A partire da oggi su All Music Italia dedicheremo una rubrica intitolata Da tenere d’occhio a giovani artisti che, in maniera del tutto autonoma scoviamo nel web, sui social o nei live. Giovani promesse che riteniamo interessanti e che vogliamo segnalare ai nostri lettori sapendo che, se di loro gradimento, li seguiranno seguirli aiutandoli a farsi conoscere ad un pubblico più ampio. Partiamo subito con un ragazzo classe 1996 che sta riscuotendo un discreto successo con i suoi video su Instagram… Jeyel.
Gennaro Casciello in arte Jeyel è nato il 5 dicembre del 1996 a Castellammare di Stabia. Fin da piccolo esterna con tutti la sua passione per la musica e i genitori, accortosi della sua naturale predisposizione alla musica, gli regalano all’età di 11 anni la sua prima chitarra. Nel corso degli anni il ragazzo impara anche a suonare il piano e inizia a cimentarsi nella scrittura delle sue prime canzoni cercando di farle ascoltare a più gente possibile attraverso dei live nell’istituto scolastico che frequenta.
Nel 2015 si diploma al liceo scientifico Leonardo Da Vinci di Poggiomarino (NA) e l’anno successivo viene convocato dalla Rai per i provini di The Voice of Italy arrivando fino alle blind audition dove a fermare la sua corsa è Emis Killa.
Jeyel non si fa certo abbattere da questo primo ostacolo e, da quel momento, comincia a lavorare assiduamente sui social per cercare di farsi conoscere a più gente possibile. Come tanti ragazzi della sua età in cerca di visibilità e riscontri eseguendo delle cover. La sua idea vincente è quella di coverizzare, anche attraverso dei sondaggi lanciati ai suoi followers, i brani del momento taggando l’artista di turno e chiedendo a chi lo segue di taggare a sua volta il cantante originale aggiungendo una menzione per un amico fan dell’artista del caso o della canzone in questione.
La mossa si rivela azzeccatissima al punto che in pochi mesi Jeyel arriva ad avere uno zoccolo duro di seguaci composto da oltre 15.000 persone e i video della sue micro cover raggiungono spesso le 10.000 views.
Diversi sono gli artisti che hanno apprezzato queste cover arrivando a condividerle sulle proprie stories di Instagram. Tra loro Shade, Fred De Palma, Enrico Nigiotti e lo stesso Emis Killa che qualche hanno fa aveva fermato il suo percorso a The Voice (visto l’andamento del programma ci sentiamo anche di aggiungere “Per fortuna!”).
Attualmente Gennaro frequenta la facoltà di marketing e comunicazione presso l’Università degli Studi di Salerno, lavora e, al tempo stesso, continua a scrivere canzoni. I suoi punti di riferimento sono Fabrizio Moro e Shawn Mendes. Con il primo condivide uno splendido timbro graffiato che gli permette di far sua ogni canzone che ripropone.
CINQUE DOMANDE A JEYEL…
Potete seguire Jeyel sul suo profilo Instagram cliccando qui. Nel frattempo lo abbiamo raggiunto per fargli qualche domanda per darvi modo di conoscerlo meglio e, perché no, per lanciargli anche noi una piccola sfida.
Ciao Jeyel… partiamo subito con una domanda difficilina… oggi, quando si chiede ad un giovane artista emergente perché vuole fare il cantante, le risposte sono solitamente: “perché la musica è il miglior modo che ho per esprimermi” oppure “perché sento di avere qualcosa da dire…” una serie di luoghi comuni insomma.
Tu riesci a darci una motivazione originale alla domande “Perché vuoi diventare un’artista e cosa ti distingue dai tanti che vogliono diventarlo?”
Io penso che artista non si diventa, ci si nasce. Io sto solo cercando di capire se lo sono o semplicemente penso di esserlo. Per il momento sono sempre più convinto che questa sia la mia strada… chi vivrà vedrà!
Sei un cantautore o un interprete. Se scrivi le tue canzoni di cosa parlano, amore a parte?
Sono principalmente un cantautore. Le mie canzoni raccontano un po’ la vita di tutti. Spesso una canzone ci ricorda un periodo particolare della nostra vita, il mio obiettivo è proprio quello, scrivere delle canzoni che possano rispecchiare i momenti ( belli o brutti che siano) importanti delle persone.
Quali sono i cantautori italiani che apprezzi maggiormente sia attuali sia tra quelli storici?
Ne apprezzo molti, ma tra tutti quelli che ammiro di più sono Caparezza, Fabrizio Moro e Biagio Antonacci.
Talent: pro e contro a tuo avviso?
Il talent è sicuramente il mezzo più efficace per farsi conoscere nel mondo della musica oggi, a mio avviso. Ovviamente non è tutto rose e fiori. La difficoltà sta nel dimostrare alla gente quanto vali anche al di fuori di un percorso televisivo, c’è chi ci riesce e chi no…
Quando e come hai deciso che i social erano la strada giusta per farti conoscere? Ti sei mosso da solo o ti sei fatto aiutare?
Ho capito che i social erano la strada giusta quando ho notato che molte persone riuscivano a crearsi un pubblico tramite YouTube, Instagram, musical.ly… così ho deciso di dedicarmi con costanza al web ottendendo dei risultati che mi davano la spinta giusta per continuare. Inoltre era l’unico modo che avevo per farmi conoscere alla gente… non avendo nessuno che potesse aiutarmi ho deciso di rimboccarmi le maniche e iniziare a lavorare fin da subito su quello che è il sogno più grande della mia vita
Chi fa musica sogna quello ed esiste spesso solo un PIANO A, tu ad PIANO B hai pensato?
Io ho un PIANO B, frequento l’università e studio marketing e comunicazione. La particolarità è che cerco di usare il mio PIANO B per raggiungere più facilmente il PIANO A!
Le tue cover sono spesso canzoni in voga al momento, noi vogliamo metterti alla prova e proportene tre tra cui scegliere una delle prossime tue cover… tre canzoni che richiedono una grande sensibilità e capacità di interpretare il testo alla propria maniera… “La Bellezza” di Roberto Vecchioni, “Il Bimbo dentro” di Tiziano Ferro o “Cercami” di Renato Zero. Accetti la sfida? Quale scegli?
Ovviamente accetto la sfida, e scelgo Il Bimbo dentro del grandissimo Tiziano Ferro.
Insomma non ci resta che seguire Jeyel sulla sua pagina Instagram per ascoltare la cover di questo difficile pezzo di di Tiziano in attesa di poterlo ascoltare in un suo brano inedito.