Francesca Michielin approda al Fabrique di Milano per la prima data ufficiale del suo di20are LIVE TOUR, anticipato dalla data zero alla Latteria Molloy di Brescia.
La cantante, vincitrice di X Factor 2011, a soli 21 anni gode di importanti riconoscimenti, come il secondo posto al Festival di Sanremo 2016 con il brano Nessun grado di separazione, con il quale si è aggiudicata anche il disco di platino e che ha rappresentato l’Italia all’Eurovision Song Contest 2016 il 14 maggio scorso, nella versione internazionale No Degree to Separation.
Dopo aver sfilato di recente sul red carpet della 73esima edizione della Mostra del Cinema di Venezia, dove era presente con il cast del film Piuma in quanto la sua Almeno tu rappresenta il brano portante della colonna sonora, Francesca è finalmente tornata a presentare la sua musica live.
Tornando alla data al Fabrique di Milano e giovedì 6 ottobre, Francesca ha catturato l’attenzione di tutti: uomini e donne, adulti e bambini, con la semplicità e la dolcezza che la contraddistinguono oltre allo spiccato talento indiscusso.
Ripercorriamo, canzone dopo canzone, il concerto:
Sono le 21.15 (minuto più, minuto meno), salgono quattro musicisti (batteria, basso & synth, chitarra, tastiere). Sale Francesca, pantalone nero elegante, un paio di occhiali da sole a tratti un po’ eccentrici: è presente, sicura e sorprendentemente brava.
La prima canzone in scaletta è Battito di ciglia, secondo singolo estratto dal suo ultimo e secondo album in studio di20are, un brano dalle sonorità accattivanti che ci catapulta direttamente nel mondo della Michielin.
Amazing: è una vera hit internazionale. Classe 95’, Francesca esibisce senza remore il suo talento, la sua poliedricità: questa volta suona i timpani, scandisce il ritmo in maniera impeccabile.
L’amore esiste: è un continuo crescendo, Francesca questa volta si diverte ad armonizzare le voci e a coinvolgere il pubblico con uno dei suoi pezzi più famosi.
“Può renderti migliore e cambiarti lentamente
Ti dà tutto ciò che vuole e in cambio non ti chiede niente
Può nascere da un gesto, dall’accenno di un sorriso
Da un saluto, da uno scambio, da un percorso condiviso”
Francesca parla d’amore e lo fa con la naturalezza dei vent’anni, ma mai in modo banale.
E’ con te e Tutto questo vento, estratti entrambi dell’ultimo album, sono due stelle in esplosione.
Il momento successivo è il più intimo di tutta la serata: Francesca si siede al pianoforte, introduce i suoi primi due grandi successi e li dedica ad Elisa, sua prima produttrice e autrice di Sola e Distratto.
DiVento: l’atmosfera si alza di nuovo, Francesca balla, si diverte, e fa divertire anche noi.
Arriva il momento di un omaggio, Il mio canto libero il celebre brano di Battisti/Mogol del 1972. Una prova ben riuscita già presentata nella scorsa edizione del Festival di Sanremo 2016, durante la serata delle cover.
Un cuore in due: più di 3 Milioni di visualizzazioni su YouTube. Il pubblico non vede l’ora di cantarla e fin dalle prime note si fa sentire.
A Francesca piace stupire, e lo fa più di una volta, coi suoi brani ma anche con pezzi storici come Sweet Dreams degli Eurythmics, 1983: “Questa canzone mi piace perché c’è una frase che dice che tutti siamo alla ricerca di qualcosa” – afferma la cantante, motivando la sua scelta.
Arrangiamento originale, un beat che mi ha ricordato la Royal di Lorde.
Tocca a Sons and Daughter… splendida la partenza della voce a cappella e poco dopo l’entrata prorompente della band.
Almeno tu: Piano-Voce di Francesca, lei da sola basta a tutto il Fabrique.
Poi mi stupisce ancora: questa volta suona il basso e senza nient’altro canta Volcano di Damien Rice, singolo dell’album O (2002). La conoscono in pochi, ma importa poco, perché questa scelta dimostra per l’ennesima volta quanto Francesca sia davvero un’artista completa.
25 Febbraio: Una canzone di speranza, una commovente lettera dedicata a se stessa: “E’ un dialogo tra la me stessa di oggi e la bambina che sono stata” ha detto la cantante.
Lontano: la Michielin lascia più spazio ai giovani musicisti, che si esibiscono in soli energici.
“Il prossimo pezzo – parla Francesca – ha una storia molto lunga, nasce tanti anni fa“.
Tutto è magnifico è la versione originale del brano portato al successo dalla collaborazione Michielin/Fedez nel 2014 (Magnifico), un brano che ha raggiunto le 69 Milioni di visualizzazioni su YouTube ottenendo ben 5 dischi di Platino.
Una nuova cover, un nuovo arrangiamento, un nuovo pezzo: in mano un guitalele e un arrangiamento “reggae” per Ho Hey dei Lumineers.
Finalmente arriva la frase che tutti stavano aspettando: Non c’è nessun grado di separazione tra di noi. In altra sede la cantante aveva dichiarato: “Esiste una teoria secondo la quale ogni persona può essere collegata a qualunque altra attraverso una catena con non più di cinque intermediari. Ecco diciamo che la faccio un po’ mia, raccontando l’importanza di vivere l’amore senza filtri. Di vivere la vita senza chiuderci in noi stessi”.
Prima dello strepitoso finale, la cantautrice ci regala l’ultimo dei momenti piano-voce (Se cadrai).
I musicisti tornano sul palco e Francesca ci dimostra di non essere solo una “brava” ragazza di Bassano del Grappa, che scrive canzoni d’amore e canta in maniera dolce e soave, ma che sa tenere il palco sulle note di WHOLE LOTTA LOVE dei “signori” Lez Leppelin. Il Fabrique si riaccende ed è tutto per Francesca Michielin.
Alla fine un ringraziamento speciale (riportato anche sulle magliette dei musicisti): “GRAZIE AGLI STADIO, senza i quali non saremmo qui”.
Qui di seguito le prossime date del Tour di20are Live:
– 08/10 San Biagio di Callalta (TV)
Supersonic Music Arena
– 14/10 Torino
Hiroshima Mon Amour
– 15/10 Nonantola (MO)
Vox Club
– 21/10 Monteroni d’Arbia (SI)
Papillon 78
– 22/10 Parma
Campus Industry Music
– 25/10 Ciampino (RM)
Orion
– 27/10 Pozzuoli (NA)
Duel Beat
– 28/10 Modugno (BA)
Demode’
– 29/10 Maglie (LE)
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