Arrivano le belle giornate, più lunghe, più calde, ma resta la nostra rubrica del Venerdi, la seguitissima #DaOggiInRadio, curata come sempre dal nostro critico musicale Fabio Fiume che anche questa settimana passa al setaccio per noi i nuovi singoli in uscita e ci dice cosa ne pensa. Siete pronti a seperne di più anche voi?
Si ricorda come sempre che si tratta del parere del solo Fabio e non di tutta la redazione di All Music Italia e che i voti al termine delle minirecensioni non mettono in relazione artisti diversi tra loro ma sono assegnati in base a come si posiziona la canzone nella carriera di chi la propone.
Biagio Antonacci & Mario Incudine – Mio fratello
Non trova la quadra con questo disco il cantautore di Rozzano che, dopo le accoglienze tutt’altro che trionfali dei primi due estratti, prova a mischiare le carte con questo nuovo singolo dal sound popolare in collaborazione col siciliano Incudine. Live è un pezzo che può avere una resa invidiabile, così come ispirato è il testo che canta di una sorta di figliol prodigo che però non si prodiga di ritornare nonostante l’attesa di chi lo ama. Difficile però che la signora del condominio di fronte la elegga come una nuova Quanto Tempo e Ancora.
Sei ½
Carmen Consoli – Uomini topo
L’ironia è spesso di casa nei testi di Carmen, soprattutto quando racconta del quotidiano vivere e delle sue difficoltà, del rapportarsi agli altri e nel descrivere storie di tutti i giorni in cui tutti pensiamo alcune cose ma decisamente meno le diciamo. Il tutto in chiave acustica e poco altro, pur senza perdere un piglio rock.
Sette+
Nico Flasher & Mr. Mala – Ice raid
Vogliono fuggire dalla solita musica che gira, ma facendo la trap che praticamente è ciò che gira maggiormente in questo periodo. Però con questo nuovo singolo sperimentano una base particolarmente interessante con anche accelerazioni che proiettano il brano tutto verso il dancefloor. La pecca più forte però è la durata: il pezzo avrebbe meritato come minimo un altro giro musicale.
Sei =
Furia – Freelance
Impressioni anni 80 nel sound, cantautorato molto asciutto dal punto di vista vocale senza particolari evoluzioni e vezzi. Non inganni il titolo che lascia pensare ai poveri colleghi giornalisti senza fissa dimora, ma in realtà si riferisce all’essere senza fisso sentimento, senza regola. Sagace.
Sei ½
Iacampo – La vita nuova
La forma canzone del cantautore prevede nelle sue basi dei suoni ricercati originali, campionamenti che arrivano da lontano e che per tali appaiono per noi inusuali. Il risultato è uno stile personale che in questo brano ha dell’ipnotico, con un cantato che ha sentori rap trascinati però melodicamente, quasi cantilenati.
Sette
Jaspers – Tonalità
In alcuni passaggi il vocalist mi ha ricordato il primo Luca Madonia, quello che negli anni 80 era la voce leader dei Denovo assieme a Mario Venuti. Il brano di suo è abbastanza singolare, con alcuni cambiamenti d’intenzione nei suoi tre minuti e mezzo e nessuno di questi estraneo all’insieme che quindi arriva preciso e pure simpatico.
Sette
Igor Lampis – Il lavoro è un miraggio
Il testo è chiaramente di grande attualità ma la forma canzone, tutta così uguale dall’inizio alla fine, crea più di un momento di stanca traducibile in sbadigli convulsi. E poi la linea melodica base fa molto inciso di Crocodile Rock, successo di Elton John con oltre 45 anni sul groppone.
Quattro
Tony Maiello – Spettacolo
Si affida ad una ballata per il lancio del suo nuovo, agognato secondo album, Tony Maiello e si tratta di un brano dove le sonorità sono abbastanza convenzionali, di quelle che popolano senza sorprese il 90% del pop di oggi. Il testo del brano però è buono e mette in parallelo la vita con lo spettacolo su tonalità non particolarmente spinta, più atta a far preferire le note scure del nostro che le potenzialità più alte.
Sei+
Mirco Menna – Il descaffalatore
Vita comune a tanti, quelli che lavorano nei supermercati, nei centri commerciali, nei luoghi di distribuzione di qualsivoglia prodotto; la vita di quelli che tra gli scaffali ce la passano tutta la vita è qui cantata. Certo il testo ha la sua verità, ma la forma canzone è destinata all’oblio, termine usato anche nel testo, avendo possibilità di diffusione solo all’interno di Festival autorali e/o concorsi per penne musicali. Altrove…
Senza Voto
Laura Pausini – Frasi a metà
Dopo la pacata Non è Detto la Pausini affida a questa più rabbiosa Frasi a Metà il proseguo della promozione del suo nuovo album. E’ un brano più ribelle rispetto ai suoi standard medi con meno morigeratezza vocale, attenzione alla nota limpida, talvolta troppo zuccherosa, ma più istinto, più impeto. E con essa la cantante romagnola sfida pure il mondo radio poiché aveva, in tal senso, brani più radiofonici nel disco.
Sei +
Sfera Ebbasta – Cupido feat. Quavo
Si è da subito dimostrato il pezzo che i fans del trapper hanno amato di più dal suo nuovo album Rockstar. Facile capirne il perché: si tratta di un brano che racconta un sentimento giovane e contemporaneo, su un sound molto melodico in cui non importa per nulla come si canti ma cosa arriva. Ed ai giovanissimi il sentimento così arriva, non c’è dubbio.
Sei 1/2
