Abbiamo incontrato Sergio Sylvestre, uno dei protagonisti del Festival Di Sanremo 2017. Il cantante americano, vincitore dell’ultima edizione di Amici di Maria De Filippi, è in gara con il brano Con te, il cui testo è stato scritto da Giorgia.
Ecco cosa ha raccontato durante la round table.
Festival di Sanremo sei un po’ a casa. Ci sono Elodie, Maria De Filippi, Lele. L’emozione di questo palco si sente?
Si sente! La prima serata ero veramente emozionato, a mille. Però sto vivendo questo momento molto serenamente. Ci sono tutti i miei colleghi, gli amici, anche gli amici di Amici. È proprio bello questo Sanremo.
Al tuo look chi ci pensa? Fai ad solo?
Al mio look? Ho un team fortissimo che mi fa tutte queste cose bellissime e mi fanno sentire sereno, anche figo sul palco e anche quando faccio le interviste.
Non ti vedremo mai in smoking?
In smoking… mh.. adesso no. Non è molto il mio stile, altrimenti sembro troppo babà.
Stefano Maiuolo ha scritto il pezzo che poi Giorgia ha tradotto dall’inglese. Questa ispirazione mi sembra che ti emozioni molto.
Mi emoziono perché Sanremo è difficile per me. Prima di tutto per l’italiano che è veramente tostissimo, però mi piace tantissimo, è così bello. Quando arrivo sul palco, ho sempre l’ansia. Un attimo sto benissimo e l’attimo dopo sono fuori. Sanremo è così. Sto cercando di essere sempre più calmo per fare le cose nel modo migliore. È bello così?
Del pezzo?
Quando stavo tornando in America avevo questa idea. Poi ho incontrato Stefano e abbiamo lavorato al pezzo a casa sua. Si chiamava With you.
Poi l’ho portato a Giorgia. Non voglio dire che è una translation. L’unica vera traduzione del testo è With you che in italiano è Con te. Secondo me Giorgia mi ha rispettato tantissimo anche con il titolo, lo sapeva quanto tenessi a questo brano. Ha fatto veramente un capolavoro, io non ci riuscirei mai! Lei è riuscita con delle semplici parole a mettermi a mio agio. È stata davvero carina!
Come è nata la scelta della cover La pelle nera con i Soul System?
La scelta della cover è nata così… quando ho saputo che dovevo venire a Sanremo, ho fatto una ricerca online su Youtube e ho trovato questo brano, Vorrei la pelle nera e ridevo da solo e ho detto al mio team: “Magari canto Vorrei la pelle nera” e loro si sono messi a ridere e poi mi hanno detto che poteva essere una grande idea.
Con i Soul System abbiamo fatto questa versione un po’ funk e un po’ rap, loro sono davvero fantastici.
Mi è dispiaciuto che ieri sera ci sia stato un problema tecnico. Mi è dispiaciuto tantissimo non tanto per me, soprattutto per loro, per l’impegno che ci hanno messo. Succede nella vita, però ci siamo divertiti tantissimo, non ci siamo fermati mai, siamo andati dritti dritti anche se c’è stato un po’ di casino. Sono molto fiero di loro, erano davvero stupendi.