È morto Fausto Mesolella, chitarrista e compositore di spessore e talento. Era nato a Caserta e aveva 64 anni si è spento ieri pomeriggio nella sua città dopo essere stato colto da un malore.
Ci sono artisti per cui l’apparenza, l’esser riconosciuti ed idolatrati è la primissima cosa che li fa sentire tali; e sono questi quelli che in realtà hanno molto poco da dire. Ci sono quelli che invece vivono bene anche nelle retrovie, perché per loro l’esser artista è poter esprimere se stessi, poter creare e vedere quanta strada fanno le proprie creazioni, non necessariamente sul binario del successo; Fausto Mesolella è uno di questi.
Autore, chitarrista, membro della Piccola Orchestra Avion Travel ( per cui la maggior parte lo ricorderà ) dal 1986, è stato uno dei signori silenti della musica. Anche nella band con cui ha vinto un Festival di Sanremo e raccolto un premio della critica in un’altra edizione, la parte del catalizzatore di riflettori era lasciata al cantante Peppe Servillo.
Nella sua carriera artistica iniziata ad appena 15 anni, tante band con cui via via si miglioravano le condizioni di professionalità tanto che a metà degli anni ’70, entra a far parte dell’orchestra di Augusto Martelli. Poi dopo l’esperienza del trio Mediterranea ad inizio 1986 entra a far parte degli Avion Travel, esattamente il 16 Gennaio, data che lui stesso ricordava scolpita, perché subito dopo l’audizione con la band fu derubato della sua chitarra rossa fiammante a cui era particolarmente affezionato.
La storia con gli Avion è cosa abbastanza nota, ma non molti sanno che il nostro ha prodotto dischi per Nada, Giorgio Conte, ha lavorato in dischi di Samuele Bersani, Gianna Nannini e scritto per Patrizia Laquidara, Gian Maria Testa, Barbara Eramo, Tricarico, Maria Nazionale e soprattutto per Andrea Bocelli e Fiorella Mannoia. Ha scritto colonne sonore, vinto il Premio Bindi, la Targa Tenco ed il Premio Morricone.
E ci sarebbe da dire ancora tanto altro e tanto ancora avrebbe sicuramente aggiunto a queste liste, se il suo cuore non avesse deciso che non c’era più tempo; perché Fausto senza la musica non ci sapeva stare. Dormi e Sogna era quel brano che vinse il Premio Mia Martini a Sanremo ed oggi è anche il miglior saluto che possiamo dare a questo artista discreto e posato.