Non sopporto quelli che la musica non gli gira più intorno. Quelli che la vera musica è finita. I nostalgici della musica che fu. E che c’è ancora ma andiamo avanti.
Quelli che è tutto un imbroglio. Che i giovani non hanno un futuro nella musica se non fanno e dicono quello che loro fanno e dicono.
Quelli che: “Quando c’ero io caro lei”.
Quelli che non gli va bene nulla.
Quelli vecchi nella testa. I disillusi ad oltranza.
Quelli che hanno perso la meravigliosa utopia della musica.
Quelli che attaccano i talent ma fanno parte dei talent.
Quelli che: “Il rap non è musica” E dimenticano che i rapper sono a loro modo i nuovi cantautori.
Quelli che da sempre hanno vissuto dietro le quinte della musica e manco sanno cosa sia l’emozione e la bellezza del palco. Perché in Italia la musica è quasi sempre stata comandata da chi di musica non capisce un beneamato cazzo.
Non sopporto i finti modesti. Quelli che: “Sei una merda di cantautore” e subito dopo : “Dai ma io scherzavo non sei ironico”.
Quelli che hanno perso la bellezza per quattro soldi. Gli snob, dal latino “sine nobilitate”. Cioè senza nobiltà… d’animo aggiungo io.
Quelli che illudono i ragazzi con promesse che mai vengono mantenute.
Quelli che rosicano da anni e anni.
Quelli che la Nutella non l’hanno mai mangiata ma parlano del suo gusto. E son capaci di dire che è amara.
Non sopporto il carisma del potere. Quelli che dicono che le vere case discografiche sono le major e le indipendenti sono cacca. Che tutto è cacca. Quelli che scrivono ma non leggono. Quelli che Vecchioni è vecchio e Fossati è noioso.
Sto dalla parte dei ragazzi che fanno ancora musica nonostante questa merda di mondo che gli abbiamo lasciato. Sto con quelli che la musica gli gira ancora intorno. Fragili. Impauriti. Nevrotici. Depressi. Come sono i veri artisti. E mentre scrivo queste parole ho vent’anni e mi fotto il mondo e non la smetto di lottare. Come ritengo sia giusto fare.
“Per niente facili uomini così poco allineati li puoi
Chiamare ai numeri di ieri se nella notte non li avranno cambiati
Per niente facili uomini sempre poco allineati li puoi
Pensare nelle strade di ieri se non saranno rientrati…
Sarà la musica che gira intorno quella che non ha futuro
Sarà la musica che gira intorno saremo noi che abbiamo
Nella testa un maledetto muro…”