Oggi Syria ha presentato alla stampa nella sede della sua nuova casa discografica, la Universal Music Italia, il suo nuovo album, il primo Best of della sua carriera ormai ventennale.
Sempre sorridente, carica di energia positiva, solare… quella di fronte a cui troviamo davanti è una splendida quarantenne a cui daresti almeno quindici anni in meno, vuoi per la perfetta forma fisica, vuoi per quell’entusiasmo rimasto immutato mentre parla di musica e che la fa sembrare quasi un’esordiente.
Ma dietro a Cecilia Syria Cipressi ci sono oltre vent’anni di carriera, circa 115 canzoni incise, duetti compresi, 10 album a cui ora si aggiunge ora questo Best of…
“Non amo molto le celebrazioni ma quando quasi due anni fa mio marito Pierpaolo mi ha fatto notare che erano passati vent’anni dal mio debutto e che avrei potuto organizzare qualcosa di bello mi sono messo subito all’opera e ho trovato un concreto aiuto in Bruno Santori e nella sua Orchestra Filarmonica Italiana. Ho scelto quindi la location, un teatro dell’800 a Brescia (il Teatro Sociale) ed ho invitato alcune amiche e amici a cantare con me… Paola Turci, Noemi, Francesca Michelin, Ghemon, Emiliano Pepe, Emma… ognuna di loro ha scelto una parte di me, una canzone del mio repertorio…
C’era qualcuno che mancava?
Avrei voluto ce ne fossero tante altre da Laura (Pausini .Ndr) a Loredana Bertè… e poi Arisa, Cristina Donà, Nada…. ma ovviamente far conciliare gli impegni di tutte non era facile … è stato comunque un bellissimo spettacolo… mi sembrava di essere a Sanremo, 50 elementi d’orchestra lì a disposizione per me per suonare le canzoni del mio repertorio… un sogno realizzato.”
E le canzoni scelte per questo Best?
E´un disco che rappresenta vent’anni di carriera, che io ho diviso in due decadi e per questo l’ho chiamato 10+10. Racchiude i miei primi dieci anni in musica. Anni vissuti in maniera classica spaziando dal melodico al pop con quattro partecipazioni al Festival di Sanremo, e poi i dieci anni successivi partiti con lo spettacolo a teatro con Paolo Rossi (Chiamatemi Kowalski. Il Ritorno, quasi 100 repliche in tutta Italia) che mi ha cambiato profondamente dando il via alla sperimentazione, la continua ricerca e la conseguente scoperta di nuove realtà… dalla musica indie all’elettronica, e infine il teatro-canzone, con tutto il rispetto verso questa definizione, che porto in giro con il mio omaggio alle donne della musica italiana, Bellissime.
Ovviamente su oltre 100 canzoni in repertorio i fan avrebbero voluto anche altre canzoni ma accontentare tutti era impossibile, però nella versione in esclusiva per Tim Music ci sono per esempio 3 canzoni in più, Momenti, Canzone d’Odio e Fino al cielo, mentre in quella in vendita su iTunes ce ne sono altre due, Sbalzo di colore e FantasticamenteAmore.
Questo album più che mai rende l’idea di quanta sperimentazione ci sia stata da parte tua in questi anni…
Sì è vero, nel corso degli anni ho abituato il mio pubblico a questi cambiamenti ma senza impormi, facendo semplicemente capire che non riesco a fare a meno della musica, non riesco a fare a meno di fare tante cose e spero di averlo fatto decentemente perché è ovvio tutti possiamo anche sbagliare, se è successo fa parte anche quello della mia crescita.
E´stato bello affrontare i miei vent’anni di carriera in una serata diversa con 50 elementi d’orchestra perché tutti i musicisti guidati dal maestro hanno uniformato e risuonato i miei pezzi, molto diversi tra loro, riportando il tutto al suono classico, ad un’uniformità che mi è sembrato il risultato perfetto di tutto quello che ho fatto… se mi guardo indietro e guardo quello che ho combinato sono stata felice di aver confuso le idee a molti, felice di aver conquistato un nuovo pubblico.
