Mahmood è uno degli ospiti scelti dalla Fondazione e dal Maestro Concertatore Paolo Buonvino per salire sul palco di Melpignano per la Notte della Taranta 2020.
Durante la conferenza stampa di venerdì 21 agosto (Qui il nostro articolo), il musicista e compositore così ha definito il vincitore di Sanremo 2019.
“Con Mahmood invece abbiamo costruito ponti per unire mondi diversi, dove la musica parte da Bach, diventa nenia e poi incontra il Salento compiendo il giro del mondo in pochissimo tempo. L’obiettivo sarà rompere i muri per costruire incontri e ponti, il tutto nell’ambito di un racconto poetico: ci sarà dinamica, ma anche poesia e danza, cercando di riuscire ad emozionare partendo dalla tradizione.”
Il cantautore, in questo periodo in radio con Dorado, così ha commentato la sua partecipazione.
“Sono molto felice di essere qui, perché non mi sarei mai aspettato di cantare alla Notte della Taranta. All’inizio la vedevo come una cosa molto lontana, non avendo radici molto vicine alla Puglia avendo padre egiziano e madre sarda.
Canterò ‘Sabri Du Alil’, un brano arabo che da piccolo cantava spesso mio padre in auto. Non sarà solo una canzone, ma un viaggio che riunisce tre mondi. Mi sono sentito parte di questa tradizione e ho capito che le mie origini non sono poi così distanti dalle tradizioni pugliesi. Ringrazio tantissimo tutti per quest’opportunità.”
MAHMOOD VIDEOINTERVISTA DALLA NOTTE DELLA TARANTA 2020
A margine della conferenza stampa abbiamo incontrato Mahmood per parlare della sua partecipazione all’evento di Melpignano.