12 Luglio 2019
di Direttore Editoriale
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12 Luglio 2019

Biondo annulla il concerto a Lucera dopo l’insulto social del sindaco

Il sindaco di Lucera non deve aver gradito la scelta del cantante e, anziché manifestarlo in forma privata, sceglie l'ironia sui social, come un qualsiasi hater

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Il sindaco di Lucera attacca Biondo con parole pesanti e il giovane artista decide in segno di protesta di cancellare il concerto già fissato in calendario.

Chi fa musica oggi, nell’epoca dei social, è abituato agli insulti, spesso anche ingiustificati, degli haters e a soprassedere. Biondo è tra questi.

Un conto però è quando l’insulto, seppur celato dall’ironia, arriva da ragazzini, un altro quando ad attaccare un artista di 21 anni e un rappresentante delle istituzioni adulto (57 anni).

Ma facciamo un passo indietro…

Biondo, cantante r’n.b’ che il grande pubblico ha imparato a conoscere grazie ad Amici di Maria De Filippi, al momento è in promozione con ben due singoli, Japan1ce e Avec moi, quest’ultimo in duetto con Emma Muscat.

Succede che lo staff dell’artista viene contattato per fissare un concerto in piazza a Lucera, in provincia di Foggia, fissato per il 16 agosto prossimo. Evento che viene annunciato in calendario.

A quanto pare al sindaco di Lucera, Antonio Tutolo, questa scelta non piace e così, anziché discuterne (magari anche prima dell’annuncio) con chi di dovere, sceglie la strada dell’ironia denigratoria sui social.

IL POST DEL SINDACO E LA REPLICA DI BIONDO

Il sindaco pubblica stamane un post sulla sua pagina Facebook in cui cita un grande classico di Sergio Leone, Il Bello, il brutto e il cattivo, sottolineando il dialogo in cui il Cattivo apostrofa il Biondo come “Figlio di una grandissima ..ttana“.

Un’ironia che, ovviamente, non è piaciuta a Biondo che ha risposto di getto comunicando anche l’annullamento del concerto:

Il sindaco di Lucera mi ha lasciato una bella recensione sul suo profilo Facebook. La data del 16 agosto a Lucera è ANNULLATA…

Abbiate rispetto per chi lavora e impiega tempo e amore nel fare ciò che fa, che sia un cantante, un professore o un qualsiasi altro mestiere.

Non è tutto facile come sembra, né per noi né per voi. Dietro ogni nostra creazione c’è impegno, passione e spesso anche tante paranoie

Essere personaggi pubblici non dà il diritto di offendere gratuitamente la nostra persona, in particolare se ricopri una carica così importante per il tuo paese. Siamo umani, persone normali e sensibili come voi”.

LE DICHIARAZONI DI ALEX PETRONI, MANAGER E PRODUTTORE DI BIONDO

Successivamente è intervenuto, sempre sul profilo di Biondo, anche il manager del ragazzo, Alex Petroni, che pubblica il post del sindaco che nel frattempo è stato tempestivamente rimosso:

“Un insulto a Biondo volgare, inutile, immeritato, inopportuno da parte di una persona che peraltro ricopre un ruolo istituzionale. Se qualcuno vuole sapere perchè Biondo non sarà presente a Lucera il 16 Agosto, trova la risposta qui sotto. Peccato.

Petroni poi, attraverso un video postato sui social di Biondo, sente il bisogno di argomentare meglio la sua posizione:

“Ciao io sono Alex Petroni, produttore e manager di Simone che voi conoscete come Biondo.

È necessario che io intervenga a causa del polverone che si è alzato per il post che ha scritto il sindado di Lucera località con la quale noi avevamo in trattativa una data.

Questa persona ha dato del figlio di xxttana a Simone che, oltre ad essere un’affermazione molto poco elegante, per non dire volgare, e quanto mai inopportuna visto che viene da un rappresentante delle istituzioni.

E soprattutto lancia un brutto messaggio nei confronti di ragazzi che vogliono semplicemente esprimersi chi danzando, chi recitando, chi cantando come nel caso di Simone, accanto al quale io sono ormai da tre anni e che, posso garantire, è una persona pulita, educata, umile che ascolta e impara moltissimo.

Tutti quelli che hanno avuto a che fare con Simone personalmente e professionalmente sanno di cosa parlo, e anche voi fan.

È nostro dovere, mio dovere per il lavoro che faccio, per tutti quelli che fanno questo lavoro, dare delle opportunità a questi ragazzi. Proteggerli spesso anche dal loro riscontro col pubblico, dal loro successo, il successo va e viene.

È necessario che interveniamo quando in questo caso una persona che appartiene alle istituzioni le insulta perché è una cosa che può fare male ed è, come ripeto, un brutto segnale nei confronti dei ragazzi che desiderano esprimersi.

Ci lamentiamo sempre che i ragazzi stanno di fronte al computer, sul muretto a bere una birra, sono fannulloni… non è vero, ci sono molti adolescenti che si danno un gran da fare e cercano semplicemente di fare il proprio percorso. Questo percorso va protetto, va stimolato.

Un artista può piacere o non piacere ma non va mai insultato, mai per nessuna ragione.”

 

Questo è quanto accaduto.
Noi di All Music Italia ovviamente ci troviamo pienamente d’accordo con il discorso di Alex Petroni nel tutelare i ragazzi.

Pensiamo infatti che i social vadano usati in modo responsabile. Soprattutto dagli adulti, soprattuto dai rappresentanti delle istituzioni. I politici non devono diventare haters, in nessun caso, nemmeno attraverso l’ironia. Sono persone che ricoprono una carica pubblica e, pertanto, hanno grandi responsabilità nei confronti di tutti.