Il 13 ottobre, dal Vox Club di Nonantola (Modena), è iniziato il nuovo tour di Francesco De Gregori. L’artista si esibirà nei club di alcune importanti città europee ed americane. La tournèe farà tappa a Monaco, Zurigo, Bruxelles, Parigi, Lussemburgo, Londra, Lugano, Boston e New York. Solo quattro sono le date italiane previste: oltre a Nonantola e Torino, toccherà S. Biagio di Callalta (Treviso) e Trezzo sull’Adda (Milano).
Francesco De Gregori ha scelto la dimensione intima dei club per questa tournèe.
“Vedo un sacco di concerti trattati come eventi muscolari, spesso c’è di mezzo la parola MEGA (grandi numeri, grandi palchi, grandi schermi etc..). A me piacciono anche i posti piccoli, ho sempre amato i club, li ho già fatti e continuerò a farli“. L’artista ha infatti detto di amare “quel suono un po’ ferroso fatto solo per chi sta lì in carne e ossa, magari con una birra in mano e ogni tanto esce a fumarsi una sigaretta quando faccio un pezzo che non gli piace. E non si aspetta di rivedere tutto questo in televisione un anno o un giorno dopo“.
Il cantautore proporrà live i suoi più grandi successi ed alcuni brani meno conosciuti. Ha infatti promesso: “Farò molti pezzi che ho suonato raramente perché magari non erano buoni come singoli. Ma quando fai un concerto devi fregartene di quello che passano o non passano le radio“.
De Gregori è consapevole della eterogeneità del pubblico. E’ convinto che questa sua scelta artistica “al pubblico andrà bene anche se magari qualcuno dirà “E questa che è, da dove l’ha tirata fuori?”“. Del resto – aggiunge – “ai miei concerti vengono sia quelli che vorrebbero sentire solo Generale e Rimmel sia quelli che non ne possono più perché ormai gli escono dalle orecchie. Hanno ragione tutti e due, li capisco tutti e due e cercherò di mandarli a casa contenti tutti e due“.
In scaletta ci sarà anche un pezzo di Bob Dylan, estratto dall’album del 2015 De Gregori canta Bob Dylan. L’artista ha spiegato questa decisione: “Può sembrare una stranezza andarlo a cantare in italiano davanti a un pubblico internazionale. Ma una sera a Parigi ho sentito Dylan cantare in inglese ” Les feuilles mortes” e da allora ho capito che si può fare tutto“.
In questo tour, Francesco De Gregori sarà accompagnato da una formazione inedita: Guido Guglielminetti (basso e contrabbasso), Carlo Gaudiello (piano e tastiere), Paolo Giovenchi (chitarre) e Alessandro Valle (pedal steel guitar e mandolino). Nella band non ci sarà un batterista. Ecco la spiegazione: “ci sarò io che batto il piede sul palco e basta. La maggior parte dei batteristi che conosco ormai cercano di somigliare a una batteria elettronica e questa cosa non mi piace“. De Gregori ha anche aggiunto: “Non credo ai musicisti che dicono “Sto cercando un nuovo suono”. È il suono che di solito viene a trovare te. E credo che con questa band succederà“.
Ecco tutte le prossime date del tour, ad oggi confermate:
22 ottobre – LUSSEMBURGO – DEN ATELIER
23 ottobre – LONDRA – O2 SHEPHERD’S BUSH EMPIRE
25 ottobre – LUGANO – PALAZZO DEI CONGRESSI
26 ottobre – SAN BIAGIO DI CALLALTA (Treviso) – SUPERSONIC MUSIC ARENA
27 ottobre – TREZZO SULL’ADDA (Milano) – LIVE CLUB
5 novembre – BOSTON – REGENT THEATRE
7 novembre – NEW YORK – TOWN HALL
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Fabio Gattone per All Music Italia
