17 Agosto 2017
di Direttore Editoriale
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17 Agosto 2017

DORA: concorso musicale serio cercasi

A Dora, 15 anni, italiana di origini ghanesi, viene vietata l'iscrizione per la sua origine. Ecco cosa e successo e qualche concorso serio...

dora
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La musica è unione e condivisione. Questo mi hanno insegnato nel corso degli anni…
La musica unisce persone con la stessa passione, le unisce in un’emozione e in un unico applauso durante un concerto, riesce ad unirle anche in una gara a volte.
Di quanto la musica possa unire ne abbiamo avuto una dimostrazione solo qualche mese fa a Manchester al concerto organizzato da Ariana Grande.

Poi la musica è veicolata dalle persone e per questo non sempre unisce, alcuni la strumentalizzano per i proprio scopi sporcandola.

Succede così che qualche giorno fa Dora, una 15 enne di origini ghanese (è nata in Italia da genitori del Ghana arrivati nel nostro paese 30 anni fa!), scriva su Facebook nella pagina di uno dei tanti concorsi canori del nostro paese; scrive per avere maggiori informazioni sul contest che, per la cronaca, si chiama Canta Verona (o meglio, si chiamava visto che pare che, per fortuna, non si farà più).

Questo il dialogo reso pubblico su Facebook tra Dora e l’organizzatore del concorso:

– Salve, se possibile vorrei avere più informazioni riguardo al concorso
– Non accetto stranieri
– perché non si accettano stranieri? Se ho cittadinanza italiana, non sono straniera, di conseguenza posso partecipare, no?
– NO!!!! ITALIANI SI NASCE NON SI DIVENTA E SI NASCE DA GENITORI ITALIANI… IO LA PENSO COSI´ ED E´RISERVATO AD ESCLUSIVAMENTE ITALIANI DI FATTO. CI SONO ANCHE CINESI CON CITT. ITAL. MA NON SONO ITALIANI DI FATTO…

Questa è la risposta che viene data ad una ragazza di 15 anni, di colore, che chiede informazioni su un concorso musicale. Una ragazza che, per regolamento del concorso non avrebbe potuto nemmeno partecipare, visto che è minorenne. Ma all’organizzatore probabilmente questo non bastava, doveva calcare la mano e trovare la scusa per ribadire le sue ideologie che con tutto hanno a che spartire, tranne che con la musica…
Del resto episodi come questi ne accadono ogni giorno, nella musica ma non solo. Accadono verso persone di colore ma non solo, gay, ebrei… c’è sempre qualcuno che vuole stabilire chi può e chi non può. La differenza sta nel fatto che Dora, spalleggiata dal fratello che non vuole ignorare i suoi turbamenti, non ci sta e rende tutto pubblico in un post su Facebook.

L’organizzatore del concorso raggiunto da La Repubblica si è giustificato a suo modo…
Non sono razzista, la mia ragazza è straniera e ho amici di ogni nazionalità. Ricevo tanti contatti su Facebook ma come faccio a sapere chi c’è dietro quel profilo… comunque è la mia opinione, non credo di aver commesso un reato…

Un reato è un atto che va contro la legge secondo il dizionario… volendo vedere la legge italiana dice che “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociali e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali“, ma non è questo che è importante, quello che è davvero importante è che un’idea razzista (come definire un regolamento che vieta ad una persona di partecipare ad un concorso perché di colore seppur italiana?) può fare danni quanto un reato, a maggior ragione su una ragazzina di 15 anni. Se fossimo tra ragazzini si potrebbe dire che l’organizzatore ha voluto fare il bulletto con una persona più “debole”, anche perché dubito che se Beyonce lo avesse chiamato per andare ospite al suo concorso le avrebbe risposto “No grazie, solo italiani veri…“.

Ora detto questo a me del tizio in questione interessa ben poco, il fratello di Dora ha già confermato che agirà per vie legali e quindi sarà la legge a fare il suo corso. Mi interessa più che altro dire a Dora
Non perdere la voglia di sognare e tieni impressa bene in mente una cosa… la musica unisce, sono le persone a volte che la usano per dividere.
E sappi che di concorsi a cui potrai partecipare ne troverai tanti… te ne cito solo qualcuno perché, avendoli vissuti di persona, so che ti potranno accogliere a braccia aperte ora o dopo che avrai compiuto 16 anni… il Festival di Ghedi, Memo Live, il Festival Estivo, il Premio Valentina Giovagnini, il Premio Donida, Casetta Social, Tour Music Fest

Ricorda solo un semplice concetto… un concorso musicale accetta tutti gli iscritti per il semplice motivo che tra i suoi obbiettivi ci sono quello di raccogliere adesioni e di trovare il talento, salvo che l’iscritto per svariati motivi non rientri nel regolamento… ma un regolamento che accetta o non accetta iscritti per colore della pelle, provenienza, orientamento sessuale o religioso… è semplicemente un regolamento del caxxo di un concorso del caxxo 😉