21 Marzo 2018
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21 Marzo 2018

VIDEOINTERVISTA A TOMMY KUTI: “Anche se parlo di temi sociali, non voglio essere noioso!”

Tommy Kuti, rapper bresciano di origini nigeriane, ha pubblicato Italiano Vero, il suo disco d'esordio. Temi sociali e amore per l'Italia...

Tommy Kuti
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E’ uscito Italiano Vero, l’album d’esordio del rapper bresciano di origine nigeriana Tommy Kuti.

Si tratta di un vero e proprio viaggio tra le peculirità positive e negative del nostro paese. La particolarià è il punto di vista, in questo caso di un italiano di seconda generazione. Tommy Kuti da voce a coloro che sono a tutti gli effetti italiani, pur avendo il colore della pelle nero o genitori provenienti da altri paesi. Ma avendo vissuto solo ed esclusivamente la realtà italiana si sentono di affermare con orgoglio un’identità territoriale che gli appartiene.

VIDEOINTERVISTA A TOMMY KUTI

Abbiamo incontrato Tommy Kuti a pochi giorni dall’uscita del suo primo album. Ecco la nostra intervista nella quale abbiamo parlato di temi sociali, integrazione, ma soprattutto di musica e della sua immensa potenzialità, anche per veicolare un messaggio così importante.

ITALIANO VERO – TRACKLIST

1. Forza Italia (prod. 2ndRoof)
2. Il Disco di Tommy (Prod. Pankees)
3. The Way I Am (Prod. 2nd Roof)
4. Skit Clichè (Prod. Marco Zangirolami)
5. Clichè (feat. Fabri Fibra) (Prod. Pankees)
6. Afroitaliano (Prod. Pankees)
7. Hassan (Prod. Pankees)
8. La Bella Italia (Prod. Yves The Male)
9. La Pelle (Prod. Medeline)

ITALIANO VERO – TRACK BY TRACK

Ecco traccia per traccia il racconto dell’album Italiano Vero secondo Tommy Kuti.

FORZA ITALIA

In questa canzone ho provato a dare un contesto alla storia che andrò a raccontare in tutto il disco.
La storia di un giovane Italiano di origini nigeriane, che è dovuto crescere in un piccolo paesino lombardo. Sono cresciuto tra Mantova e Brescia, ma la mia storia può essere simile a quella di qualsiasi figlio di immigrati che si ritrova catapultato in un paesino di provincia e si vede costretto a confrontarsi con la mentalità ristretta delle persone in queste zone.
Da dove vengo non si usa l’Italiano”: anche i giovani parlano in dialetto ed hanno spesso modi di ragionare non troppo diversi da quelli dei loro genitori, che non si sono ancora abituati all’idea di vedere i propri figli in classe con figli di stranieri.
Questo brano si intitola Forza Italia perché nonostante 20 anni di Berlusconismo, nonostante il razzismo e le difficoltà che ho attraversato crescendo in un posto dalla mentalità retrograda, mi sento comunque di appartenere a questo paese e sono veramente desideroso di vedere l’Italia brillare come ha fatto in passato.

Tommy Kuti

IL DISCO DI TOMMY

Sin dalle prime parole di questo brano ho provato a far capire perché mi ritengo piuttosto diverso dagli altri rapper che stanno avendo maggiore successo in questo momento. “Nel mio disco dico il cazzo che mi pare”, attraverso la mia musica amo trattare i temi che mi stanno a cuore ed essendo il “Primo rapper nero di sto cazzo di stivale”, sento la necessità di trattare temi ben diversi da quelli degli altri Rapper o Trapper, “suona Fresh ma ogni pezzo ha il suo messaggio”.
L’Italia moderna fatica a svecchiarsi ma ha dovuto creare un rapporto con la musica Rap, che contro ogni pronostico sta diventando la musica più apprezzata dai giovani.

THE WAY I AM

Non seguo le mode, coloravo sempre fuori dalle righe”. In questa canzone parlo di come ho provato a ‘fregare’ il destino diventando ciò che nessuno si aspettava da me, è un messaggio di speranza per qualsiasi ragazzo che si può sentire rappresentato dalla mia storia perché si trova bloccato in un quartiere senza via d’uscita.
Ste parole avvolte tra le rime
Van per chi è blocco e ne vuole fuoriuscire.
La mia vita, da adolescente era divisa tra due mondi contrastanti. L’universo multietnico del mio quartiere di nascita dove molti dei miei coetanei vedevano nel crimine l’opzione più semplice per realizzarsi, e l’universo del Liceo che ho frequentato, composto da studenti Italiani piuttosto facoltosi e con una mentalità totalmente diversa dai giovani del quartiere dove sono cresciuto.
La mia famiglia durante la mia adolescenza ha vissuto a Castiglione Delle Stiviere in un quartiere chiamato I 5 continenti, dove la popolazione è straniera al 99% e finisce sempre sul giornale per storie di furti, risse o spaccio.
Nonostante il mio background, anche grazie alla forza d volontà della mia famiglia, ho frequentato un liceo Italiano e per gran parte della mia vita mi sono visto diviso tra due mondi.

