Una grande novità quest’anno per Area Sanremo 2018. Il popolare Contest musicale, unico nel suo genere in quanto offre la possibilità di accedere al palco del Festival di Sanremo (da quest’anno, per la precisione, a quello del Festival di Sanremo Giovani), elimina la quota d’iscrizione prevista per tutti i candidati che risulteranno idonei ad accedere alle fasi semifinali.
Un cambiamento importante e assolutamente positivo per un concorso musicale che negli anni passati ha permesso di emergere a talenti quali Arisa, Simona Molinari, Amara e Renzo Rubino tra gli altri.
L’organizzazione della manifestazione con questa decisione ha scelto di dare un preciso segnale di cambiamento ad una gestione che lo scorso anno si era dimostrata decisamente caotica e, sopratutto, dispendiosa per i tanti iscritti da tutte le regioni d’Italia.
Le critiche più dure al riguardo erano arrivate proprio dal nostro sito che aveva paragonato l’ultima edizione del concorso al Karaoke di Fiorello in questo articolo.
I punti principali su cui ci eravamo battuti erano due: in primis i costi. Tra selezioni regionali e nazionali di Area Sanremo Tour e, a seguire l’iscrizione ad Area Sanremo a cui si aggiungevano viaggi e alberghi, la manifestazione era diventata un costo non indifferente per i giovani artisti.
Il secondo punto invece riguardava la possibilità di presentarsi in tutti gli step del concorso, ad eccezione dell’ultimissima selezione, con una cover. Un controsenso per una manifestazione che, dando l’accesso al Festival della Canzone italiana, deve rendere gli artisti giudicabili nella loro complessità di cantautori o interpreti premiando, per l’appunto, la canzone.
Con estremo piacere possiamo appurare che quest’anno siamo stati ascoltati e quindi, oltre all’abolizione della quota di iscrizione (che permane nelle fasi di Area Sanremo Tour), gli artisti dovranno presentarsi con un brano inedito.
Ecco quanto riporta il sito di Area Sanremo al riguardo:
“Per questa edizione è necessario un passo in avanti in entrambe le direzioni.
Per quanto riguarda l’aspetto selettivo, dopo le ottime verifiche di idoneità organizzate sul territorio da Anteros e le finali regionali, le fasi finali a Sanremo tornano alla vecchia formula. I candidati dovranno portare un brano inedito e non più scegliere in prima battuta tra inedito e cover. Questo per concentrare maggiormente le attenzioni sulla canzone, essendo Sanremo il Festival della canzone italiana e non un concorso per interpreti.
Le novità più significative che saranno introdotte riguardano soprattutto il momento formativo. La massiccia partecipazione di giovani artisti rende ormai anacronistica la scelta di lezioni rivolte alla totalità dei partecipanti. È quindi assolutamente necessario suddividere i ragazzi in gruppi.
Le principali sono:
– L’area di interesse dei cantautori o degli autori è molto diversa da quella degli interpreti o dei gruppi
lavorare con un gruppo ristretto di alunni per evitare che le lezioni si limitino a pura teoria o, peggio, a semplici incontri dove il docente racconta la sua esperienza.
– Il valore dei workshop e dei laboratori, perché i ragazzi devono interagire e lavorare con i docenti, senza limitarsi a seguirli.
– moltiplicare il numero dei docenti che lavorano sulla forma canzone evitando, come accadeva in passato, di invitare discografici, avvocati o altri operatori di settore. Non perché non siano interessanti e utili anche questi incontri, ma semplicemente perché ai ragazzi bisogna fornire più strumenti possibile per lavorare sulla creazione di un brano e non solo sulla sua eventuale promozione futura.”
AREA SANREMO TOUR – QUELLO CHE C’E´ANCORA DA FARE…
E’ evidente che i cambiamenti sono positivi e di tutto rispetto. Questo non può che farci piacere in quanto Area Sanremo è una manifestazione importante che va tutelata per diversi motivi. Primo tra tutti la possibilità di rendere tangibile e realizzabile un sogno per tanti artisti emergenti che non sempre hanno la fortuna di avere già uno staff di lavoro o un’etichetta discografica.
