Il suo nome d’arte è Kelvin, ha 22 anni e con la sua musica rappresenta una delle nuove scommesse discografiche di Sony Music Italia. Il suo primo singolo si intitola ?Normale? ed è già disponibile in tutte le piattaforme di musica digitale.
Il suo vero nome è Luca Ciccarelli ed è di Pescara. L’approccio alla musica avviene in tenera età e il suo esordio è in veste di Dj all’esà di 14 anni. Con questo ruolo nei successivi quattro anni prende dimestichezza con il pubblico ed impara a stare sul palco. Quattro anni dopo prende vita il suo progetto musicale sotto lo pseudonimo di Kelvin.
Il suo primo singolo vanta la produzione dei The Ceasars, produttori molto attivi in Italia e in Usa che hanno già collaborato con Clementino, Baby K, Gemitaiz, Gué Pequeno e Ghemon tra i molti.
?Normale? , questo il titolo del brano è attualmente in rotazione radiofonica e disponibile negli store di musica digitale accompagnato da un videoclip diretto da Marco D’Andragora che potete vedere a questo link.
Una canzone dallo stile R’n’b che, influenzata dai punti di riferimento di Kelvin, ovvero Chris Brown, Post Malone, French Montana e The Weeknd, aspira a diventare un tormentone.
?Normale? è stato presentato live in anteprima al Fabrique di Milano alla finale europea di ?The Muser Battle?, il più grande evento europeo dedicato alla piattaforma social/musicale di moda tra i giovani, musical.ly.
Riguardo a questo brano Kelvin ha dichiarato:
“?Normale? è un brano R&B che richiama i suoni della musica elettronica degli anni ?80. La strumentale è stata prodotta dai The Ceasars, con cui collaboro da tempo. Si può dire che sono stati loro a farmi crescere a livello artistico. Sono riusciti a comprendere alla perfezione il genere di musica che volevo e insieme abbiamo dato vita a Normale, scritta da me in un periodo di transizione in cui cercavo di scappare dalla realtà”
Qui a seguire trovate audio e testo di ?Normale?
KELVIN – ?NORMALE? – TESTO
Ma vuoi vedere cosa accade quando cade il terreno
vuoi confidare nel bene cercando il male più estremo
è inutile dire di amare se vedi che l’amore poi è cieco
ti accarezza un angelo che pare bianco ma è nero
Col desiderio di volare, di toccare questo cielo
aspetto un treno per andare via solo da passeggero
seguo il cambiamento verò allora aspetta che il tempo
divori quello che dentro finora sarà dimora del gelo
Non ho mai pensato che fosse normale
andare lontano per farti del male
prenderti la mano per farmi affondare
per sentirti dire che devo restare
Non ho mai pensato che fosse normale
andare lontano per farti del male
prenderti la mano per farmi affondare
per sentirti dire che devo restare
E non chiedermi come va
se da un po’ di tempo mi credi solo a metà
ma dovrai arrenderti si sa
e ti giuro che così non va
Ma dimmi dove vuoi arrivare quando tutto è leggero
capendo che il male più grande potrà pesare meno
ho sempre visto immagini scritte non le leggevo
voglio solo strappar le pagine e scordare chi ero
E la folla ti colora in base a quello che vuole
sei solo un telo da riempire per quelle tante persone
che non vogliono capire quanto sia freddo un sole
ghiacciato dall’umore, dati solo da brutte parole.
Non ho mai pensato che fosse normale
andare lontano per farti del male
prenderti la mano per farmi affondare
per sentirti dire che devo restare
Non ho mai pensato che fosse normale
andare lontano per farti del male
prenderti la mano per farmi affondare
per sentirti dire che devo restare
E non chiedermi come va
se da un po’ di tempo mi credi solo a metà
ma dovrai arrenderti si sa
e ti giuro che così non va
Non ho mai pensato che fosse normale
andare lontano per farti del male
prenderti la mano per farmi affondare
per sentirti dire che devo restare
Non ho mai pensato che fosse normale
andare lontano per farti del male
prenderti la mano per farmi affondare
per sentirti dire che devo restare
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