CLICHÈ

Il Razzista che dice: “Sti negri mandiamoli a casa”
Poi viene beccato appartato con la nigeriana
Figli di sbirri confusi che gridano: “ACAB!”
Fai l’impegnato ma non sei Saviano e nessuno ti caga

In questa canzone, attraverso una narrazione molto diretta, vengono trattati i Clichè della società Italiana. Con l’aiuto di Fabri Fibra ho provato a descrivere il mondo che mi circonda, abbiamo immortalato l’italia moderna attraverso gli scatti fotografici compiuti da ogni frase della canzone. La traduzione esatta di Cliché è luogo comune, un pensiero condiviso dall’opinione generale, un Cliché può essere una grande verità, ma allo stesso tempo una generalizzazione, in questa canzone sono trattati cliché legati alla politica, lo sport e la musica, e attraverso i Cliché, l’italia viene descritta in modo provocatorio

#AFROITALIANO

Esulto quando segna Super Mario
Non mangio la pasta senza parmigiano
Ho la pelle scura, l’accento bresciano
Un cognome straniero e comunque italiano

Afroitaliano rappresenta il punto centrale della mia narrazione musicale, nei versi di questa canzone esprimo un concetto molto semplice, nonostante la mia pelle scura, il mio cognome straniero e il mio luogo di nascita, io così come molti altri ragazzi mi sento di appartenere pienamente a questa nazione chiamata Italia.

HASSAN

L’ispirazione per questa canzone mi è arrivata ascoltando canzoni di De André come Don Raffaé o Bocca di Rosa. Il protagonista di questo brano è Hassan un giovane immigrato clandestino che si ritrova catapultato in Italia. Hassan sognava di venire in Italia per giocare a calcio, ma purtroppo una volta arrivato nel Bel Paese realizza che le opzioni per un giovane africano privo di documenti sono piuttosto limitate, infatti si ritrova ben presto risucchiato nel mondo della criminalità.

Il suo sogno era di fare il calciatore
Infatti è per quello che è che partito da Dakar
Arrivato capì che l’unica opzione
Per quelli come lui, è la criminalità

Il grande interrogativo che pone questa canzone è : ‘Ma io Italiano onesto cosa farei se fossi nella posizione di Hassan’?

LA BELLA ITALIA

C’è chi odia il tricolore e tutto ciò che rappresenta
Chi invece è nato altrove ed italiano lo è per scelta
C’è chi usa la testa, c’è chi studia e inventa
Mentre vengon tolti tutti i fondi alla ricerca

La Bella Italia è una canzone che racconta l’Italia dal punto di vista di un giovane Italiano. Il fatto che io abbia passato molti anni della mia vita vivendo all’estero mi permette di analizzare questo paese con altri occhi rispetto a chi è sempre stato solo in Italia. In questo brano elenco le ragioni per le quali apprezzo l’Italia, le stesse ragioni che fanno in modo che il nostro paese sia rispettato ed ammirato da gran parte del mondo. Allo stesso tempo parlo delle contraddizioni e degli elementi Clichè che io personalmente non apprezzo. Nel ritornello esprimo un concetto condiviso da molti miei coetanei Italiani, nonostante le ragioni per il quale spesso critichiamo L’italia, appena mettiamo i piedi fuori da questo paese ne sentiamo la mancanza e desideriamo di ritornare.

LA PELLE

La Pelle rappresenta il lato B di #AFROITALIANO, la parte mancante. Mentre in #Afroitaliano parlo di tutti quegli elementi che mi portano a sentirmi Italiano al 100% nonostante il mio background, in questa canzone racconto il lato AFRO della mia storia.
Essere Afroitaliano vuole dire proprio appartenere a 2 culture diverse, nei versi di questa canzone parlo della mia famiglia estesa, che è dispersa in varie parti del mondo, dei nostri cibi, delle feste in casa con tutti gli africani della zona e delle infinite domeniche in chiesa.

ITALIANO VERO – CREDITS

1 Forza Italia (prod. 2ndRoof)
Autori: Tolulope Olabode Kuti, Awa Mirone
Compositori: Federico Vaccari, Pietro Miano, Marco Zangirolami

2 Il Disco di Tommy (Prod. Pankees)
Autori: Tolulope Olabode Kuti
Compositori: Romeo Gottardi, Marco Zangirolami

3 The Way I Am (Prod. 2nd Roof)
Autori: Tolulope Olabode Kuti
Compositori: Federico Vaccari, Pietro Miano

4 Skit Clichè (Prod. Marzo Zangirolami)
Autori: Tolulope Olabode Kuti
Compositori: Marco Zangirolami

5 Clichè (feat. Fabri Fibra) (Prod. Pankees)
Autori: Tolulope Olabode Kuti, Fabrizio Tarducci
Compositori: Romeo Gottardi

6 Afroitaliano (Prod. Pankees)
Autori: Tolulope Olabode Kuti
Compositori: Romeo Gottardi, Marco Zangirolami

7 Hassan (Prod. Pankees)
Autori: Tolulope Olabode Kuti
Compositori: Romeo Gottardi, Marco Zangirolami

8 La Bella Italia (Prod. Yves The Male)
Autori: Tolulope Olabode Kuti
Compositori: Yves Agbessi

9 La Pelle (Prod. Medeline)
Autori: Tolulope Olabode Kuti
Compositori: Rèmi Tobbal, G. Silvestri

Italiano Vero è stato mixato e masterizzato da Marco Zangirolami.

 

 

Foto di Marino Festuccia


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