Ormai è fatta: l’estate musicale italiana è a base di cocktail. Alla faccia del bevete con moderazione.
I cantanti sembra si siano messi d’accordo a inneggiare, nei loro titoli, all’uso di alcool. Che tanto lo sappiamo che a noi ascoltatori, del testo non ce ne frega niente. Leggiamo il titolo, ascoltiamo la musica, cantiamo le parole senza capirci un’acca manco fosse inglese e via, siamo tutti felici della nostra birra fresca.
Ha iniziato la saga Loredana Bertè che mischia addirittura il soft con l’hard alcool: Tequila (per i più temerari) e San Miguel, nota birra spagnola. LEGGI QUI
Virginio va sul classico: il Cuba Libre non ti delude mai. Soft drink e superalcolico in uno dei classici intramontabili da bere con gli amici, anche nei posti dove i cocktail proprio non li sanno fare. LEGGI QUI
Benji e Fede sono stati dei precursori in questo senso. L’anno scorso ci hanno fatto conoscere il Moscow Mule e via di cetriolo per tutti!
Ma la storia dell’alcool e della musica, non inizia di certo col duo di bellocci. Già nel 2002 erano stati in 4 a proporre Whisky & Margarita, brano dei Gemelli DiVersi estratto dall’album Fuego.
Forse meno nota, ma non certo meno alcolica, la canzone Negroni di Eleonora Crupi (2009), ex concorrente di Amici di Maria De Filippi edizione 2005.
Vasco Rossi, nel 1983, andava addirittura alla fonte:
E poi ci troveremo come le star
A bere del whisky al Roxy bar
è una delle sue canzoni più celebri, Vita Spericolata.
Meno male che ci sta Mika con Ice Cream!
E a voi, vengono in mente altre canzoni (recenti ma non solo) che, almeno nel titolo, fanno riferimento agli alcoolici?
Ora vado a farmi un mojito.
Vostra
Mosca Tze Tze