Orfani per una settimana della rubrica Da Oggi In Radio, il nostro critico Fabio Fiume stavolta sceglie per noi 10 canzoni italiane 2017 non uscite come singoli e che, a parer suo, avrebbero meritato attenzione maggiore.
In qualche caso si tratta di consigli per album che sono ancora in promozione, in altri invece di veri e propri rimproveri per aver commesso l’errore di tenere nell’ombra pezzi che avrebbero chissà, magari dato anche vita più lunga all’album tutto. Ecco a voi le sue scelte…
Tiziano Ferro – Quasi quasi
La forma ballata di Tiziano Ferro ha sempre conquistato con facilità l’ascoltatore ed il mondo radio, anche quando non corrispondeva a dei canoni non scritti di idoneità; Quasi quasi si muove sulla linea della non idoneità ma è un brano bellissimo, basato su 4 accordi ripetuti. Eppure non serve altro, arriva dritta come un pezzo classico del finire dei 60, senza che le serva niente altro, come le grandi canzoni.
Giorgia – Mutevole
Uno dei brani più suggestivi del suo Oronero, con quella linea malinconica che pur struggendoti segui per vedere dove va a finire. E va a finire nel portento della voce della nostra, invidiabile ed invidiata.
Paola Turci – La fine dell’estate
Paola aveva già il terzo singolo dal suo bel ritorno Il secondo cuore, che arrivava proprio telefonato già dal titolo; invece la scelta è caduta sulla cover, che pur eseguita bene, sprecava semplicemente dei mesi preziosi per spingere un altro inedito da un disco tutto valido. Poi è arrivata la ristampa e la scelta è andata su Off-line, pur bella. La sensazione che però le potenzialità dell’album sian state lanciate alle ortiche restano.
Samuel & Jovanotti – Voleva un’anima
Scarica di energia che avrebbe meritato il suo spazio. Non può andar sprecata una simile collaborazione; nessuno realizza un duetto o un feat. per poi non utilizzarlo. Qui, pur con un disco molto valido, sembra che ad un certo punto ci si sia persi dietro scelte o banali ( La Statua della mia Libertà ) o abbastanza ardite per il mondo radio ( La luna piena ).
La Pankina Krew – Verità
Ho lavorato come addetto stampa alla promozione dell’album 4 Life de’ La Pankina Krew, trio urban/hiphop napoletano. E’ sempre arduo portare all’attenzione mediatica personaggi nuovi se non hai alle spalle etichette importanti che investono. I ragazzi hanno però fatto moltissimi live e resta un peccato che non abbiano promozionato questa Verità, perlina di stile, proprio perché senza scadere si pone a metà tra il loro viaggio specifico ed il compromesso melodico.
Fiorella Mannoia – Ogni Domenica con te
Per Fiorella uscire con questo pezzo sarebbe stata un’autentica violenza, poiché dedicato alla sua scomparsa madre. Tuttavia solo lei sembra in grado di saper raccontare così bene le parole e persino un dolore così grande porgerlo con una dolcezza che pochi hanno.
Syria & Emiliano Pepe – Tutti i colori del mondo
Giacché le radio ormai ignorano inspiegabilmente e sistematicamente l’artista Cecilia, a questo punto la nostra potrebbe anche fregarsene di ciò che va per la maggiore sulle loro frequenze. Nel suo ultimo best, c’era questo crescendo ipnotico, piano e voce e poco altro, davvero toccante che tutto il resto… vada via el ciap!
Fabrizio Moro – Giocattoli
Il nostro io torna a bussare da quella scatola in cui lo avevamo chiuso, come un giocattolo messo via che poi abbiam dimenticato. Bellissimo racconto di vite che spesso corrono e che avrebbero invece soltanto bisogno di fermarsi e trovare il tempo per sistemare quei giocattoli, riaprire quelle scatole.
Thomas – Sheela
Voce piena di sfumature nonostante la giovane età, ma soprattutto un mondo sonoro che riesce a far proprio ed a renderlo come un vecchio esperto. Questo pezzo sembra strappato da repertori che nemmeno dovrebbe conoscere per età. Eppure…
Negramaro – Amore che torni
Qui azzardo perché probabilmente Giuliano e soci hanno anche questa tra le cartucce da sparare dal loro bel disco del ritorno. Facciamo che quindi la suggerisco perché è troppo bella.