X Factor edizione numero #11 è stato definitivamente archiviato con la vittoria di Lorenzo Licitra. Ma, proprio quando i riflettori si spengono la Siae, Società Italiana Autori Editori denuncia pubblicamente, attraverso le sue pagine social, un comportamento poco appropriato da parte di Sky uno.
Secondo quanto affermato dalla Siae, Sky Uno ha deciso di non dare neanche un soldo agli autori dei brani per il pagamento dei diritti d’autore. Ovviamente la Siae non è d’accordo e sottolinea un concerto basilare: “il lavoro si paga!”.
Eh sì, perché, anche se continua a sfuggire a molti, il lavoro del cantante, musicista e dell’autore è un lavoro, non un gioco, non un passatempo, non un hobby.
Da quanto dichiara Siae sulla propria pagina di Facebook al momento ogni tentativo di ottenere risposte da parte di Sky è andato a vuoto. La società promette che agirà in tutte le sedi per far rispettare i diritti degli autori.
Qui di seguito il comunicato stampa ufficiale diffuso dalla SIAE. Ovviamente diamo a Sky in qualsiasi momento il diritto di replica, qualora lo ritenessero opportuno.
“X FACTOR: UNA SOLA NOTA STONATA
All’esito di uno spettacolo straordinario, denso di talento, emozioni, entusiasmo e soprattutto musica, resta una sola stonatura. Grave. E anzi, quasi paradossale.
Sono stati ringraziati tutti coloro che a X Factor hanno collaborato. Assieme a loro sono stati ringraziati anche gli autori . Sì perché senza gli autori di tutte quelle ore di musica utilizzate e trasmesse da X Factor, lo spettacolo non avrebbe potuto esistere.
Peccato però che SKY, con una decisione che non ha precedenti ha deciso di non pagare il diritto d’autore.
Ha cioè deciso che proprio quegli autori che hanno consentito l’esistenza stessa di X Factor, il talento, le emozioni, l’entusiasmo e soprattutto la musica che ne sono stati protagonisti, non saranno pagati per il lavoro svolto.
I protagonisti di X Factor non hanno stonato, sono stati bravissimi. SKY, invece, proprio no.”