La storia della seducente cantautrice romana parte in realtà da ben prima della partecipazione alla sesta stagione di X Factor dove fu presa in consegna dall’istrionico Morgan che però non seppe sfruttarne, stranamente, le caratteristiche. Ma procediamo con ordine:
Romina Falconi si avvicina prestissimo alla musica coltivando la passione per le grandi voci, Whitney Houston e Freddie Mercury in testa, e per la grande femminilità sexy ostentata da cantanti nostrane come Marcella Bella, venendo incoraggiata a frequentare il mondo artistico sia dalla famiglia che da Giò, una transgender che le è stata vicina come una seconda madre. L’occasione le arriva esibendosi in un locale in cui, tra il pubblico, c’è Gigi Sabani che, colpito dalla vocalist, le offre la possibilità di far parte del suo spettacolo teatrale che però si rivelerà per lui l’ultimo, scomparendo poco dopo. Per Romina il 2007 è comunque un anno di conquiste e dopo aver calcato il palco con Sabani approda al Festival di Sanremo a sorpresa, Pippo Baudo è infatti talmente colpito dalle doti di Romina che la sceglie a discapito di un’altra artista figlia d’arte; la Falconi propone Ama, una ballata molto classica con qualche accento r’n’b che le farà conquistare il quarto posto fra le nuove proposte e le permetterà un’ apparizione, pur breve, nella top 40 dei singoli.
E’ sufficiente però perché la Universal Music le conceda la lavorazione ad un disco completo con l’aiuto di Nesli e Big Fish. Questi lavori però portano soltanto ad un altro singolo intitolato Un Attimo che non otterrà chissà quali riscontri; il fatto, unito ad alcune divergenze stilistiche con l’etichetta e con il suo manager di allora, porta alla rottura con la stessa. Libera dalla Universal la Falconi parteciperà come feat ad alcune incisioni dello stesso Nesli, del fratello Fabri Fibra, di Entics ed inizierà inoltre una collaborazione che poi spesso avrà dei ritorni di fiamma con Immanuel Casto, l’irriverente re del porn groove, per cui registra l’inciso di quella che può forse considerarsi la vera prima hit del nostro, Crash. Nel mezzo diventa corista per Eros Ramazzotti nel suo Ali & Radici tour, nella quale si mette in luce anche duettando con lo stesso in alcune canzoni che nel passato l’artista ha condiviso con altre partners. Questo sarà un impegno importante ma anche notevole per Romina, visto che l’allontanerà dalle sue di produzioni in prima persona fino al 2011.
Prova così la carta Sanremo nuovamente, attraverso la possibilità di SanremoSocial. Il brano presentato per l’occasione è una ballata molto forte, da interpretare con grandissima passionalità e s’intitola L’Amore Resta per cui Romina registra anche un video minimal eppure completamente addentro al racconto del pezzo, lasciandolo arrivare con estrema potenza. Eppure non si capisce come e perché, il brano non viene ammesso, rimanendo così sprecato (potete trovarlo però in esclusiva per la nostra compilation per Amatrice su tutti gli store di musica digitale).
Ecco che allora arriva l’ipotesi di X Factor.
Il talent, nel 2012, è alla sesta edizione ed è ormai un successo di Sky. Romina vi approda con la voglia di mostrare tutta la sua vocalità eppure Morgan, che la ha in gestione, ha per lei diverse intuizioni. La spoglia della sua femminilità e le affida brani di elettropop anni 80, da eseguire con un look più androgino, inducendo in crisi la cantante trovatasi improvvisamente a fare un tipo di musica che, pur sapendo interpretare, non la rappresenta minimamente. Entra quindi in contrasto col suo mentore e viene eliminata alla quarta puntata, senza non lasciar trasparire il dispiacere per aver in un certo senso sprecato una possibilità importante non potendo fare ciò che avrebbe voluto.
Rifiuta così di rimanere in scuderia Sony, decidendo di proseguire da indipendente, trovando le difficoltà del caso, ma non abbattendosi certo. Sono di questi anni una nuova collaborazione con Casto per il brano Sognando Cracovia e l’annuncio di un’ambiziosa trilogia di Ep di cui lascia intendere essere pronti anche diversi brani dati i titoli che sono: Certi Sogni Si Fanno, Attraverso e Un Filo D’Odio, titoli che ( da fonte Wikipedia ) motiva così: «In Certi sogni si fanno descrivo quello che sono, senza mezze misure, ho scelto le produzioni più estreme per far vedere come mi approccio al mondo in generale. Attraverso, invece, è l’EP dei segreti, in cui si va più a fondo per far vedere quello che provo, quello che desidero. Infine in Un filo d’odio ci sarà il rischio vero perché ci saranno pensieri taciuti e politicamente scorretti»
Se questi progetti trovano pubblicazione online, sostenuti da vari singoli, è l’unione dei tre che da vita, nel 2015, al suo primo album ufficiale il cui titolo non può che essere Certi Sogni Si Fanno Attraverso Un Filo D’Odio. Il disco riuscirà ad entrare in classifica in top 40 (posizione #38) e, pur essendo un progetto indipendente, a vendere circa 2000 copie. Tuttavia non si capisce bene l’idea di non prodursi in un video per il primo ( ed unico ) interessantissimo singolo, Anima, che ha la forza di permettere alla Falconi di proporsi forse proprio come quella che era la sua intenzione iniziale e cioè fresca, interessante ma anche molto femmina e passionale.
Dopo un ulteriore singolo nell’estate 2016 assieme a Immanuel Casto, Who Is Afraid Of Gender?, brano chiaramente contro la discriminazione di genere, lanciato come sigla del Gay Village, attualmente la cantautrice è rientrata in studio per concepire il nuovo album con importanti collaboratori internazionali.
IL PARERE DEL CRITICO
Perché dovrebbe avere successo? Innanzitutto per la bellissima voce, squillante ma non fastidiosa, particolare e persino, nonostante il non ancora conclamato successo, molto riconducibile alla sua persona. Inoltre Romina Falconi ha in sé una capacità di ostentare femminilità con sapere internazionale, che rende come sostegno della sua musica, del suo concepirla anche in maniera visiva. Il tutto è chiaramente aiutato da un’avvenenza particolare che ricorda il fascino tutto blonde di una Kim Wilde nel suo periodo seducente, rivista e corretta con le intuizioni sfrontate di una Lady Gaga passata però al setaccio di un’eleganza sexy si, ma un filo austera, fatta di tubini neri stretti, mani a coprire i generosi seni nudi, tacchi alti e pose da diva platinata e patinata. E se la musica oggi più che mai si vede pure, Romina ha le sue carte da giocarsi, soprattutto se riuscisse a trovare quella chiave giusta, come la sua amata Marcella oltre 30 anni fa, per dire la sua sulla sensualità di musica e testi, senza urtare la suscettibilità dei ben pensanti e senza esagerare, rischiando di finire nel volgare. Non dimentichiamoci che Marcella cantava cose del tipo “ancora non ti ho fatto entrare nel mio cielo puro” o “spero solo che non bussi un uomo adesso, mi comporterei come non vorrei, la mia mente è chiara ma a volte è più forte il sesso, la mia gatta è ancora li, non parla ma dice si” ed ancora “una volta almeno devi farlo insieme a me il colore rosso dell’amore”… eppur nessuno si è mai scandalizzato.