Ieri sera è andata in onda l’ultima puntata di audizioni di X Factor e molti di quelli che sono assidui telespettatori del talent show di Sky, me compreso, aspettavano probabilmente con ansia un momento, e lo aspettavano con i fucili caricati a pallettoni.
Era noto da tempo… Francesco Bertoli, l’ex frontman dei Jarvis sarebbe salito di nuovo su quel palco, questa volta da solista, dopo aver rifiutato con la sua band l’ingresso nel programma.
Ora per chi non avesse seguito l’epopea scaturita da questo rifiuto cercherò di riassumerla il più brevemente possibile…
I Jarvis, gruppo musicale che ha già ottenuto diversi riconoscimenti da Mtv ma non solo, decidono in accordo col proprio manager di allora, di partecipare ai casting di X Factor. Arrivano fino agli Home visit e il giudice Soler li sceglie per entrare nel programma.
Questa fase di X Factor, come è noto, è registrata e alcuni siti musicali, compreso quello del sottoscritto vengono informati che il gruppo nella puntata successiva non sarà stato presente in quanto ha scelto di rifiutare il posto. Il nostro sito sceglie di non affrontare la questione fino alla visione della puntata successiva, Michele Monina che ha più informazioni ed elementi al riguardo per affrontare l’argomento sceglie di parlarne su Linkiesta.
Quello che è avvenuto è che in pratica il contratto firmato alle audizioni deve essere sostituito ora che i ragazzi sono tra i 12 finalisti e che quello nuovo ha delle clausole ben più “costrittive” tra cui la durata di cinque anni e il management in mano a Sony Music Italia. A spiegare tutto questo è il manager anche perché i ragazzi da contratto non possono parlarne, pena incorrere in una penale.
Come è ovvio che sia, il manager, che probabilmente in questi anni ha investito su un progetto che già prima del talent stava dando risultati, non ci sta, sacrosanto, anzi giustissimo.
Seguono quindi una serie di accuse e il botta e risposta con Sony Music e con Fremantle. Il Codacons chiede alla luce dei fatti di aprire un’indagine al riguardo. Come sia finita questa indagine ad oggi non è noto, o almeno io lo ignoro.
In ogni caso a qualche mese di distanza dal programma Bertoli decide di lasciare la band ed il sottoscritto è il primo ad andarci duro con lui in un editoriale. In realtà per ragioni che riguardano più una sua affermazione nei confronti di un’altra band e sulla scelta di diventare un solista che su altro. Però ci sono andato giù abbastanza pesante, lo riconosco, forse fin troppo, ed oggi posso riconoscerlo perché in fondo si dimostra di essere dei professionisti anche ammettendo gli sbagli del proprio percorso.
In ogni caso come dicevamo in apertura ieri è andato in onda il provino di Francesco Bertoli che potete vedere qui e probabilmente eravamo tutti a chiederci “Ma con che coraggio si ripresenta questo?”.
Ecco il punto. Il ragazzo ha dimostrato sicuramente coraggio perché per il pubblico e per i “colleghi” lui è quello che ha rifiutato (con la sua band e il suo manager, non da solo ricordiamocelo) un’opportunità che migliaia di ragazzi sognano.
Eppure lo ha fatto, è tornato sul luogo del delitto… io per esempio non ci sarei riuscito, alla prima critica mi sarei bloccato, figurati riuscire a cantare. Lui ce l’ha fatta e ne è uscito anche con dignità.
Con dignità anche perché Fedez non ci è andato certo leggero, sbagliando come io stesso feci nel mio editoriale. Infatti ha rinfacciato al cantante non tanto di aver rifiutato il programma, ma tutta la merda lanciata sullo stesso dal suo manager affermando “merda da cui anche io mi sono dovuto difendere…”. Ecco la merda, per l’appunto, è arrivata da un’altra persona, forse indirettamente da QUATTRO ragazzi di 20 anni, ma mortificare pubblicamente per questo uno di loro che ha scelto di ritornare nonostante le critiche implacabili che senso ha? E farlo, non dandogli una lezione sul fatto che ha rifiutato e snobbato, una possibilità che altri si sognano, ma su argomenti che non dovrebbero vedere solo lui coinvolto che senso ha? È una lezione impartita nel modo sbagliato e al referente sbagliato, o almeno ad un referente su cinque. Un referente che ha solo 20 anni, e a vent’anni di cazzate e di errori se ne fanno su… oltretutto quella che abbiamo visto in tv è solo una parte della “ramanzina” che Fedez ha fatto al ragazzo, per esigenze televisive il resto è stato tagliato.
Ok, magari Bertoli ha sputato merda sul talent show? E che sarà mai, a vent’anni si cambia idea molto facilmente… la metà delle persone di questo ambiente che conosco non amano i talent per non dire che li schifano proprio, ma poi se arriva una chiamata dalla De Filippi per un proprio ragazzo/a, sono i primi a correre… quindi di che stiamo a parlare?
Sicuramente Fedez ha voluto difendere qualcosa di cui si sente parte e che probabilmente porta avanti con passione, così come io difenderei All Music Italia dalle critiche, però la verità è che il ragazzo dall’alto dei suoi 21 anni si è dimostrato coraggioso e disposto a cambiare idea, a costo di finire sotto il fuoco incrociato delle persone, e così facendo ci ha “fottuti tutti”. Me compreso. E a chi dice che non ha cantato benissimo, io dopo essere stato messo così a mio agio (come ha sottolineato Agnelli) nemmeno sarei riuscito ad aprir bocca.
Quel che mi dispiace ancor di più vedere in tv e in rete i promo di X Factor che hanno spesso utilizzato l’immagine di Francesco Bertoli accompagnata dalla frase: “Una seconda possibilità non si nega a nessuno…”, peccato che fonti presenti ai Boot Camp mi abbiano riferito che Fedez, quest’anno giudice degli Under uomini, lo manderà a casa.
La possibilità gli viene data (per cazziarlo pubblicamente) e poi gli viene tolta perché non la merita. Insomma decidiamoci su.
E voi cosa ne pensate?