Oggi vi parliamo di un brano dal testo molto importante, Denuncialo, nuovo singolo del cantautore Andrea Febo il cui video, dopo l’uscita esclusiva di qualche giorno fa su Vanity Fair sarà lanciato del domani su Vevo.
Denuncialo è una canzone che nasce a sostegno della campagna di sensibilizzazione di SolariaLab contro ogni forma di violenza e questo incontra tra noi e Andrea Febo è nato in maniera del tutto naturale quando, in contemporanea con il suo singolo, è uscito sul nostro sito un editoriale contro il bullismo che, attraverso l’hashtag #IoNonStoInSilenzio, ha cercato di richiamare l’attenzione degli artisti italiani della scena rap, ma non solo, per sensibilizzare il proprio pubblico contro il bullismo. Andrea è stato il primo artista a contattarci per unirsi al nostro appello.
Denuncialo esce su etichetta Lab14 con distribuzione Universal Music Italia ed è in rotazione radiofonica e in vendita sui digital stores (lo trovate qui) dallo scorso 16 marzo. Il brano attraverso un linguaggio diretto e crudo vuole essere un suggerimento, un’esortazione e un consiglio per tutti coloro che, vittime di violenze, scelgono per l’appunto il silenzio.
Il progetto è prodotto da Massimo Castracane, con la direzione artistica di Umberto Iervolino e ci restituisce Andrea Febo in veste di cantautore dopo il successo riscosso in veste di co-autore di Non mi avete fatto niente, il brano che Ermal Meta & Fabrizio Moro hanno portato alla vittoria nello scorso Festival di Sanremo.
Il VIDEOCLIP DI DENUNCIALO
Il videoclip del brano è stato diretto da Klaus Mayenza che grazie, alla Panatronics Srl, utilizza per la prima volta in Italia il nuovo sensore Monstro 8k vv ideato principalmente per la “macchina da presa” digitale Red Weapon Brain, che rende le riprese di un altissimo livello tecnico.
Il video vede la partecipazione in qualità di Guest star di 7 speaker della più importanti radio nazionali: Laura Antonini di Radio DeeJay, Claudio Guerrini di RDS, Paoletta di Radio Italia, Pippo Pelo di Radio Kiss Kiss, Rosaria Renna di RMC, Federico Quaranta di RAI RADIO2 e Federico Vespa di RTL 102.5.
Anche la Polizia di Stato ha dato il suo contributo con la partecipazione al video della Dirigente Tiziana Lorenzo e dell’auto della polizia guidata dal suo collega, testimoni invece del mondo reale.
L’INCONTRO PERSONALE DI ANDREA CON IL BULLISMO
Quando il nostro categorico no al bullismo concretizzatosi con l’Hashtag #IoNonStoInSilenzio ha incontrato Andrea Febo il cantautore, oltre a condividere con i nostri lettori il suo videoclip, ha voluto raccontarci la sue personale esperienza di vita che lo ha visto scontrarsi con questa, ormai dilagante, piaga sociale…
“Da piccolo sono stato vittima di bullismo. Ero introverso e sovrappeso: un facile bersaglio. La musica è stata la mia cura e la mia unica via di evasione.
Quando mi hanno proposto di dare voce al progetto “Denuncialo” dell’associazione Solarialab, non ho esitato nemmeno un attimo. La mia speranza è che questo brano possa far riflettere e reagire sia il bullo che la vittima. Perché, non dimentichiamo, che anche il bullo è vittima degli altri e di se stesso.
Con il regista Klaus Mayenza, ci siamo orientati per il video su un genere Fantasy, per alleggerire un messaggio su una tematica molto forte in modo tale da poter parlare lo stesso linguaggio dei giovani. Anche per questo motivo abbiamo coinvolto sette conduttori radiofonici dei più importanti network italiani, che hanno dato immediata disponibilità.
Si deve partire proprio dalle nuove generazioni. Il cambiamento per dire no alla violenza deve essere culturale e radicale.
Inammissibile che una giovane di 18 anni, Mariam, venga uccisa nel pieno della sua vita per il movente assurdo della gelosia e come lei migliaia di donne.
Andrew, a soli 12 anni, si è tolto la vita perché sotto continuo attacco dei bulli semplicemente perché aveva fatto outing. La disperata reazione della mamma che lo ha fotografato nella bara per poi postare la foto sui social ed invitare tutti a riflettere.
Deridere una piccola diversità, un handicap e portare il diciassettenne Michele a lanciarsi da un ponte.
Questi non sono esempi lontani! Possono essere i nostri figli, fratelli, sorelle, possiamo essere noi!
Tutti noi siamo responsabili.. Tutti noi dobbiamo fare qualcosa.
Da tutto questo nasce “Denuncialo”.
Per questo colgo l’occasione per aderire al progetto proposto da Massimiliano Longo #IoNonStoInSilenzio. Una frase che deve valere per le vittime di violenza, ma anche per tutte le persone che hanno voglia di far cambiare le cose.
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