Il filo conduttore di tutto alla fine è sempre quello, la sperimentazione, la voglia di proporre sempre cose diverse in maniera misurata, secondo le mie esigenze e il mio modo di cantare.
Le donne italiane spesso si uniscono tra loro però nonostante questo la musica fatta da donne in Italia e nel mondo vende meno ed è meno considerata, perché? Avete mai pensato di fare qualcosa insieme?
Fosse per me farei compilation di Diva’s in Italia anche domani. In Italia è partita Laura Pausini con il grande evento a San Siro. Sarebbe bello riuscire a riunirci non solo per occasioni di questo tipo ma anche per lo spirito di farlo e di collaborare.
Sarebbe proprio bello, mi immagino già Marcella, la Rettore, Loredana…
Ma è casuale che gli inediti contenuti in questo best rappresentino un può tutte le tue sfumature musicali? Islanda ricorda un po’ la fase pop di Jovanotti, Lontana da te de Il Cile e Se sapessi di Sangiorgi la prima Syria, Colapesce la fase indie, Io Te Francesca e Davide è un’incursione elettronica di Airys nel disco…
Devo dire che è stato tutto molto naturale, me ne sono accorta anche io quando è andato in stampa l’album. Era destino dovessero venire così il disco.
Con così tante idee, cosa ti piacerebbe fare ora?
Vorrei tanto portare in scena Gabriella Ferri presto, ho proprio voglia di farlo… ci sto lavorando, quello per me è il prossimo passo dal vivo. Certo mi viene chiesto se farò un tour, ci stiamo pensando ma a me piace poter andare in giro e suonare in contesti diversi con approcci diversi. Quindi un tour elettroacustico, i dj set, uno spettacolo su Gabriella… tutto è musica per me.
La musica, la famiglia, il teatro… hai fatto la musica che volevi…
Se devo fare un primo bilancio direi proprio di sì. Io non do per scontato niente… Pierpaolo mi dice di non lamentarmi di certe cose, io non ce la faccio, devo essere obbiettiva e con i piedi per terra, viviamo in un’epoca musicale dove siamo tanti e si fa ormai quasi la fila per arrivare a fare tante cose, non mi spaventa più, non mi lamento più, mi metto in fila volentieri perché sono abituata così da tempo. E poi far la mamma, sarà un luogo comune, bilancia il tutto e mi da soddisfazioni immense.
Un giorno per esempio mi piacerebbe anche seguire l’aspetto produttivo con qualche giovane, in fondo di famiglia arrivo da questo… e poi aprire un negozio di vestiti vintage è un mio sogno.
Pensi mai a collaborazioni con l’estero…
Magari… io giro tanto per Festival e assaporo tanti tipi di musica. Nei Festival internazionali assisti proprio alle collaborazione, alla collaborazione, in Italia è tutto molto difficile. Però se dovessi esprimere un sogno mi piacerebbe che a produrre un mio disco fosse James Blake.
Per ora mi hanno dato una notizia molto bella, aprirò insieme a mio marito Pierpaolo con un Dj Set il concerto di Justin Bieber quest’estate in Italia. Poi magari tra il dj set e la sua esibizione ci saranno un sacco di altri cambio palco, però è una bella soddisfazione.
Ma tu che sei sempre così avanti e quindi ora, con di fronte il tuo best of, starai già pensando a progetti futuri cosa vorresti fare prossimamente… il seguito dell’omaggio ai gruppi indipendenti, Un’Altra me 2, un nuovo disco di Airys o un album sul progetto Bellissime?
Airys sicuramente per mille motivi anche produttivi e live. So che questa idea avrebbe un riscontro positivo. E poi ho proprio l’urgenza di farla tornare, di aggiornarlo, del resto il disco di Airys è uscito ormai otto anni fa.
E l’esperienza televisiva di Top dj?
E’ stata riconfermata, è slittata a dicembre ma torneremo.