quelle cose che io non vivo durante le vacanze… io magari non sto con tantissima gente appunto perché ho questa predilezione sempre per la musica, per delle situazioni che mi portano a stare in determinati posti, però loro sono la certezza di ogni singolo segnale divino… per me sono il volto di Gesù… il volto di Gesù vuol dire una semplice cosa… io molti di loro li ho visti crescere, in questa crescita ci sono state delle persone che avevano un atteggiamento, nell’arco degli anni noi abbiamo imparato a conoscerci, nel cambiamento che comunque è avvenuto… io voglio vivere in una famiglia virtuale e umana che comunque sia abbia il carattere e i valori della lealtà, della fratellanza, della pulizia, del rispetto… per questo il volto di Gesù, perché Gesù ci dice queste cose.
Con loro è stata una promessa reciproca, è stato un crederci reciproco.
Qui di seguito potete vedere il video integrale dell’intervista a Loredana Errore. Si ringrazia lo staff del Mondadori Megastore Duomo di Milano per la collaborazione.