Per lo spazio dedicato alle nostre interviste oggi All Music Italia ha raggiunto un giovane artista emergente, il rapper milanese Peligro, uscito recentemente con il suo nuovo EP e in concerto proprio stasera al Legend 54.
Il progetto discografico di Peligro è uscito lo scorso dicembre e si intitola Assoluto, qui di seguito trovate il resoconto della nostra chiacchierata con lui in cui abbiamo parlato del disco e di molto altro ancora.
Ciao Peligro. Il 16 dicembre è uscito il tuo nuovo EP, Assoluto, distribuito da Artist First. Come definiresti questo tuo ultimo progetto e come si differenzia rispetto a quelli precedenti?
Ciao a voi All Music Italia.
Quando si tratta della mia musica, mi piace provare a reinventarmi del tutto in ogni nuovo lavoro. Sicuramente Assoluto ha visto, per la sua realizzazione, una sperimentazione che mai avevo provato a fare prima. C’è una ricerca sonora molto eterogenea, dall’elettronica al soul; il lavoro con Hernan Brando, che ha prodotto l’EP, è stato di continua e reciproca ispirazione. Siamo andati dove la musica ci conduceva e forse è proprio qui che sta la differenza con gli altri progetti, che magari, almeno in origine, avevano già un piano ed un’identità sonora almeno parzialmente definita. Per Assoluto siamo partiti senza sapere dove saremmo arrivati.
Giovedì 9 marzo ti esibirai sul palco del Legend 54, locale storico di Milano, in occasione dell’EMERGENZA FESTIVAL, il più grande festival del mondo dedicato alla musica emergente. Che messaggio vuoi portare su questo palco?
Il messaggio che vorrei dare è quello che la mia musica trasmette; cercherò di portare sul palco me stesso nella maniera più sincera possibile, sperando di riuscire a coinvolgere il più possibile il pubblico.
Ti pongo una domanda classica: quando hai capito di voler essere un rapper? E qual è stato l’artista che ti ha influenzato maggiormente?
Non saprei dire, credo che sia il genere a scegliere l’artista e non il contrario. La prima volta che sentii un pezzo rap ero alle scuole medie, avevo appena iniziato ad approcciarmi alla musica (merito della mia famiglia, che la ama da sempre e l’ha sempre suonata e fatta suonare in casa), ma i miei ascolti andavano in tutt’altra direzione. Poi non so, il pezzo giusto sentito al momento giusto, quel codice comunicativo è entrato nei miei tessuti quasi inconsapevolmente, ed ora eccomi qui. Il primo artista per cui ho avuto una vera predilezione e che mi ha avvicinato al rap è stato Bassi Maestro, poi ci sono stati i Club Dogo, gli Articolo 31: diciamo che quando ho “scoperto” il rap in Italia non erano tantissimi a fare questa musica.
Mi soffermo su due tue canzoni:
– Assoluto: “la mia musica mi porta verso l’assoluto”. Cosa intendi tu per “assoluto”? Che cos’è per te?
Assoluto deriva dal latino ab solutus, che significa sciolto da vincoli. Quando dico che la mia musica mi porta verso l’assoluto intendo dire che mi porta a non avere vincoli, il che ha un duplice significato: da un lato quello prettamente musicale (Assoluto è un EP molto sperimentale e per noi era fondamentale non porci limiti di genere e dare totale libertà alla sperimentazione) e dall’altro quello della vita (mi piace pensare che la mia musica sia un mondo all’interno del quale sono libero di essere me stesso al 100%)
– Dove Arrivi (Ti Odio E Ti Amo): mi parli di questa collaborazione con Ylenia Lucisano, che inoltre sarà ospite al Legend 54 e duetterà con te, e di questo brano?
Di Ylenia mi ha parlato per la prima volta Francesca, la mia Music Running Agent. In seguito ho ascoltato il suo album Piccolo Universo e ho pensato che sarebbe stato affascinante proporre un remake di una sua canzone, Ti Odio e Ti Amo, rivisitata in chiave rap. Abbiamo proposto la cosa a Riccardo Vitanza, il mio editore e ufficio stampa, nonchè il produttore di Ylenia, e l’idea gli è piaciuta.
Peligro si è espresso con semplici parole e un linguaggio diretto. E’ un ragazzo determinato, con voglia di comunicare attraverso il suo mezzo migliore: la musica, il rap. Noi gli facciamo un grande in bocca al lupo.