In Italia esistono sicuramente talenti che, probabilmente, non hanno avuto la fortuna di fare l’incontro giusto (anzi, in molti hanno incontrato produttori sbagliati che hanno finito per strumentalizzarli e, nel peggiore dei casi, estorcergli parecchi soldi). Non tutti per dire sono Ultimo che ha trovato in Honiro Label, etichetta molto attiva nel campo dello scouting, un gruppo di lavoro capace di aiutarlo a canalizzare il proprio progetto discografico.
Questo rende necessaria una manifestazione di alto livello capace di rendere reale per i giovani artisti (o almeno per alcuni di loro) un sogno da inseguire lontano dai quei giochi discografici presunti o reali, quello del Festival di Sanremo.
Ma perché Area Sanremo possa continuare ad esistere deve perseverare nell’evolversi dimostrando di essere sempre di più dalla parte del talento. E in questo caso c’è sicuramente da lavorare molto su Area Sanremo Tour, l’anticamera di Area Sanremo, che dimostra di avere ancora diverse falle che non rispecchiano a nostro avviso la professionalità di tutto quello che ruota attorno al marchio del Festival di Sanremo.
Le selezioni regionali sono affidate in tutta Italia a società esterne e i ragazzi non conoscono prima chi sarà a giudicarli. Questo è qualcosa su cui lavorare assolutamente perché, se per tanti piccoli concorsi in giro per l’Italia si passa sopra a giurie discutibili, questo non può accadere ad Area Sanremo Tour. I ragazzi devono sapere quali professionisti e con che basi li giudicheranno. Non basta essere un insegnante di canto o aver organizzato eventi in questo caso. Le giurie hanno bisogno di persone competenti e attive in qualche modo nel mondo della musica.
Personalmente sia nel mio caso che in quello di un collega molto più noto ed esperto di me, ci siamo trovati a presenziare in forma anonima a due diverse date di selezioni e incredibilmente non conoscevamo nessuno degli addetti ai lavori presenti in giuria.
Le selezioni di Area Sanremo Tour avvengono nei luoghi più disparati: teatri, scuole di musica, sedi di etichette discografiche. Ecco, chi garantisce ai ragazzi che in questi casi non ci siano alunni o artisti sotto contratto che partecipano a queste date e che saranno giudicate da una giuria scelta dai loro insegnanti o dai loro discografici? Nessuno. E questo è un punto che andrebbe risolto per garantire la massima trasparenza alla manifestazione.
Infine, siccome negli ultimi anni spesso sono arrivate critiche nei confronti degli artisti che da Area Sanremo arrivavano a calcare il palco dell’Ariston (artisti che venivano scelti, ricordiamo, non dalla commissione artistica del Contest, ma da quella del Festival) torniamo a ribadire un concetto già espresso in passato su questo ma anche su tutti i concorsi musicali. La votazione dei giurati dovrebbe essere resa pubblica, del resto questo avviene anche nelle selezioni televisive del Festival di Sanremo Giovani no?
Ribadiamo il concetto, Area Sanremo è un Contest importante nel nostro paese ma, esattamente come per il Festival di Sanremo, va curato e adeguato ai tempi che corrono sempre nel segno della trasparenza e della tutela dei giovani artisti.
PS. quest’anno con gli stravolgimenti messi in atto da Claudio Baglioni non ci saranno due giovani artisti che da Area accederanno direttamente al palco del Festival di Sanremo, saranno però in sei ad esibirsi in prima serata su Rai 1 durante il Festival di Sanremo Giovani di Novembre. Per tanti questa è una nota negativa, noi al momento vogliamo confidare nell’impegno di Claudio Baglioni che ha espresso la volontà di rendere questo Festival dei giovani un evento seguito da pubblico e addetti ai lavori dando a queste nuove generazioni una visibilità elevata.