E’ fin troppo sottile il filo tra un’operazione nostalgia ben fatta e una retorica ricostruzione della storia della musica contemporanea. Red Canzian si è cucito addosso il ruolo di traghettatore attraverso la storia della musica italiana e internazionale.
Un viaggio costruito alla perfezione con brani adatti all’ex bassista dei Pooh che si fondono con armonia con quelli tratti dall’ultimo album da solista uscito dopo la partecipazione all’ultimo Festival di Sanremo.
In occasione del suo concerto al Teatro di Varese del 13 maggio ecco alcune delle frasi pronunciate da Red Canzian per raccontare la sua storia…
“Per me è importante essere qui. Avevo bisogno del vostro abbraccio prima di iniziare un viaggio tutto mio. La storia parte da molto lontano, da quando, da bambino, mi chiamavo Bruno. Verso i 16 anni ebbi la folgorazione per il rock’n’roll! Per la sua esplosione più energica e più tenera…
Ancora ricordo la prima volta che sono scappato a Londra. Avevo 18 anni e volevo vedere la città nelle quale era nata la musica che mi aveva cambiato la vita e stava cambiando il mondo. Ci trovavamo tutti al Piccadilly Circus. Non ci capivamo perchè provenivamo da ogni parte del mondo, ma suonavamo. Questo era il nostro linguaggio!”
“Per fortuna in Italia la musica rock e quella di protesta è arrivata un po’ più tardi. Così sono nate meravigliose canzoni e melodie… Ma i discografici italiani erano furbi e quando andavamo a Londra acquistavano i 45 giri e una volta tornati in Italia facevano riscrivere i testi ai grandi parolieri italiani e affidavano i brani agli interpreti e ai complessi. Non essendoci Internet ci voleva del tempo per capire che i brani non erano originali. Gli artisti anglosassoni più depredati? Sicuramente i Procol Harum!”
VIDEOINTERVISTA A RED CANZIAN
Abbiamo incontrato Red Canzian poco prima di salire sul palco del Teatro di Varese. Ecco la nostra intervista.
LA SCALETTA DEL CONCERTO
Red Canzian sorprende anche per la cura e la maniacalità della scelta musicale e strumentale. Si perde il conto del numero dei bassi acustici ed elettrici che si alternano tra le sue mani.
L’ex Pooh è accompagnato dai figli Chiara (vocalist, armonica e percussioni) e Phil Mer (batteria, percussioni, piano e direzione musicale), ma anche da Daniel Bestonzo (pianoforte, tastiere, fisarmonica), Alberto Milani (chitarre elettriche) e Ivan Geronazzo (chitarra elettrica, chitarra acustica e mandola).
Ecco la scaletta dello show che per oltre due ore e mezza ha catalizzato l’attenzione del pubblico.
PRIMA PARTE
– Ognuno ha il suo racconto
– Meravigliami ancora
– Tutti frutti
– Love me tender
– She loves you
– Yesterday
– Mi sono innamorato di te
– il cielo on una stanza (cantato da Chiara)
– Blowing in The Wind
– Brennero 1966
– Cosa abbiamo fatto mai
– California dreams
– Medley tra All you need is love e Piccola Ketty
– Medley tra A Whiter Shade of pale e Senza luce (cantato in duetto da Chiara e Red)
– Your Song (cantato da Chiara)
– Emozioni
– Ocean (il primo singolo dei Capsicum Red)
– Parsifal
– Cantico
SECONDA PARTE
– Noi due nel mondo e nell’anima
– L’anno, il posto, l’ora
– Eleonora, mia madre
– Se c’è un posto bel tuo cuore
– Maria marea
– Ali per guardare occhi per volare (cantato da Chiara)
– La notte è un’alba
– Reviens moi
– Città di donne
– Stare senza di te
– Cercando di te
– Uomini soli (cantato in duetto con Chiara)
– Chi fermerà la musica (cantato in duetto con Chiara)
– L’impossibile
– L’Aquila e il Falco
– Stai con me
LE PROSSIME DATE DEL TOUR
16 maggio – Teatro Augusteo di Napoli
18 maggio – Teatro Verdi di Firenze
19 maggio – Teatro Lyrick di Assisi
20 maggio – Auditorium Parco della Musica di Roma
22 maggio – Teatro Metropolitan di Catania
23 maggio – Teatro Golden di Palermo
25 maggio – Teatro Team di Bari
27 maggio – Teatro degli Arcimboldi di Milano
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Foto di Consuelo Busi e dai Social di Red Canzian
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