Il rapper rivelazione della squadra di Mara Maionchi ha già conquistato negli scorsi giorni il disco d’oro con il suo singolo, La Fine del mondo.
Al momento dell’inizio della finale di X Factor 12 il suo videoclip era primo nelle tendenze di YouTube con quasi 250.000 views.
Ludovico Di Martino ha diretto questo progetto assieme alla produzione Borotalco TV, basandosi su un concept molto diretto che descrive gli ultimi istanti “congelati” prima della fine del Mondo.
Anastasio attraversa lo spazio passando tra diverse location e diversi mood. C’è chi tenta la fuga, chi cerca riparo, chi addirittura festeggia per godersi i momenti finali insieme. C’è una suora che prega, un anziano disperato, una coppia che attende la conclusione insieme sfiorandosi le dita ma solo il cantante va verso la fine avvicinandosi al meteorite simbolo di distruzione e di rinascita.
La fine per un nuovo inizio.
LA FINE DEL MONDO – ANASTASIO – TESTO
(Marco Anastasio, Don Joe)
Aspetta, non sono pronto ancora
Guarda, ho ancora l’etichetta non so
andare in bicicletta o fare i cento all’ora
Mai corso la maratona superato ostacoli
Non ho mai visto il Napoli di Maradona
Ho le licenze scadute da un pezzo
Quella poetica da rinnovare o levare di mezzo
Abbatto la clessidra orizzontale per
fermare il tempo
A patto che smettiate di soffiare per
cambiare il vento
E il freddo che avanza, l’anima sintetica e
L’estetica dell’ansia
E se oggi potessi cambiare il mondo lo farei domani
Non mi rompete il cazzo con sta fretta di
decidersi lasciatemi non fatemi alzare dal letto
Scendetemi di dosso con sta fretta di
decidersi voi, voi non fatemi alzare dal letto
Non mi rompete il cazzo con sta fretta di
decidersi lasciatemi non fatemi alzare dal letto
Scendetemi di dosso con sta fretta di
decidersi voi, voi non fatemi alzare dal letto
Non mi alzerò mai,
da questo letto sfatto e zozzo
Che mi tira giù sul fondo
ed è profondo come un pozzo
Mi ripeto alzati, almeno muoviti
Che ste lenzuola sono come sabbie mobili
E non ho manco sonno ma se mi alzo
torno affrontare il mondo
E sono tempi bui
Il gioco lo conosco a fondo
Sono debole e lui cambia regole a suo
Piacimento e vince sempre lui
E vince sempre lui
Ed accidenti dovrei darci dentro ancora
In contro mano a fari spenti sfioro
centoventi all’ora
Ma il mondo mi ignora ancora
Non lo vedo più
Non tira un filo di vento non sento
Manco l’aria sulla faccia mentre cado giù
Ma non voglio far finta di niente
Se in giro vedo solo ed unicamente facce spente
Io…io sogno un mondo che finisca degnamente
Che esploda
non che si spenga lentamente
Io sogno i led e i riflettori alla cappella
Sistina sogno un impianto con bassi pazzeschi
Sogno una folla che salta all’unisono fino
a spaccare i marmi fino a crepare gli affreschi
Sogno il giudizio universale sgretolarsi e
Cadere in coriandoli sopra una folla
danzante di vandali li vedo al rallenty
Miliardi di vite mentre guido il meteorite
Sto puntando lì
Io sogno i led e i riflettori alla cappella
Sistina sogno un impianto con bassi pazzeschi
Sogno una folla che salta all’unisono fino
a spaccare i marmi fino a crepare gli affreschi
Sogno il giudizio universale sgretolarsi e
Cadere in coriandoli sopra una folla
danzante di vandali li vedo al rallenty
Miliardi di vite mentre guido il meteorite
Sto puntando lì
Sogno il giudizio universale sgretolarsi e
Cadere in coriandoli sopra una folla
danzante di vandali li vedo al rallenty
Miliardi di vite mentre guido il meteorite
Sto puntando lì
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