10 Luglio 2020
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10 Luglio 2020

Ellynora intervista: “Non me la sentivo di tornare con un brano estivo”

Intervista a Ellynora che dopo la pandemia decide di pubblicare un brano delicato che racconta il dolore

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E’ uscito martedì 23 giugno sulle piattaforme streaming e in digital download il nuovo singolo Nina Blanca (distribuzione Artist First) di Ellynora, la cantautrice cosmopolita divisa tra l’Italia e l’America.

Nel brano si uniscono i due mondi che fanno parte della storia di Ellynora, quello dei suoni elettronici del presente e quello delle melodie e degli strumenti popolari del passato. Nina Blanca è un singolo autobiografico in bilico tra fantasia e cruda realtà, in cui l’artista racconta la leggenda, da lei ideata, della sirena del Porto di Santa Maria. (Ve ne abbiamo parlato qui)

Per l’occasione l’abbiamo incontrata per parlare del nuovo singolo e del suo futuro.

INTERVISTA A ELLYNORA

Di cosa parla il tuo nuovo singolo “Nina Blanca” e quando è nato?

Il brano narra la leggenda della sirena del Porto di Santa Maria: da un lontano scoglio in mezzo al mare, distrutta dal dolore per la perdita del suo compagno, una sirena guarda coppie d’amanti scambiarsi gesti d’amore sulla riva di fronte.

Si aggrappa all’amore degli altri per poter rivivere il suo ormai perduto. Nella notte, quando le spiagge restano deserte, la sirena prega ed invoca la
protezione della Niña Blanca.

Niña Blanca rappresenta la figura della Santissima Muerte in Messico. La preghiera rivolta a Lei, che si sente in sottofondo durante i ritornelli del brano, è una richiesta di protezione per i vivi ma anche una richiesta di prendersi cura dei nostri cari che non ci sono più.

La leggenda l’ho ideata io e trae spunto dalle mie esperienze di vita.
Il brano è un lavoro autobiografico in bilico tra fantasia e cruda realtà.

La tua nuova canzone è un po’ in controtendenza con i classici brani che escono d’estate, come mai questa scelta?

Erano anni che cercavo di scrivere un brano su questa mia esperienza e non ci riuscivo, dopo tempo ho trovato la chiave.

Venendo da un periodo molto particolare e surreale dovuto alla pandemia, durante il quale molti hanno perso i loro cari, non me la sentivo di festeggiare l’inizio dell’estate.

Ho creduto che fosse il momento più giusto di condividere qualcosa di così delicato e doloroso, ma anche terapeutico. Ho pensato che qualcuno lì fuori ne potesse avere bisogno, come ne ho avuto io.

Nel sound si sentono delle atmosfere caratteristiche del sud Italia mischiate a elementi elettronici più internazionali, da dove ti ispiri per avere queste sonorità cosi originali?

Mi ispiro alla musica che ascoltavo da bimba, avendo genitori napoletani, ma anche ad artisti di strada che ci deliziano con degli strumenti particolari.

Il tutto unito alla cultura musicale che ho acquisito vivendo all’estero in questi anni.

Come mai ha scelto di passare dall’inglese all’italiano?

Dopo l’esperienza di Amici Casting mi si è aperto un mondo. Mi sono resa conto che per avvicinarmi di più al mio paese avevo bisogno di riscoprimi anche nella mia lingua d’origine.

Da lì la ricerca di “Ellynora” in italiano. Sto comunque proseguendo il progetto in inglese ma volevo essere, in Italia, più vicina alla mia gente e alla mia terra.

Hai vinto il Festival Show e il concorso Primo Maggio Next, a quale altra manifestazione ti piacerebbe prendere parte?

Sicuramente sarebbe un sogno partecipare a Sanremo essendo il festival della musica italiana per antonomasia. Ho provato l’anno scorso partecipando ad Area Sanremo ma non è andata.

Ci sono degli artisti italiani della nuova generazione che ti piacciono particolarmente e con cui vorresti collaborare?

Ce ne sono molti che mi piacciono. Alcuni nomi sono: Ghali, Levante, Mahmood, Myss Keta, Achille Lauro, Madame, Fasma e molti altri.

Sicuramente ci sono molte donne che ancora non hanno avuto lo spazio che si meritano visti il loro talento. Credo che il prossimo passo sia proprio
quello di dar maggior spazio alle donne nel Pop Urban italiano.

Hai pubblicato diversi singoli, in futuro pensi che si abbandonerà il concetto di album per lasciare spazio alla pubblicazione unicamente di canzoni? Tu che modalità preferisci?

A me l’idea dei diversi singoli piace molto perché credo che noi artisti, come tutte le persone, siamo in continua evoluzione.

Questa metodologia consente di raccontare un qualcosa e poi fare
immediatamente punto e a capo.

L’album per me è una raccolta di un periodo della mia vita che saluto con l’uscita di esso. Perciò sono entrambe valide soluzioni, per il momento continuerò con i singoli che poi raccoglierò in un
album.

Che programmi hai per il futuro del tuo percorso artistico?

Sono un’artista indipendente e se da un lato è tutto molto più difficile perché si fa tutto da soli dall’altro c’è la bellezza di poter scegliere liberamente ogni cosa.

Per il momento ho messo in programma l’uscita di un singolo ogni due mesi. Ho proprio bisogno di tirar fuori tutto ciò che ho creato nell’ultimo anno.

FOTO DI ANDRIANA TUESDAY