Elettra Lamborghini finisce al centro delle polemiche per il concerto al Praja di Gallipoli.
Questo è l’argomento della giornata di oggi. Onestamente avevo deciso di non scrivere per un po’ perché trovo ben poco di stimolante nella musica che sto ascoltando da mesi a questa parte.
Ma ci sono cose che mi fanno altamente girare le scatole e, quello che sto leggendo in queste ore, le accuse ad Elettra, sono una di queste.
Iniziamo col riassumere la situazione e da cosa nasce la polemica.
Elettra Lamborghini live a Gallipoli
Nel giorno di Ferragosto Elettra Lamborghini, seguendo tutte le regole del governo in fatto di live, porta il suo concerto a Gallipoli.
Nelle ore successive iniziano a girare immagini e video della serata in cui, sottolineamolo, nonostante i continui inviti sul maxi schermo che ricordavano di indossare la mascherina, c’è prova che questa regola, come il distanziamento fisico, non è stato rispettata.
Elettra è finita al centro della polemica per questo e il popolo di Twitter è stato implacabile nei suo confronti.
Una marea di commenti che hanno convinto l’artista a prendere una decisione drastica…
“Ho deciso di cancellare tutti i miei concerti vista la situazione Covid… riconosco che non é il momento… ci é stata data l opportunitá e vi ringrazio tutti ma non siamo ancora pronti“
Su una cosa la Lamborghini ha perfettamente ragione… non siamo pronti. E la colpa non è certamente sua. È di un governo che per assecondare le richieste di chi rischia di chiudere attività, di non farcela, sceglie di allentare la presa piuttosto che trovare un modo, qualsiasi modo, per elargire aiuti economici più sostanziosi.
Certo parlare è facile, ma siamo in una situazione di emergenza globale… dicesi pandemia.
Il governo, fregandosene, si sta affidando al buon senso dei ragazzi, un buon senso che purtroppo non esiste, vuoi per la testa di molti, vuoi per una semplice questione di età.
Si prende tutto sul ridere, il video di Mondello con la signora che ripete “Non cene covviddì” ne è una dimostrazione. Questo è il modo in cui, di fronte a migliaia di vittime, cerchiamo di alleggerire la situazione. Ed Elettra Lamborghini ne fa le spese e diventa l’agnello sacrificale del momento in un paese pieno di ipocriti.
Sono stato nelle scorse settimane per 10 giorni in Puglia (e prima ancora in Calabria). Siamo allo sbando. Ci si porta dietro le mascherine ma non le si usa, tranne dove ci viene imposto. Ho visto spiagge piene di gente, ho visto locali pieni di gente, non ho mai visto il distanziamento sociale ne qualcuno che controllasse che questo ci fosse.
Sono tornato a Milano e ho visto locali e discoteche pieni di gente. Nessuna vera distanza, la mascherina sempre indossata sul gomito. Ho visto luoghi di incontri a fini poco romantici, etero e gay, dove ovviamente nessuno va per essere distanziato aperti senza nessuna regolamentazione. Potrei dare una lista di indirizzi se qualcuno me la chiedesse.
Ho visto tante cose che le persone fingono di non vedere per poi lamentarsi sui social. Abbiamo allargato troppo la presa nonostante siamo consci di essere un popolo troppo spesso superficiale.
Leggo ovunque dichiarazioni dei politici che affermano “Gli italiani si sono comportati bene…” certo, un’ottima leccata di fondoschiena agli elettori. Ma così non è.
Se tutto questo tornerà (ma non se ne è mai andato) e saremo di nuovo costretti a chiuderci in casa, sarà solo colpa nostra. Nostra e di un governo che ha allentato la presa troppo presto probabilmente.
Ma ora è più facile dare la colpa ad Elettra Lamborghini e ai giovani. Ma ricordatevi cosa si prova ad essere giovani, si è coxxxxni e ci si sente immortali, è la natura stessa dei giovani. Certo, si può dire che noi da giovani eravamo più giudiziosi, come ho letto un po’ ovunque, vero. Ma non cambia il fatto che il controllo deve averlo qualcun altro.
Elettra ha preso una scelta saggia. Almeno lei. Certo, messa alle strette, ma se il governo decide di riaprire le discoteche pensando che i giovani rispetteranno le regole, ora non diamo la colpa alla Lamborghini, per favore.
Buon estate!
Massimiliano Longo
Ps. è vero, il dpcm del gioverno, dice che locali e discoteche dovrebbero restare chiuse fino al 7 settembre, ma la norma lascia la possibilità alle singole Regioni di anticipare la data di riapertura.
Insomma, come dire non si fa, ma se volete…